Dal 29 maggio al 29 giugno 2014, presso la galleria milanese Artespressione di Paula Nora Seegy, inaugurerà “Duetto in materia di musica”, una mostra bi-personale a cura di Matteo Pacini degli artisti Andrea Pinchi e Domenica Regazzoni che, attraverso una selezione di opere, si confronteranno sul tema della musica.

Provenienti entrambi da rinomate tradizioni artigianali familiari (figlia di un celebre liutaio di fama internazionale la Regazzoni e appartenente a un’antica famiglia di maestri organari Pinchi), i due artisti vivono sin dall’infanzia immersi nella musica. All’interno dei laboratori paterni vengono a stretto contatto con gli utensili e le componenti degli strumenti musicali che i sapienti genitori artigiani andavano costruendo o restaurando.

Andrea Pinchi utilizza mantici e carte ossidate, lastre di malleabile piombo, legni quattrocenteschi e pelli animali derivanti dalla complessa struttura degli organi. Questi materiali vanno a creare nelle sue opere composizioni su fondi spesso monocromatici che “evidenziano la seconda vita di accessori che hanno perso la loro funzione”. (Maurizio Coccia - L’angelo (nuovo) della storia - dal catalogo della mostra Organbuilding Rebirth Project).

Domenica Regazzoni dedica alla musica una parte importante della sua carriera artistica. Attraverso la celebrazione dell’attività di grande liutaio del padre Dante utilizza parti di violini, casse armoniche, manici, ponticelli, riccioli e corde, dando vita ad opere “volte ad evidenziare, sia pur metaforicamente, quel connubio – così spesso tentato e quasi sempre fallito - tra le due arti, quella visiva e quella sonora” (Gillo Dorfles - I violini risuscitati di Domenica Regazzoni, dal catalogo della mostra: Scolpire la musica – Skira editore).

Le parti o gli scarti della costruzione di strumenti musicali che, assemblati fra loro, recuperati e ripensati, entrano a far parte delle loro opere materiche, rappresentano il mezzo ideale per esprimere poetiche che, pur distinte da esperienze e carriere artistiche differenti, risultano particolarmente affini e per certi versi complementari, dando la sensazione di un armonico duetto musicale a suon di violino e organo.

Domenica Regazzoni

Nasce in Valsassina (Lecco) nel 1953. Inizia a dipingere nei primi anni Settanta frequentando i corsi serali all’Accademia di Brera.A poco a poco abbandona la pittura figurativa per passare a un’impostazione più astratta e informale.Dai primi anni Novanta la sua opera è volta a cercare un punto d’incontro tra pittura, scultura, musica e poesia, alla ricerca delle intime affinità che legano colore e materia, suono e parola.

Nel 1992, a cura di Giorgio Seveso, illustra per la collana "All’insegna del pesce d’oro" di Vanni Scheiwiller "Canto segreto", una raccolta di poesie di Antonia Pozzi.

Ispirandosi alle più poetiche canzoni di Mogol e di Lucio Dalla nascono le mostre “Colore Incanto” (catalogo a cura di Paola Gribaudo, Torino) e “Regazzoni & Dalla” (catalogo Galleria Blu, Milano). Vengono realizzate esposizioni personali a Tokyo (Ginza Center Point Gallery, 1997) e in spazi pubblici di numerose città italiane, tra le quali Bergamo (Centro Culturale San Bartolomeo, 1996), Milano (Fondazione Stelline, 1998), Roma (Complesso del Vittoriano, 2000) e Bologna (ex chiesa di San Mattia, 2001).

Nel 2000 pubblica una monografia ispirata alla poesia Haiku, edita da Viennepierre. Nello stesso anno, in seguito alla scomparsa del padre Dante Regazzoni, grande liutaio lombardo, nasce l’esigenza di realizzare la mostra “Dal Legno al Suono” (catalogo Skira, Milano, a cura di Gillo Dorfles, 2003) ispirata all’arte della liuteria. L’esposizione, di volta in volta arricchita da nuovi lavori, viene presentata a Firenze (Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, 2003), Milano (Teatro dal Verme, 2004), Lecco (Museo Civico di Villa Manzoni, 2005), Roma (Auditorium Parco della Musica, 2006).

Le esposizioni ispirate alla liuteria proseguono nel 2006 con “Lo spartito del sogno” alla Compagnia del Disegno di Milano, a cura di Domenico Montalto. La mostra viene riproposta in una nuova versione nel 2008 all’Università Bocconi ed alla Miyawaki Gallerie di Kyoto con il titolo "From wood to sound". Nell'ottobre dello stesso anno inaugura al Museo Internazionale e biblioteca della musica di Bologna la mostra "Scolpire la musica" (catalogo Skira a cura di Martina Corgnati).

Nel 2009 una sua opera in bronzo "The Giant Violin" è stata collocata nella piazza dell'Università di Bucarest. Nel 2010 il Comune di Sestri Levante ha organizzato una mostra retrospettiva sui dipinti ispirati alla città ligure creati durante i frequenti soggiorni avvenuti negli anni '80.

Nel 2011 ha partecipato con alcune opere all'esposizione organizzata al Palazzo delle Esposizioni di Torino nell'ambito degli eventi correlati alla 54ª Biennale di Venezia.

Nel 2012 due mostre personali in Cina sono state allestite allo Shanghai Italian Center e a Suzhou.

A novembre ha partecipato ad Art Fair di Shanghai, esposizione internazionale d'arte.

Nel mese di aprile e maggio del 2013 è ritornata a Shanghai per una mostra personale alla Tongji University organizzata dal dipartimento di Architettura e Pianificazione Urbanistica.

Nell'ottobre dello stesso anno ha tenuto una personale alla galleria nord del Parlamento Europeo a Strasburgo. Nel campo dell’arte grafica ha collaborato per diversi anni fino alla sua recente scomparsa con Giorgio Upiglio.

Andrea Pinchi

“Sono nato nel 1967 in una famiglia di organari, dove è normale piegare i materiali al primato dell’arte. Con loro ho visto nascere opere uniche, come il monumentale organo meccanico dell’Aula Liturgica San Pio di Pietrelcina a San Giovanni Rotondo. Da designer ho collaborato con architetti come Renzo Piano, Bruno Signorini e Stefano Trucco. Mi sono dedicato all’arte sacra, insieme a Rachele Biaggi ed Alessia Porfiri. Ho contribuito a far rinascere oltre cento antichi organi, preziosi strumenti dimenticati nell’oblio. Ma ora sono tornato ad un amore che è stato il primo: dipingere, scolpire ed installare, un visual artist, come si dice oggi…ho iniziato a dipingere da bambino, passando tempo indimenticabile con il pittore genovese Nereo Ferraris (1911-1975) compagno di mia zia, Maria Pia Pinchi, figura fondamentale per la mia formazione culturale ed artistica.

Da ragazzo ho iniziato ad occuparmi al design grazie ad Alberto Valeri amico e collaboratore di mio padre Guido. Tra il 1989 ed il 1996 sono stato in contatto con Aurelio De Felice (1915-1996) al quale devo l’amore per la ricerca di vie espressive dell’anima e per la continua sperimentazione. Oggi amo ridare vita a ciò che era destinato ad essere rifiuto dopo secoli di vita gloriosa, materiali unici di opere uniche, gli organi storici a canne, che per centinaia di anni hanno vissuto di respiro, vibrazioni, che hanno emozionato intere generazioni… ora devono riposare e continuare a brillare, diversamente. Dopo l’invito ad esporre a Zwinglihaus/Basel, nell’autunno del 2010, il comune di Foligno mi ha offerto la possibilità di allestire, nei prestigiosi ambienti del Museo Palazzo Trinci, la mostra “Organbuilding Rebirth Project” dal 28 maggio al 24 giugno 2011 a cura di Maurizio Coccia. Mentre era in corso la mostra di Foligno sono stato invitato a partecipare alla Biennale di Venezia – padiglione Umbria/Palazzo Collicola di Spoleto, a cura di Gianluca Marziani, dove dal 25 giugno al 29 ottobre 2011 sono state esposte tre mie opere.

La partecipazione alla Biennale di Venezia mi ha dato l’opportunità di farmi conoscere dal grande pubblico, di farmi apprezzare dalla critica ed anche dai colleghi. Da questa esperienza è nata l’amicizia con Davide Pompili e l’invito a partecipare il 9 luglio 2011 alla mostra “6 in art” della dada Gallery di Foligno ed a far parte della galleria insieme agli altri artisti.

Recentemente ho iniziato a collaborare anche con le gallerie: il Canovaccio di Terni, Die Mauer di Prato e Blackwall di Basilea, dove il 6 gennaio 2012 si è conclusa con successo la mia seconda mostra personale in Svizzera “Organbuilding Rebirth Project“. Nella primavera 2012, su invito della Fondazione Varrone della Cassa di Risparmio di Rieti, si inaugurerà la mia personale “Pincbau” da un’idea di Maurizio Coccia”.

Galleria Artespressione

Via della Palla, 3
Milano 20123 Italia
Tel. +39 329 9648086
artespressione@gmail.com
www.artespressione.com

Orari di apertura

Martedì - Sabato
Dalle 12.00 alle 20.00

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