“Bisogna avere un caos dentro di sè, per generare una stella danzante" -Friedrich Wilhelm Nietzsche

Corpi e identità che vogliono somigliarsi, corrispondersi, nelle mutazioni, nei flussi, nelle alterità di scambio e di incontro, di opere e di testi: "Il testo ha una forma umana, è una figura, un anagramma del corpo. Il piacere del testo è quando il corpo va dietro alle proprie idee. " (Roland Barthes). Identità come viaggio nel desiderio, corpo contemporaneamente in stato di allerta e di abbandono, identità che si sottrae alla ripetizione, una identità che si trasforma nella cattura di frasi, citazioni, frammenti. Corpo come schermo. Samantha Stella utilizza il corpo per riprendere…per ‘riprendersi’ una porzione di immaginario che la performance porta sempre con sé, l’immaginario legato a ciò che non si vede, a ciò che si suppone, si immagina, si crede. Ha detto William Burroughs: "Ciò che chiamiamo arte-pittura-scultura-danza-musica ha origini magiche: vale a dire era usata in origine per scopi magici, per produrre effetti molto precisi".

Sinfonia in Rosso è un assolo dove il corpo reagisce agli stimoli emozionali di un immaginario, dove si aprono vie di ingresso nel corpo e lo fanno muovere. Una ricerca, una sperimentazione artistica giocata tra musica, movimento, oggetti e spazio.

Corpi come pura energia, emergenza contemporanea, supporto immateriale...pelle fredda. Il corpo come pressione sensoriale, corpo come shock. Corpo sterminato, architetture sensoriali, innesti, contaminazione tra dati e teorie, desideri e formule matematiche, accessori come macchine sofisticate e invisibili e corpi umani, e visioni neoclassiche... La bellezza come geometria di energia pura, che come una identità poetica si disperde e si espande sul corpo...

Non uno spettacolo, ma la ‘stazione’ di una ricerca pura, uno studio. Le azioni live di Samantha Stella di Corpicrudi sembra abbiano a che fare con il destino. Romantico, mitico, fratturato, proiettato, smaterializzato…un corpo, quello dell’arte, che segna l’aspirazione ad una visione che vada al di là della produzione dell’oggetto artistico e si manifesti come gesto nella dimensione dell’esistenza. L’opera è concepita, per Samantha Stella, come organismo vivente e centro di irradiazione simbolica, e diviene lo strumento attraverso il quale l’artista crea una visione luminosa. Il corpo dell’opera di Samantha diventa un simbolo, anzi, un processo attraverso cui le energie si scaricano in forme di comportamento istintivamente poetiche.

Sinfonia in Rosso è un'installazione live specificatamente strutturata ed eseguita da Samantha Stella di Corpicrudi per lo spazio milanese Nonostante Marras, nata come una goccia colata a terra dal precedente progetto installativo Sinfonia in Nero firmato da Corpicrudi per Traffic Gallery Bergamo, e dalla sua trasposizione live Preludio per una Sinfonia in Nero concepita da Corpicrudi insieme al coreografo Matteo Levaggi e presentata al Teatro Elfo Puccini di Milano con la band noise-rock The Death of Anna Karina e all'Ace Museum per la Los Angeles Fashion Week con la band post-punk Von Haze in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura.

Una macchia rossa che si staglia sulle cromie bianco e nero di un viaggio evocativo dove vita e morte si compenetrano utilizzando suggestioni legate alla classicità e alla cultura wave-dark e post-punk. Attraverso alcuni simboli che ricorrono nel vocabolario dell'artista - la scultura neoclassica, il triangolo, il corpo immobile e le sonorità scure - Sinfonia in Rosso traccia una crepa nell'immortalità offerta dalla divinità Hebe dello scultore danese neoclassico Bertel Thorvaldsen.

Samantha Stella fonda nel 2005 insieme al produttore elettronico Sergio Frazzingaro il duo di artisti visivi Corpicrudi con cui presenta personali, collettive ed eventi in gallerie d'arte, musei, teatri e in luoghi suggestivi come castelli, cattedrali, antiche carceri. Proprie serie fotografiche, video, installazioni ed eventi performati dagli stessi artisti o da altri corpi, spesso basati su un'ampia rete di collaborazioni internazionali nel campo dell'arte visiva, della moda, della danza, della letteratura, della musica e del cinema, offrono riflessioni su corpo, morte, eternità, bellezza e armonia. Dal 2007 collaborano attivamente con il coreografo Matteo Levaggi con debutti nei teatri di Lyon, New York, Belgrado, Miami, Biarritz, Los Angeles, oltre che italiani. Samantha Stella firma negli anni anche i costumi e il set per altre produzioni di Levaggi, è stata assistente alla direzione artistica del Balletto Teatro di Torino; è art director e assistente alla regia per eventi di moda e privati. Recensioni su testate come Financial Times e The Brooklyn Rail di New York; un documentario dedicato da Sky Classica TV. In atto la collaborazione con il team di produzione del primo film del regista Roberto Rup Paolini, e con l'artista sloveno Jasa alla prossima Biennale Arte Venezia 2015.