Solo pochi minuti in auto o bus dal cuore della città, ed ecco che, nella prima periferia di Dublino, un enorme tempio della natura accoglie i cittadini e i visitatori che giungono da ogni angolo del mondo per regalarsi una giornata immersi nel verde. Una storia prestigiosa caratterizza i Glasnevin Botanic Gardens, considerati tra i più belli al mondo: dal 1795 qui vengono raccolte e catalogate piante dai 5 continenti, grazie al lavoro di un team di botanici, naturalisti, biologi ed esperti di giardinaggio. Il loro ruolo è principalmente scientifico e di ricerca, ma la cura con la quale le piante vengono ambientate è tale da rendere la visita davvero entusiasmante.

Non a caso, nella mission di Glasnevin l’educazione viene subito dopo la ricerca scientifica. I giardini mirano infatti ad attirare, accogliere e affascinare il visitatore, che sia un adulto o un giovane o un bambino, per instillare il senso del rispetto per la natura e lo sviluppo della cultura botanica. Questo ruolo fondamentale è espresso anche dal fatto che l’ingresso è gratuito e aperto a tutti; in inverno, quando la pioggia rischia di ostacolare la visita, le meravigliose serre vittoriane, calde e spettacolari, consentono una vera immersione nella natura tropicale ed equatoriale.

Una giornata dedicata alle sorprese

Per la visita ai Glasnevin Botanic Gardens occorre almeno una mezza giornata, ma facilmente ci lasceremo affascinare al punto da rimanere fino al tramonto, persi tra le piante di ogni angolo del mondo. L’area è enorme e accoglie zone con vocazione diversa, sempre perfettamente curate e ricchissime di fiori e di colori. Particolarmente affascinante è l’area con i family bed, ossia le aiuole con una raccolta di piante che fanno parte della stessa famiglia botanica. Ciò consente di capire meglio le affinità e le “parentele” fra specie di aspetto anche assai diverso. Altrettanto affascinanti sono il lungo viale bordato dalle perenni estive, assolutamente spettacolare e accuratamente cartellinato, e le collezioni che si snodano lungo le stagioni: rododendri e azalee, camelie di ogni tipo e altre acidofile, peonie, iris, dalie, crisantemi. Molto ricca la collezione di clematidi e altre rampicanti anche assai rare. Un’area di recente realizzazione è dedicata interamente alla ricostruzione dei diversi territori irlandesi con le loro piante autoctone e con un’interessante cartellonistica che ne spiega le caratteristiche.

Un orto spettacolare

Anche nel mondo anglosassone la passione per l’orto, già molto radicata, ha avuto un forte sviluppo negli ultimi anni. Oggi Glasnevin accoglie una grande area dedicata alle piante da orto mescolate alle aromatiche e ai fiori, interamente curata con metodi bio, ben spiegata ai visitatori che vengono invitati ad ammirare e rispettare api, coccinelle e altri insetti utili; molte delle varietà di frutti e ortaggi qui raccolte sono antiche o tradizionali, nell’ambito di un importante progetto scientifico di tutela del patrimonio genetico e della biodiversità. L’orto, allestito con enormi bordure di fiori capaci di attirare gli insetti utili, si presenta anche come un modello di riferimento per allestire nel proprio giardino un luogo capace di offrire un ricco raccolto ma anche uno spettacolo di bellezza e di ricchezza creativa, con le aiuole ben disegnate e arricchite da ortaggi rampicanti condotti su strutture verticali di metallo o di legno e bambù.

Alberi e piante acquatiche

Man mano che ci si inoltra tra le numerosissime collezioni di piante diverse, Glasnevin cambia di aspetto; prati e fioriture lasciano il posto a una grande area acquatica ricchissima di fiori e piante da laghetto; le acque sono frequentate da uccelli selvatici stanziali. Nel grande e pregiato arboretum gli alberi costituiscono un patrimonio scientifico importante, ma pure un ambiente riposante e meraviglioso in ogni stagione, anche nel tardo autunno, quando le foglie assumono le più diverse sfumature di colori caldi. Ai piedi delle alberature e in grandi macchie cespugliose sono presenti arbusti di ogni tipo, decidui e sempreverdi, tra i quali sfrecciano rapidi e curiosi gli scoiattoli, che si fermano a osservare i visitatori a distanza di sicurezza.

Le serre vittoriane

Le enormi strutture candide delle diverse serre, costruite nell’800 e perfettamente conservate e ristrutturate, accolgono una stupefacente quantità di enormi piante, provenienti dalle foreste equatoriali e tropicali. Nell’area dedicata a Cactacee e succulente sono presenti esemplari enormi; la collezione di orchidee è considerata fra le più interessanti d’Europa. In una delle grandi serre è allestito un percorso permanente fra le piante utili di ogni parte del mondo, dal cotone al caffè, dalla canapa alle piante da olio e tanto altro ancora.

Le mostre temporanee

Ogni anno a Glasnevin sono organizzate mostre botaniche temporanee e vengono accolte nei giardini opere d’arte che mirano ad accentuare il senso di sorpresa e di fascino. Oltre alle attività educative (conferenze, letture, workshop, incontri con esperti, visite guidate tematiche per adulti, per amatori esperti e per scolaresche o gruppi) sono previste giornate scientifiche, convegni e seminari di alto livello. Il visitatore rimane colpito dalla capacità di unire un lavoro scientifico importantissimo all’obiettivo di creare un ambiente estremamente gradevole, quello che gli anglosassoni chiamano un pleasure garden, dove sia facile innamorarsi della natura e sentirsi permanentemente impegnati a proteggerla, passeggiando tra alberi enormi, fioriture stupefacenti, collezioni botaniche incredibilmente ricche e ben tenute.

I giardini botanici Glasnevin sono al servizio della città e dei turisti: l’ingresso è aperto tutto l’anno (solo nel week end da novembre a marzo) e gratuitamente. In primavera le collezioni di rododendri, azalee, camelie e altre acidofile costituiscono un vero spettacolo da marzo a maggio, poi viene il tempo delle grandi fioriture estive e, in autunno, la bellezza delle collezioni di graminacee nei caldi colori di stagione e il fuoco delle foglie. Le serre tropicali e quelle con le collezioni di enormi Cactacee offrono rifugio nei giorni piovosi.

Conviene prevedere almeno mezza giornata per godere al meglio la visita, da completare magari con una sosta nell’accogliente caffè affacciato sulle aiuole fiorite e sulla splendida serra vittoriana. Per maggiori informazioni visita www.botanicgardens.ie

Testo di Enzo Valenti

In collaborazione con la rivista Giardini: www.giardini.biz