I Templi dell'Umanità è una grande costruzione ipogea scavata direttamente nella roccia dai membri delle comunità della Federazione di Damanhur, ed è dedicata al concetto del Divino presente nell’uomo.

L’opera si trova a Vidracco, nella Valchiusella, in Piemonte, circa 50 km a nord di Torino, ai piedi delle Alpi. I lavori iniziarono nel lontano 1978, e diciamo che l’opera è in continuo divenire, esistono infatti progetti di futuro ampliamento, tuttavia nel 1992 si è rischiata la demolizione in quanto mancavano le dovute autorizzazioni urbanistiche, ma il problema venne risolto e si riuscì a legalizzare il tutto grazie anche a petizioni a favore sia italiane che estere, poiché concettualmente l’opera, intesa come opera artistica ma non solo, come messaggio e idea, andava ben oltre quelli che potevano essere degli impedimenti formali. La bellezza è di casa, perché nel costruirla ogni partecipante vi ha messo impegno e convinzione e la parte migliore della sua persona, considerata come essere umano.

La costruzione è articolata in sette sale principali. Esse rappresentano simbolicamente i livelli interiori di ogni essere umano, e il percorrere l’interno della struttura corrisponde al viaggio interiore che ognuno dovrebbe intraprendere. A ogni singolo particolare i costruttori hanno collegato un significato: i colori, le misure, ogni dettaglio segue un preciso codice di forme e proporzioni; anche il suono e la risonanza di ogni sala hanno una loro specificità.

Sala degli Specchi

È dedicata al cielo, all'aria, alla luce, all'energia solare, alla forza e alla vita. Ha quattro altari dedicati a terra, acqua, aria e fuoco. La luce è proveniente dall’alto e si colora principalmente del giallo solare, ma sono presenti anche i restanti colori dell’arcobaleno. Un cerchio di marmo compare sul pavimento, è di colore nero, in abbinamento col granito rosso, e riflette i colori che provengono dall'alto, creandone altri tutt’intorno. Vi sono sui lati quattro nicchie che contengono ognuna una sfera illuminata, che servono come ulteriore immersione nel colore e nella luce. Anche a livello sonoro un ‘gong’ ripetuto concorre nell’arricchire e nel completare la funzione dell’ambiente.

Sala dell'Acqua

È dedicata al Principio Femminile e alle forze divine femminili, grazie alla sua forma a calice, simbolo di ricettività e di accoglienza. Sembra di essere immersi in un ambiente marino grazie alla luce di color blu profondo che proviene dall’alto, l'ambiente è come una grande biblioteca figurativa atta a risvegliare memorie ancestrali nel visitatore; in questa sala un fuoco rimane sempre acceso.

Sala della Terra

È dedicata al principio maschile, alla terra come elemento e pianeta, e alle reincarnazioni passate e future. Vengono rappresentate la vita e la natura divina dell'uomo. La sala si trova a circa trenta metri di profondità ed è composta da due stanze che creano il simbolo dell’infinito, una superiore, alta oltre sette metri, con un portale stupendo in vetro colorato e dipinti che rivestono per intero le pareti circolari, e una inferiore, ricca di pitture, mosaici e sculture.

Sala dei Metalli

Rappresenta le diverse età e i diversi stadi di sviluppo dell'umanità, e gli elementi in ombra della psiche umana. Il percorso inizia dall’età più giovane del ferro, a quella avanzata collegata all’oro, come un viaggio di miglioramento spirituale nel corso della vita. Cavalieri e danzatrici dal soffitto difendono un fuoco centrale contrastando le allegorie dei vizi che sono rappresentate sul pavimento, in una allegoria dell’umanità che combatte contro la sua parte peggiore, i suoi lati oscuri.

Sala delle Sfere

Rappresenta simbolicamente il centro dei Templi, ospita nove sfere e ogni sfera contiene liquidi alchemici di diverso colore; è caratterizzata artisticamente dalla presenza del mosaico, della scultura e della pittura figurativa. Il soffitto e la parte superiore delle pareti sono interamente ricoperti con foglia d’oro, mentre il pavimento è lastricato con un prezioso marmo di colore grigio-rosso.

Labirinto

Mostra l'adorazione interconfessionale attraverso i secoli, che unisce diversi popoli e culture. È una sorta di galleria dove sono riunite tutte le divinità, da Allah a Manitù. Le pareti della navata centrale sono completamente dipinte e narrano il percorso della civiltà dopo la mitica distruzione di Atlantide. Civiltà, invenzioni, invasioni, rivoluzioni e guerre, sono i tanti eventi importanti della storia umana, come memoria, monito e propiziazione per scelte future che portino al rispetto delle diversità e delle culture, all’armonia, la pace e l’evoluzione degli esseri umani.

Tempio Azzurro

È usato per la meditazione sulle questioni sociali e come luogo d'ispirazione e di riflessione, è per cosi dire la sala più antica ed è dedicata alla nascita dei Templi dell’umanità. La splendida figura femminile in mosaico rappresenta la carta dei Tarocchi ‘La Stella’ simbolo di idealismo pratico e di bellezza, due elementi che hanno portato e spinto verso la costruzione dei Templi. La pitture sui muri rappresentano in forma allegorica gli elementi aria, terra, fuoco e acqua.

I visitatori sono ben accolti, soprattutto quelli che vogliono fermarsi per un momento di meditazione, di scambio e di comunicazione, per conoscere e farsi conoscere, per attingere e per donare energia o ciò che si intende per energia, vibrazione, sensazione; quindi oltre all’opera intesa come struttura da visitare, si può affrontare un discorso di percorso interiore sia personale che collettivo.