Sabato 25 ottobre 2014 alle ore 18,00 inaugura la mostra Twister, a cura di Graziano Menolascina, presso Spazio Nea, la galleria d’arte contemporanea nel centro storico di Napoli che conferma l’mpegno di ospitare grandi artisti del panorama nazionale e internazionale.

In questo caso, protagonista unico è Silvano Tessarollo, (classe ’56, originario di Bassano del Grappa, decine di mostre all’attivo, nel 2011 la partecipazione alla 54° Biennale di Venezia - Padiglione Veneto) con una grande opera a motore elettrico ‘dal meccanismo traballante’, pensata site specific per la galleria napoletana; sculture più piccole e installazioni realizzate con materiali industriali, legno, nylon, carta, nastro adesivo, cera, vetroresina, spago, colori ad acqua arricchiranno l’esposizione.

La sensazione sarà quella di stare su una giostra, come quelle che ci chiamano nei sogni, con le loro luci e colori, davanti a cui sostare con lo stesso desiderio dei bambini, su cui salire e girare in tondo o da cui non riuscire più a scendere. Cosi Silvano Tessarollo ci invita a divertirci, impressionarci, incuriosirci, a emozionarci coinvolgendo anche il nostro Io-Onirico che varia mentre il simbolo-opera d’arte si arricchisce di infinite possibilità.

‘Salire sulla giostra’ nel senso di partecipare, farsi portare da un movimento esterno.

E’ ormai lontano il tempo in cui Tessarollo praticava il mondo tenero, mostruoso, deliziosamente perfido dei fumetti o dei cartoons plasmando ‘’strane creature’’. Prevale ora la grazia sghemba delle ‘’giostre’’ come traccia visibile di una vita che si sposta sempre più verso il grado zero dell’animazione.

La mostra proseguirà presso la galleria Spazio Nea di piazza Bellini fino al 29 novembre. Al vernissage sarà presente l’artista.

Silvano Tessarollo costruisce universi animati da personaggi simili a quelli dei cartoons e dei fumetti. Modella pupazzi con la cera, ne trasfigura la fisionomia trasformando topi, canarini, paperi, puffi in esseri antropomorfi che mimano con ironia le attività umane più disparate (Un tranquillo giorno d'estate, 1999; Geografia umana, 2003).

Bloccate dagli scatti fotografici in ambienti vuoti ed asettici, o plasmate nella cera come nelle sculture e nelle installazioni, le sue figure sono al limite tra umano e inumano, tra reale e virtuale.

In anni più recenti l'artista ha elaborato nuovi scenari. Continua a raccogliere giocattoli, ma per smembrarli e ricomporli in figure inquietanti, brandelli di corpi in disfacimento, teatri di macabre danze (Umano è il nostro cielo, 2004-2005). Immagini distanti dai primi lavori che, tuttavia, già sembravano contenere il seme della rovina ora evidente (Preferisco guardare il sole, 2002).

Nato a Bassano del Grappa (Vicenza) nel 1956, vive e lavora a Tezze sul Brenta (Vicenza).

Spazio Nea

Via Costantinopoli, 53
Piazza Bellini, 59
Napoli 80138 Italia
Tel. +39 081 451358
info@spazionea.it
www.spazionea.it

Orari di apertura

Tutti i giorni dalle 10.00