Giovanni Segreti Bruno è un giovane cantautore, interprete e pianista. Si avvicina alla musica all’età di 10 anni, quando inizia a studiare pianoforte e si innamora della musica classica. Due anni più tardi supera l’esame di ammissione al Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, dove studia tutt’oggi nella classe di pianoforte pop.

All’età di 14 anni inizia a studiare canto e a scrivere le sue prime canzoni. In questi anni partecipa a diverse masterclass sulla scrittura e sulla discografia con il Maestro Diego Calvetti e il Maestro Roberto Rossi e partecipa a diversi contest locali e nazionali, classificandosi sul podio.

Nel 2015 inizia a suonare nei locali con diverse formazioni, proponendo la propria musica. Nell’ottobre del 2015 vince il Suoni&Rumori Festival nella Categoria Inediti, giudicato da una commissione formata da Roberto Rossi (Sony Music), Marco Ragusa (Warner Chappell), Diego Calvetti e Dario Brunori.

Nell’estate 2016 apre i concerti di Zero Assoluto e Dear Jack. Appassionato della vocalità in tutte le sue sfumature entra a far parte dei solisti del Soul Sighs Gospel Choir, uno dei cori gospel più numerosi della Calabria, con cui partecipa a diversi eventi importanti, tra cui il Blowing On Soul Gospel Meeting, dove si esibisce insieme ai cantanti gospel americani: Angie Cleveland, Jared White, Leon Lacey, Joel Polo e altri.

Nel novembre 2017 su 23.000 concorrenti arriva nei 70 partecipanti di Amici Casting in onda su Real Time.

In aprile del 2018 partecipa ai corsi di formazione del CET dove incontra il Maestro Mogol. Il 10 novembre 2018 al Teatro del Casinò di Sanremo vince il concorso Area Sanremo, acquisendo la possibilità di esibirsi davanti alla commissione Rai e al direttore artistico Claudio Baglioni con “L’amore non fa per me”, brano pubblicato su tutti i digital stores e presentato il 28 settembre 2019 in apertura del concerto di Mahmood a Cosenza, davanti a un pubblico di oltre 10.000 persone.

In questo periodo si trasferisce a Roma e inizia a scrivere non solo per il suo primo disco ma anche per altri artisti emergenti e nomi noti. Chiude il 2019 sul palco a Cosenza, aspettando la mezzanotte, in apertura del concerto di Clementino, ospite del tradizionale Concerto di Capodanno.

Nel 2020 esce il suo secondo singolo, Monet. Il 15 gennaio 2021 esce il suo ultimo singolo Ti voglio bene, il cui videoclip porta la firma di Emanuel Lo, noto coreografo e regista. Supera le 200.000 visualizzazioni su YouTube e i 200.000 streaming sulle piattaforme digitali, viene selezionato da Rai Isoradio all’interno dell’iniziativa “Sulle strade della musica”, in collaborazione con Siae e Ministero della Cultura. Ti voglio bene inoltre fa parte della colonna sonora del nuovo film di Federico Moccia, Mamma qui comando io che è uscito nelle sale cinematografiche il 14 settembre 2023.

Come nasce il brano Ti voglio bene? A chi è dedicato? Perché questo titolo?

Nasce in pieno lockdown. Ho scritto testo e melodia in 20 minuti… avevo dentro tutte le parole giuste per esprimere la solitudine che mi accompagnava in quel momento e la necessità che avevo di dire a qualcuno “ti voglio bene”.

Ti voglio bene fa parte della colonna sonora del nuovo film di Moccia da poco uscito nelle sale, Mamma qui comando io. Come è stato scelto e che emozione è stata?

La mia etichetta è stata incaricata di scrivere la colonna sonora del film. Mentre si trovava in studio, Federico ha ascoltato “Ti voglio bene” e si è innamorato del brano, ritenendolo in linea con l’emotività della sua storia e ha deciso di inserirla in una delle scene più tenere della pellicola. Ovviamente quando Gianni Testa, il mio produttore mi ha chiamato per dirmelo… ero felicissimo.

Il videoclip del brano vanta la collaborazione con il noto coreografo e docente di “Amici” di Maria De Filippi. Che esperienza è vedere un brano trasformato in immagini?

Lavorare con Emanuel Lo è stata un’esperienza incredibile. Lui ha lavorato con i più grandi... da Ricky Martin a Kylie Minogue, Geri Halliwell a Giorgia, a Pavarotti... e mi meraviglia il fatto che abbia lavorato anche con me! (Ride, n.d.r.). È riuscito a tradurre esattamente in immagine quello che io avevo descritto nel brano. Io gli dissi: «Ema! In questo brano vedo dell’acqua» e lui ha pensato bene di farmi girare il video sotto un temporale! Vi posso assicurare che l’acqua era vera e anche freddissima!

Il pianoforte e il canto sono da sempre compagni della tua vita, parlaci di loro…

La musica è il mio posto nel mondo. Ho iniziato studiando pianoforte a 10 anni. Ero innamorato perso della musica classica. Poi, ad un certo punto, ho sentito l’esigenza di comunicare anche attraverso le parole... come se il piano non mi bastasse più. Allora ho iniziato a scrivere le mie prime canzoni e a studiare canto. Avevo 14 anni circa.

Gli ostacoli e le conquiste nel tuo percorso musicale di vita?

Beh, in questo percorso gli ostacoli sono tantissimi... le famose “porte in faccia”. Quando ti colpiscono fanno male. Però ho imparato che dopo una caduta, non puoi fare altro che rialzarti. Io lo faccio sempre. Per quanto riguarda le conquiste, per me sono le parole della gente ad ogni fine concerto... perché ti rendi effettivamente conto che quello che fai arriva al cuore delle persone. E per me è questo il senso di tutto. L’arte deve trasmettere, altrimenti non è arte.

Raccontaci dei tuoi progetti futuri…

A brevissimo pubblicherò La strada di casa, il mio nuovo singolo che farà da apripista al mio primo disco che uscirà prossimamente. Ci sarà tanta musica bellissima... quindi, seguitemi!