La mostra si svolge in collaborazione con la galleria “B&B Arte” di Canneto sull'Oglio, Con il patrocinio della Diocesi di Mantova, Comune di Mantova, Provincia di Mantova, Conservatorio di Musica “Lucio Campiani”, Touring Club Italiano.

Così scrive Paola Artoni nel testo critico che sarà pubblicato nella brochure che accompagna la mostra: “È una partecipazione profonda al cammino dell'umanità, consapevoli che ogni giorno su questo pianeta va vissuto pienamente, con la tenacia e il coraggio di affrontare le difficoltà, nonostante tutto. Da decenni lo sguardo di Trento Longaretti si è posato in particolare sugli ultimi della terra, basti pensare ai gruppi di famiglie profughe che si muovono dalle città in fiamme e alla figura dell'ebreo errante, carica di evocazioni storiche e letterarie, assunta più volte a simbolo dell'umana condizione. Sopra di loro la luna e il sole si incontrano nel cielo che ha i colori ora tenui dell'alba ora accesi del tramonto e alludono a una dimensione cosmica che comprende lo spazio e il tempo.

La notte fa scendere il silenzio sugli esuli e nel buio le figure totemiche della madre, del padre e del bambino, si raccolgono per unire le forze e non affondare nel dolore. Nell'aria si diffondono le note di violini struggenti, a ricordare come la fame non sia solamente quella del corpo ma come anche l'anima vada nutrita con il cibo dell'Arte. In questi gruppi di esuli non si può non vedere l'allusione alla Sacra Famiglia nella fuga in Egitto e allora la chiave di lettura si amplia sino a diventare più profonda e coinvolgente, densa di rimandi e di responsabilità ineludibili per tutti noi. La testimonianza di tenacia e di fedeltà alla pittura espressa negli anni da Longaretti è sempre andata di pari passo con la ricerca del senso ultimo di quel cammino che è racchiuso nel Mistero. L'artista prende i pennelli e le tele e con suoi colori ci chiama direttamente in causa, nella consapevolezza che l'accoglienza è il gesto che più ci avvicina al volto dei fratelli e che più testimonia l'autentica sequela di Cristo”

Trento Longaretti è nato a Treviglio nel 1916 e ha studiato all'Accademia di Brera, dove è stato allievo di Aldo Carpi e compagno di corso di Cassinari, Bergolli, Morlotti, Dobrzansky, Valenti, Kodra. Inizia ad esporre nel 1936 partecipando ai "Littoriali dell'arte" e nel 1939 vince il Premio Mylius e il Premio Stanga. Frequenta l'ambito di "Corrente", partecipa e assimila esperienze dei protagonisti Guttuso, Morlotti, Birolli, Sassu, Vedova. Conclusi nel '39 gli studi all'Accademia di Brera, è chiamato alle armi e inviato in Slovenia, Sicilia e Albania.

Nel '42 è invitato alla Biennale di Venezia e, nello stesso anno, partecipa alla "Mostra degli Artisti in armi" a Roma, Palazzo delle Esposizioni. Esordisce in mostra personale nel '43 a Bergamo, Galleria La Rotonda. Nel '48, nel '50 e nel '56 partecipa alla Biennale di Venezia. Nel '52 è invitato alla Quadriennale Nazionale di Roma. Nel '53 vince il Concorso nazionale per la Direzione dell'Accademia Carrara di Bergamo e relativa Cattedra di Pittura. Succede in carica a Achille Funi. Dirige l'Accademia nell'arco di venticinque anni e spontaneamente lascia l'incarico nel '78.

Coniuga l'intensità di impegno nell'attività didattica alla libera professione, realizza importanti opere d'arte sacra conservate in Vaticano, nel Duomo di Milano, nella Basilica di Sant'Ambrogio in Milano, nel Duomo di Novara, nella Galleria d'Arte Sacra Contemporanea in Milano, in molte chiese e istituzioni in Italia e all'estero.

E' invitato ad allestire mostre personali e antologiche in musei e istituzioni di grande rilievo in Italia e all'estero. Nel '99 tiene un'importante antologica alla Casa del Mantegna di Mantova e nello stesso anno gli viene dedicata una mostra sotto l'egida dell'Onu al Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra. Nel 2002 sono state organizzate tre fondamentali antologiche a Torino, presso la Società Promotrice delle Arti, a Villa Reale a Monza e a Malborghetto durante le Universiadi invernali di Tarvisio. Nel 2003 ha allestito un'antologica al Museo civico di Treviglio, sua città natale, e presso i Magazzini del Sale di Venezia in concomitanza con la Biennale. Nel 2004 ha esposto negli Istituti italiani di Praga e Cracovia, mentre nel 2006 una sua personale è stata allestita a Roma in Castel Sant'Angelo.

Nel 2008 la Fondazione A. Mazzotta di Milano gli ha dedicato una prestigiosa antologica, nel 2009 è invitato a New York all’Istituto Italiano di Cultura. Nel 2011 è invitato al Padiglione Italia della 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.

Sue opere sono conservate presso musei ed enti pubblici di Milano (Galleria d'Arte Moderna, Museo della Permanente), Gallarate (Galleria d'Arte Moderna), Piacenza (Galleria Ricci Oddi), Bergamo (Pinacoteca Carrara), Treviglio (Museo Civico), Città del Vaticano (Musei Vaticani), Basilea (Museo d'Arte Moderna), Hamilton (Galleria d'Arte Moderna).

Basilica palatina di Santa Barbara

Piazzetta S. Barbara
Mantova 46100 Italia
Tel. +39 0376 224565
info@bebarte.com
www.bebarte.com

Orari di apertura

Tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00

Immagini correlate
  1. Trento Longaretti, Viandanti Presso Mantova Alla Sera, olio su tela, 20 x 30 cm
  2. Trento Longaretti, Vecchio Mendicante In Grigio A Piedi Nudi, 2011, olio su tela, 58 x 48 cm
  3. Trento Longaretti, Famiglia Del Musicante Presso Mantova, olio su tela, 20 x 30 cm
  4. Trento Longaretti, Viandanti In Cammino Presso Mantova, 2014, olio su tela, 30 x 40 cm
  5. Trento Longaretti, Madre e Luna, 2005, olio su tela, 130 x 85,5 cm
  6. Trento Longaretti, I Rom scacciati, affamati e stanchi, 2001,12, olio su tela, 96 x 138 cm