Dopo 12 anni Antonella Mason torna ad esporre a Treviso, la sua città natale.

Antonella Mason, a partire dal 12 Settembre porterà in mostra, nella galleria d'arte contemporanea di Treviso, Spazio Open, le sue opere, frutto delle esperienze di questi anni nella sua nuova casa, New York, e del suo inscindibile legame con la città veneta.

Le tele in mostra sono l'espressione della sua poetica, chiara e inconfondibile oltre il tempo e i luoghi.

" L’uso del colore, intenso, sfacciato, senza timori passa sopra ai formalismi: si mantiene forte sia nelle occorrenze figurative che in quelle più astratte. Un colore che parla, canta, suona.. a volte urla e diventa rosso.. " così, ne descrive il cromatismo, il curatore Chiara Casarin.

Due tra Mille, è il titolo che la pittrice ha scelto per la mostra, un excursus dei lavori che hanno segnato la sua vita artistica.

"Antonella Mason ha vissuto –e forse vive ancora- la dicotomia della doppia vita." Continua Casarin sull'artista " Due mondi, Italia e Stati Uniti, entrambi ‘casa’, entrambi ‘scuola’. Lei il cuore, come la casa, se lo porta dietro. Non vi sono nostalgie in corso, solo il riconoscimento di ciò che vede sia fuori che dentro e che, attraverso le mani, sa esprimere.

Due tra mille. Due mondi. Due donne: Mason prima e Mason dopo il viaggio. Due linguaggi artistici: figurativo a volte, astratto altre"

Non a caso, l'immagine emblema della mostra è un cuore. Grande, capace di contenere impulso e ragione, sogni e desideri, passione e speranza, sofferenza e forza.

Testo critico. Se la vita è ricerca, l'arte in alcuni casi è il mezzo per condurla.

Se il tempo non è lineare, il procedere a tratti incerto o entusiasta degli artisti ne è il ritmo.

Se lo spazio e le grandi distanze non sono che relative posizioni, gli spostamenti e i viaggi arricchiscono il mondo visionario dell’artista. L'arte sa trovare le sue risposte anche laddove, apparentemente, non ce ne sono.

Ricerca, tempo e spazio sono tre coordinate essenziali per la lettura e la comprensione del lavoro di Antonella Mason che le riunisce, in ciascuno dei suoi dipinti, nel cuore di un quarto elemento: la natura umana con tutte le sue contraddizioni.

Una natura che non è semplicemente una presenza iconografica anche se tra questi contiamo ampie serie di ritratti; non è solo traduzione pittorica o scultorea delle passioni universali; non è direttamente la proiezione di sé, in quanto artista, nel singolo gesto creativo.

La natura umana, nelle opere di Antonella Mason traspare nei cromatismi, corrisponde al primo e all’ultimo tocco di pennello o di dita sulla tela, viene evocata nelle grandi dimensioni, nell’ampiezza di un gesto così come in un minuscolo variare di direzione del segno.

L'arte è filosofia per immagini. Un pensiero, una presa di posizione, un'emozione, un dramma sociale, un ricordo sono da sempre i soggetti privilegiati dell’indagine artistica. Nel fil rouge che sposa tutte le opere di Mason questa filosofia diventa studio dell’essere umano e il suo cammino artistico corrisponde a una ricerca antropologica. A partire da sé.

L’essere dunque, prima dell’apparire, è il soggetto da lei scelto per esprimere la sua consapevolezza, la sua presenza.

Il fare, prima del descrivere, è il metodo da lei condotto a sostegno di tutta la carriera artistica. Ecco il motivo dei diversi passaggi stilistici attraverso cui scorre la sua arte tra singoli progetti che rinviano a grandi temi.

Cifre che descrivono una vita che cambia, variazioni sonore alle melodie che rappresentano i momenti nella loro tangibile eterogeneità.

Le difformità tra un atto creativo e un altro, riflettendosi sulle scelte di linguaggio espressivo, corrispondono con puntualità alle diverse prese di coscienza sulla realtà, sugli esseri umani che la circondano, sui luoghi che la ospitano e sugli eventi che scandiscono una quotidianità volta ad essere tutta spiegata nella tela o nella tridimensionalità di una scultura. Le sue opere sono tangibili, tradizionali quasi, ma sono legate a una sfera concettuale molto forte.

Antonella Mason usa le armi della retorica affiancandole alle affilate armi del mestiere di cui conosce trucchi e disinganni. Si diletta nella persuasione dell’osservatore agganciandolo con vivaci cromatismi in grado di nascondere buie pieghe emotive, affascina con verticalismi che spingono lo sguardo verso l’alto e il basso alternatamente senza sosta alla ricerca di un punto su cui fermarsi a pensare. Tenta di stabilire un patto con chi guarda, seduce, non impone, invita, non indica.

Dopo aver preso confidenza con i diversi stili o linguaggi del suo operare, l’osservatore inizia a riconoscere delle coerenze. L’uso del colore, intenso, sfacciato, senza timori passa sopra ai formalismi: si mantiene forte sia nelle occorrenze figurative che in quelle più astratte. Un colore che parla, canta, suona.. a volte urla e diventa rosso..

C’è un baricentro nel suo lavoro rappresentato, anche a livello curatoriale per questa occasione, da una scultura-cuore rosso intenso, un sacco che contiene ma che può perdere ciò che vi è dentro a causa delle ferite aperte o appena suturate. Sembra caldo. Il cuore, simbolo per eccellenza di ogni cultura, diviene il motore pulsante di ciò che gli ruota intorno, di ciò che vi era prima e di ciò che vi sarà dopo.

Antonella Mason ha vissuto –e forse vive ancora- la dicotomia della doppia vita. Due mondi, Italia e Stati Uniti, entrambi ‘casa’, entrambi ‘scuola’. Lei il cuore, come la casa, se lo porta dietro. Non vi sono nostalgie in corso, solo il riconoscimento di ciò che vede sia fuori che dentro e che, attraverso le mani, sa esprimere.

Due tra mille. Due mondi. Due donne: Mason prima e Mason dopo il viaggio. Due linguaggi artistici: figurativo a volte, astratto altre.

Ha operato una scelta e non la si chiami incertezza. Tra le mille possibili soluzioni, tra i mille possibili luoghi, tra i mille possibili tempi Antonella Mason ha scoperto la sua natura: essere due.

Testo critico di Chiara Casarin, Curatore

Spazio Open

Piazza S. Andrea 5/A
Treviso 31100 Italia
Tel. +39 349 0952629
www.spazio-open.com

Orari di apertura

Mercoledì - Venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Sabato 13 Settembre aperto