Com'è noto, Attraverso lo Specchio è il libro che segue Alice nel Paese delle Meraviglie, e il mondo al di là dello specchio è il luogo in cui la nostra eroina vive la sua seconda avventura. E' un mondo in cui tutto è identico a se stesso, ma speculare alla realtà, e dove, quindi, la mano sinistra diventa la mano destra e il qua diventa là. Carroll racchiude il mondo al di là dello specchio in una stanza e ambienta le nuove vicende di Alice su di una scacchiera che diviene il luogo d'incontro di strani personaggi. Se nel Paese delle Meraviglie lo scrittore fa riferimento al gioco delle carte, Al di là dello specchio, invece, ricrea una partita a scacchi in cui, superando prove e difficoltà, Alice da pedone si trasforma in regina. La partita a scacchi è così metafora del viaggio, del divenire, della trasformazione, della crescita, della perdita della fanciullezza e dell’entrata di Alice nell'età adulta.

Senza mai perdere di vista i racconti di Carroll, le illustrazioni della nuova versione di Attraverso lo Specchio trasfigurano la visione tradizionale a cui i lettori sono abituati e ricreano un nuovo mondo e una nuova dimensione. L'artista, infatti, riprende il gioco delle carte del Paese delle Meraviglie e lo porta nel mondo dello specchio sostituendolo al gioco degli scacchi. Le carte in Attraverso lo Specchio, però, diventano gli arcani maggiori dei Tarocchi che, nati anticamente come carte da gioco, attraverso i secoli sono diventati strumenti divinatori e simbolo della funzione speculativa di trasformazione interiore.

I temi fondamentali del racconto di Carroll – il viaggio, la dimensione ludica, la trasformazione, la realtà ribaltata, il simbolismo, la rinascita – non vengono manipolati in quest'edizione, ma ripresi e sviluppati attraverso una nuova visione, in cui le avventure di Alice si esprimono iconograficamente attraverso il linguaggio dei Tarocchi. Non è dato molto spazio ai personaggi secondari e Alice è l'unica protagonista delle sue tavole. Nel suo viaggio al di là dello specchio, la protagonista si trasforma infatti nel Bagatto, che nei Tarocchi è il mago e rappresenta l'inizio dei giochi, e il cui banco non è altro che una scacchiera.

Per parte sua, la scacchiera, come motivo ricorrente, è presente in ogni illustrazione: nella tavola che rappresenta l'arcano maggiore La Stella, ad esempio, la scacchiera si trasforma in una parete di piastrelle stellate bianche e rosse. Ci ritroviamo qui in un'improbabile stanza da bagno dalla quale, attraverso dei buchi, fuoriescono il volto e le braccia di Alice. Da due teiere, la nostra eroina versa l'acqua in una vasca da bagno in cui galleggia una piccola barca a forma di foglia, su cui è adagiato il re rosso dormiente che sta sognando proprio le vicende di Alice. In realtà, nell’originale carrolliano, le teiere non si trovano al di là dello specchio: esse arrivano, direttamente dalle Avventure nel Paese delle Meraviglie, secondo un procedimento che la disegnatrice mette in opera anche con il personaggio della Lepre Marzolina. Da Lepre Marzolina, infatti, Alice si traveste nell'illustrazione in cui rappresenta la carta del Folle.

Le tavole di quest'edizione insomma, non si limitano a illustrare la narrazione, i dialoghi o i personaggi di Carroll, ma arricchiscono di diversi livelli di lettura un testo già di per sé notevolmente complesso. Sembra, infatti, che ogni illustrazione, attraverso i molteplici simboli che la compongono, contenga in sé tutta la storia e l'intero processo di trasformazione di Alice. La sovrapposizione dei simboli degli arcani maggiori a situazioni tratte da entrambi i libri e a elementi che ricorrono quasi in tutte le tavole, crea un intreccio composito, che non si esaurisce nella narrazione del singolo episodio.

La tavola che rappresenta l'arcano maggiore del Mondo e la scena dell'attraversamento dello specchio è, forse, l'esempio più calzante del modo di lavorare dell'artista, perché, pur rappresentando l'inizio della storia, contiene gli indizi che preannunciano il suo compimento. Al centro dell'illustrazione c'è uno specchio che ha come base due globi terrestri; Alice lo attraversa e comincia il suo viaggio in un mondo dal prato a scacchi e dal cielo blu. In basso a destra, sotto una teca di vetro, sono rappresentate un paio di scarpette rosse col tacco, simbolo di femminilità, che rimandano, in questa e in altre tavole, alla missione principale del viaggio di Alice: la perdita della fanciullezza. Ritroviamo, infatti, le stesse scarpette nella tavola della Giustizia, quando Alice ha portato a termine il suo percorso ed è diventata ormai regina. Le indossa, finalmente, anche se sono ancora visibilmente troppo grandi per i suoi piedi.

Anche i colori, poi, brillanti e nella maggior parte dei casi poco sfumati, netti e stesi a larghe campiture, fanno pensare alla ricerca della purezza degli elementi adoperati in un processo alchemico. Ogni elemento nelle illustrazioni, quindi, è pensato e creato nell'ottica di una sorta di iniziazione all'interno di un processo di trasformazione. Il lettore, insomma, grazie alla dimensione speculativa che sottostà a ogni singola illustrazione, scopre o viene aiutato a comprendere i diversi livelli di lettura di un testo come quello di Carroll che, a prima vista, poteva sembrare una storia per ragazzi assurda e stramba.

Testo di Caterina Morelli

Per maggiori informazioni:
Lewis Carroll, Attraverso lo Specchio, Prìncipi & Princípi, 2011. Traduzione di Silvio Spaventa Filippi e illustrazioni di Octavia Monaco.

Caterina Morelli si è laureata all'Accademia di Belle Arti di Bologna con una tesi su Alice e l'arte contemporanea. Cura un blog dedicato alle diverse edizioni illustrate del libro di Carroll e scrive articoli sull'argomento per riviste e libri.