Tulipani, uguale Olanda: un’equazione che ogni anno genera un enorme mercato mondiale di bulbose da fiore prodotte nei polders, le terre sabbiose affacciate sul mare del Nord. Originari dell’area che era compresa nell’impero Ottomano (l’odierna Turchia e gli altopiani della confinante Persia, oggi Iran), i tulipani sono stati importati e fatti conoscere in Olanda nel 16° secolo. Quando lo scienziato e botanico Carolus Clusius scrisse il primo trattato scientifico sui tulipani, nel 1592, questi divennero subito così popolari e richiesti che il suo giardino, dove aveva coltivato con successo qualche centinaio di bulbi importati dalla Turchia, veniva continuamente saccheggiato da ladri che dal bottino “floreale” ottenevano molto denaro, rivendendo i bulbi ai collezionisti disposti a spendere cifre da capogiro. Il fiore crebbe di importanza parallelamente al Secolo d’Oro olandese, un periodo di grande sviluppo scientifico, artistico e commerciale. A metà del 17° secolo i tulipani erano ormai talmente famosi da creare una vera e propria prima bolla economica: i bulbi divennero così costosi da essere utilizzati come moneta di scambio, fino all’inevitabile crollo dell’intero mercato. Nel frattempo il Secolo d’Oro regalava ai Paesi Bassi un momento straordinario: le scienze e le arti olandesi primeggiavano in Europa, l’università di Leida brillava per le menti eccezionali che qui venivano accolte e formate, Rembrandt creava i suoi capolavori e Vermeer dipingeva “La ragazza con l’orecchino di perla”, oggi in assoluto una delle opere più famose nel mondo. Ed è proprio il “Secolo d’Oro” uno dei temi principali nei due mesi di apertura 2016 del parco di Keukenhof, tempio delle bulbose da fiore e non solo.

Novità e curiosità per il 2016

Il parco di Keukenhof sorge a circa 35 km dal centro di Amsterdam, ottimamente servito dai mezzi pubblici e dalle immancabili e frequentatissime piste ciclabili. Nato sui terreni del parco di un castello, dagli anni ‘50 ospita un vero e proprio catalogo vivente di produzione vivaistica, prevalentemente bulbose da fiore. Dagli iniziali 20 produttori che qui esposero i loro bulbi nel 1949, oggi le aziende presenti con bulbi, piante e fiori recisi sono circa 500. Una grande forza produttiva, in grado di predisporre uno spettacolo capace di attirare folle enormi: più di 800.000 visitatori nel 2015 e si pensa di superare il milione nel 2016.

Viene spontaneo pensare a Keukenhof come a una mostra di tulipani e altre bulbose primaverili, ma in realtà il parco è molto di più. In un contesto paesaggistico straordinario, dominato da alberi enormi e punteggiato da laghetti e corsi d’acqua, le coloratissime di bulbose in macchie meticolosamente disegnate, con piante perfettamente identiche e omologate, offrono certamente l’aspetto più appariscente. Ma negli anni il parco ha aumentato sensibilmente la presenza di altre collezioni di piante presentate da aziende olandesi. Nel 2016, a partire dal 24 marzo, giorno di apertura, e fino al 16 maggio, quando chiuderà i battenti, Keukehnof ospiterà mostre di orchidee di ogni tipo, piante da interno anche rare e insolite, azalee, rododendri, magnolie da fiore, succulente e cactacee, iris, rose, bromeliacee, ortensie, perenni da fiore, piante da fiore stagionali e molto altro.

Nella primavera 2016 sarà significativa anche la presenza di ortaggi in vaso, presentati sia per l’aspetto commestibile che per quello ornamentale, e di piante da frutto in varietà nane, ideali per i piccoli spazi. Tra le novità di quest’anno, un accresciuto impegno ambientale, porterà alla presentazione di collezioni di fiori ornamentali di origine biologica, una nuova frontiera alla quale i produttori olandesi, all’avanguardia nel recepire le tendenze del mercato, stanno dedicando molte energie. I fiori bio (rose, viole e molto altro) sono proposti anche per l’uso commestibile: in Olanda sono oggi reperibili anche al supermercato.

I giardini dimostrativi 2016

Superando il primo impatto forse fin troppo spettacolare e per certi versi artificioso, Keukenhof attrae e stupisce con i giardini dimostrativi, nuovi ogni anno. Nel 2016 il numero di allestimenti è in forte crescita: si parla di oltre 50 allestimenti, sponsorizzati da altrettante aziende o gruppi di produttori (di piante, arredi, alimenti e altro). I creatori di questi giardini sono paesaggisti, artisti e vivaisti, e vengono invitati ad interpretare i temi scelti ogni anno dal comitato scientifico e artistico del parco.

I giardini dimostrativi

• La selezione operata dalla direzione di Keukenhof è severa: i giardini dimostrativi devono avere contenuti tecnici, botanici e artistici.
• Per il 2016, le anteprime segnalano la presenza dominante di allestimenti legati al tema ambientale, del recupero e riciclaggio, dell’impiego di materiali provenienti da risorse rinnovabili e della tecnologia d’avanguardia come matrice di risparmio di consumi energetici.

Quattro diversi stili per la primavera 2016

Nel 2016 ci sarà appunto il tema del Secolo d’Oro prima citato, The golden age, al quale viene dedicato anche un grande allestimento di bulbose a mosaico, interamente sui toni del blu e del bianco come le celebri ceramiche di Delft che conobbero il loro grande momento tra il ‘600 e l’800.

L’altro grande tema 2016 è il kitchen garden, il giardino-orto, declinato anche e soprattutto in vaso. Un argomento di grande attualità legato alla formazione di una nuova cultura dell’ambiente e al ritorno ai ritmi della natura, e anche un omaggio a Keukenhof il cui nome significa proprio “orto-giardino per la cucina”.

Nel quadro di una certa malinconia per il passato, che sembra permeare gli anni ‘10 di questo nuovo millennio, il terzo tema è il vintage garden, realizzato con materiali recuperati e con il piacere di riscoprire gli stili del giardino anni ‘50. E per finire, un tema giovane: il beach garden che propone stili e sapori “da spiaggia” interpretati nel piccolo spazio di un giardino urbano, per accontentare le famiglie che cercano idee adatte anche ai bambini e alla fuga dalla realtà cittadina.

Sono invece permanenti il Romantic garden e il giardino delle collezioni storiche di tulipani, mentre la creazione del più celebre giardiniere olandese, Rob Verlinden, di stile moderno e minimalista, viene quest’anno rivisitata negli allestimenti e nei colori.

Tante novità da scoprire

Nei 32 ettari del parco sono ospitate oltre 800 varietà di tulipani e centinaia di altre bulbose, con molte novità che vengono chiaramente segnalate. Nei 16 padiglioni al coperto (grandi serre accoglienti e luminose) sono previste mostre temporanee di fiori (garofani, gerbere, fresie, crisantemi, orchidee, Anthurium e molto altro). Spettacoli musicali, show di composizione floreale, dimostrazioni di coltivazione e innumerevoli altri eventi saranno in programma da marzo a maggio: un giorno solo a Keukenhof non basta…

Il parco botanico di Keukenhof ha riaperto il 24 marzo 2016 e chiude il 16 maggio; è aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 19.30, per maggiori informazioni www.keukenhof.nl. Informazioni per visitare l’Olanda su www.holland.com

Testo di Enzo Valenti

In collaborazione con la rivista Giardini: www.giardini.biz