Esh Gallery ha il piacere di presentare l’evento finale dell’anno, dal titolo “Walking Treasures – Tesori da passeggio”.

Un’occasione imperdibile per vedere esposta una selezione unica di gioielli contemporanei e un’idea originale di regalo per Natale: delle microsculture indossabili realizzate da artiste italiane e internazionali.

Saranno proposte, infatti, opere d’arte dall’inequivocabile valore e significato artistico, in cui centrale sarà il valore aggiunto del fatto a mano e l’attenzione ai materiali utilizzati.

La ricerca di Esh Gallery è rivolta a creazioni realizzate con grande maestria e tecnica; opere caratterizzate da raffinata eleganza, profonda ricerca spaziale e una particolare attenzione all’estetica orientale che, ancora una volta, identifica la ricerca artistica della galleria.

Monica Castiglioni designer milanese che ha scelto New York come nuova sede del suo atelier, realizza gioielli quasi esclusivamente in bronzo. La scelta di questo metallo è dettata dal fatto che la solidità, il colore e la morbidezza delle sue forme si sposano perfettamente con il suo stile.

Laura Forte si dedica alla lavorazione dei metalli preziosi. Le sue creazioni, principalmente in oro e argento, sono caratterizzate da linee e forme essenziali, da un’eleganza e uno stile di forte valenza minimalista.

Eleonora Ghilardi lavora il bronzo e l’argento con la tecnica della fusione a cera persa. La sua fonte d’ispirazione è sempre la natura, rappresentata, attraverso connubi insoliti, come un mondo malinconico. Fiore all’occhiello della mostra è la serie Gotham, in cui a far da protagonista è il paesaggio urbano.

Simona Rinciari crea microsculture vegetali realizzate con parti organiche del mondo naturale. Il procedimento che utilizza per conservare gli elementi raccolti è unico al mondo e brevettato dall’artista con il nome di pietrificazione. Foglie, legni, semi e bacche conservano il colore, la consistenza e l’anima nel tempo, impreziositi poi con oro, argento e ottone.

Stefania Pennacchio presenta dei pendenti in ceramica Raku. La sua arte trova ispirazione da un terreno semantico le cui origini sono da ricercare nella cultura dell’antica Grecia, nel mondo sacro e antico del Mediterraneo, giungendo sino a un linguaggio artistico di grande contemporaneità in cui l’acqua e la figura femminile sono le presenze costanti.

Il costante interesse della galleria per l’arte orientale ha portato a presentare diversi artisti giapponesi che, ancora una volta, riflettono lo spirito e la cultura nipponica attraverso forme contemporanee.

Ōki Izumi lavora in modo esclusivo il vetro industriale, dal colore verdazzurro, che richiama gli elementi naturali dell’acqua e dell’aria tanto cari alla cultura giapponese. I gioielli di Ōki, contenitori di luce dalle forme oniriche, esprimono uno spazio visibile e allo stesso tempo cangiante che fanno riflettere chiunque le indossi.

Natsuko Toyofuku lavora a Milano. I suoi gioielli sono frutto di un mix di culture: l’alta tradizione artigianale italiana e l’estetica orientale derivata dalle origini giapponesi dell’artista. Il materiale che predilige è il bronzo per le tonalità calde che si legano alla sensibilità dell’artista.

Saranno esposti anche gioielli di Rie Sakamoto realizzati in lacca giapponese Urushi, resina naturale comunemente apprezzata per la lucentezza e la brillantezza che dona agli oggetti che ricopre. I gioielli arrivati direttamente dal Giappone si distinguono per i colori accesi e l’eleganza che traspare da ogni pezzo.