Per giungere a Cashel Garden bisogna addentrarsi lungo una strada sinuosa e costeggiare la baia di Cashel. Qui, come una perla nascosta, c’è il giardino voluto dalla famiglia McEvilly intorno a questo hotel di charme, incantevole rifugio nella pace del selvaggio Connemara, a circa un’ora dalla città di Galway. L’edificio, che ha conservato il suo fascino antico pur essendo oggi dotato di tutte le comodità contemporanee, fu acquistato nel 1840 da un avo della famiglia; all’epoca era una dimora signorile voluta da Thomas Hazell, un capitano scozzese la cui moglie, appassionata di giardinaggio, aveva voluto circondare la dimora con le piante all’epoca considerate una grande novità: azalee, rododendri e camelie, che venivano importanti dalla Cina. Ancora oggi, alcuni dei grandi esemplari arborei sono dovuti alla passione di Mrs. Hazell. In seguito la proprietà fu rilevata da un diplomatico irlandese, Jim o’Mara, appassionato botanico; a lui si deve l’introduzione nel parco di rarità come una collezione di felci Osmunda e un Embothrium coccineum, arbusto cileno dalla fioritura rosso fuoco.

Nel 1968 la dimora di Cashel e il suo parco furono acquistati da Dermot e Kay McEvilly, che con energia e passione si dedicarono alla ristrutturazione del parco e dell’edificio, trasformandolo in quello che oggi è un incantevole hotel di charme. Kay, gentile e sempre sorridente, ha una straordinaria passione e conoscenza in fatto di piante e di giardini; a lei si deve l’arricchimento della collezione di azalee, rododendri, camelie e altre acidofile come Kalmia e Pieris, che costituiscono la bellezza del giardino in primavera, a cui segue in estate la fioritura di meravigliose bordure con piante perenni di ogni tipo che iniziano a fiorire a partire da maggio per continuare fino a ottobre.

L’autunno a Cashel è davvero un momento unico: la luce solare è brillante e intensa, la brughiera selvaggia del Connemara assume colori dorati. In questa zona della costa occidentale d’Irlanda il paesaggio è assolutamente unico, sullo sfondo delle Twelve Bens, complesso montagnoso di dodici celebri e pittoresche cime. La loro altezza è poco più che collinare (massimo 730 metri), ma nel territorio dove sono situate svettano accanto alle vicine Maumturks, concedendo agli appassionati di trekking splendide vedute senza troppa fatica: i più esperti ed allenati trekkers riescono nell’impresa di salire su tutte e dodici le vette in un solo giorno.

Ma se la passione è il mare e le spiagge, nella zona le emozioni sono a portata di mano; la costa frastagliata del Connemara offre in questa zona alcune delle più belle spiagge dell’intera isola d’Irlanda, come Dog’s Bay e Gurten Bay, due strisce di sabbia candida a mezzaluna su due lati di un istmo, nascoste dalle dune selvagge che custodiscono angoli di assoluta, meravigliosa bellezza. L’acqua cristallina dalle perlacee trasparenze si infrange sulla sabbia dal bianco irreale, con enormi massi levigati dalla forza del mare che si adagiano sulla spiaggia come grandi animali del passato. Se non fosse per il vento pungente e per la fresca temperatura sembrerebbe di essere ai Caraibi, in una calda zona tropicale.

Chi non ama camminare si può accontentare della passeggiata nell’arboretum di conifere rare e sempreverdi subtropicali come Luma apiculata, un albero cileno dalla candida fioritura; Kay McEvilly potrà suggerire le piante più interessanti da scoprire nel parco. Affacciato sulla tranquilla e silenziosa baia a pochi minuti in auto dal grazioso villaggio di Roundstone, questo piccolo hotel di charme non esaurisce le sue sorprese nel giardino: la cucina è straordinaria, arricchita dalle verdure e dalle aromatiche coltivate nell’orto, e il relax è garantito. Ottima base di partenza per conoscere il Connemara, le sue spiagge e la sua natura, Cashel Gardem Hotel era amato da Charles De Gaulle che qui trascorse spesso le sue vacanze: c’è ancora la panchina sulla quale amava sedersi. Soggiornando qui si può chiedere una delle stanze affacciate sul giardino, molto accoglienti, da favola.

Per maggiori informazioni sul giardino di Cashel: www.cashelhouse.ie

Testo di Enzo Valenti

In collaborazione con la rivista Giardini: www.giardini.biz