Succede a Prattsville, un piccolo paese fuori New York, che nel 2011 fu gravemente danneggiato da un’alluvione provocata dall’uragano Irene. Nasce allora il Prattsville Art Center, una struttura polifunzionale che si propone di offrire arte e cultura in un ambiente da recuperare, non solo riqualificando un’area devastata geograficamente, ma offrendo nuovi spunti sul potere e il ruolo sociale che l’arte può rivestire oggi.

Prattsville si trova in uno splendido contesto naturale, vicino a una zona sciistica e al parco naturale delle Catskills, offrendo così da un lato un affascinante panorama naturale, dall’altro una zona da ri-costruire architettonicamente, economicamente e anche socialmente. Grazie ad Art Place America, un’organizzazione che raccoglie tredici fondazioni nazionali e regionali oltre a sei banche, inizia nel 2012 il Progetto dell'Art Center con l’intento di mettere i residenti in collegamento con artisti internazionali e allo stesso tempo fornire un nuovo modello di inclusione e dialogo tra comunità, arte e natura.

Si inizia dal recupero di un vecchio edificio preesistente, notevolmente danneggiato dall’alluvione. L’intelligente e innovativo piano architettonico prevede di elevare l’intero edificio dal suolo su pilotis, proponendo in questo modo sia un modello di struttura anti-alluvione, che un modello di architettura che si fonde con la natura. In questo caso, la sopraelevazione dell’edificio crea una specie di terrazza, uno spazio coperto extra che può fungere da loggia e punto d’incontro. Infatti, l’incontro è uno degli aspetti più importanti dell’intero progetto. Incontro attraverso l’arte, progetti culturali, residenze per artisti, mostre e workshop.

Secondo la visione della direttrice Nancy Barton, l'edificio è una "tree house", una sorta di “casa albero” sopraelevata, che utilizza materiali naturali come il legno, dall'aspetto accogliente e integrata al contesto. Abbiamo dunque un compromesso fra design minimalista e progettazione in chiave naturale contemporanea.

La sfida architettonica è combinare l’edificio esistente con un complesso nuovo, costruito con moduli componibili e di nuovo assemblabili, quale metafora della mission del Prattsville Art Center: Connettere l’arte contemporanea alla comunità rurale, comporre una nuova identità della zona, e rimodellare/ridisegnare in seguito al disastro naturale. La nuova struttura, proposta dall’architetto Andrea Salvini, presenta massima flessibilità, sia per l’esterno che per l’interno. L’edificio diventa così un complesso attraversato dalla luce naturale, con vasti spazi interni senza colonne intermedie, che offre il massimo in termini di utilizzo e estetica.

Il programma per i prossimi anni è molto ampio e sarà fortemente influenzato dagli artisti ospiti della residenza, ai quali sarà chiesto di collaborare con la comunità locale, architetti e urbanisti, con l’intento di contribuire alla ricostruzione della città. Il futuro di Prattsville sarà così caratterizzato da una combinazione tra tradizione e innovazione, natura e tecnologia, recupero e sperimentazione. Tra le attività in programma segnaliamo workshop di design, lezioni di murales, installazioni indoor, la creazione di un internet café, di un community garden, e un progetto per la realizzazione della nuova segnaletica urbana. Inoltre, la struttura componibile del nuovo edificio offrirà molte opzioni per progetti site-specific, da proiezioni su schermi mobili a installazioni sotto il cielo stellato.

La residenza funziona come un’azienda collettiva, un laboratorio sperimentale, in cui artisti, scrittori e musicisti creano e condividono idee e pensieri con gli abitanti del paese. Allo stesso tempo si spera che il Centro possa diventare una destinazione culturale della regione, attraendo visitatori e generando nuovo business. Un esempio rappresentativo di come l’arte e l’architettura possano contribuire significativamente alla riqualificazione urbana e geografica e pertanto, anche sociale.

Prattsville Art Center
14562 Main Street
Prattsville, NY, 1246
United States
www.prattsvilleart.org

Drawings/Images © 2013 Andrea Salvini