In occasione Art City 2017, Ono arte contemporanea presenta L’Urlo prima di Munch una doppia personale di Duilio Forte e Giorgia Marras che indaga la figura e l’opera di uno dei maestri dell’arte moderna Edvard Munch.

Siamo nel 1893 quando Edvard Munch termina il dipinto chiamato “L’Urlo”, il primo di una serie di 4 opere nelle quali, il pittore norvegese getta le basi per un lavoro seriale su questo tema che include anche lavori grafici con lo stesso soggetto. Riguardo alle genesi dell’opera, si narra che Munch stesse camminando con due amici in un parco ma, sentendosi affaticato, si appoggiò ad una balaustra dalla quale, davanti a se, poteva vedere il fiordo e dietro di lui gli amici che stavano proseguendo la camminata. Intorno a lui, il cielo del tramonto si fece con i colori quasi di fuoco, talmente forti da provocare in lui uno shock. Da qui scaturì quell’urlo interiore che Munch fu quasi costretto a dipingere una volta tornato a casa.

Ci volle molto tempo perché il primo Urlo prendesse la forma che lui aveva in mente: un’immagine forte che ritraeva quella scena vissuta nella quale si sentì sopraffatto dalla vita e dalla potenza della natura. Non solo il più importante quadro espressionista nordico ma anche uno straordinario elemento pop che infatti Munch ripeterà più volte, in netto anticipo sulla pop art americana.

L’istallazione site specific realizzata da Duilio Forte, ricostruisce lo studio di Munch immaginandolo durante il periodo di realizzazione de “L’Urlo”. “Finis Extra” - questo il nome dell’istallazione-, esplora il tema del confine nel rapporto con il mondo visionario di Edward Munch. Rappresenta l’interno di una casa, la casa di Munch. La casa ha tre finestre. Ogni finestra è uno sguardo sul mondo dell’artista. Al centro della casa è posizionata l’opera “URSUS Cinematicus”, un micro-cinema attivabile dal visitatore che proietta il Film corto “URSUS in love”. Il film riflette sui temi della sfida e della paura attraverso una partita a scacchi. Ogni interno ha un esterno, ed è a sua volta anche esterno per un interno più profondo. Lo spazio interno e lo spazio esterno convivono come due realtà parallele compresenti, come il mondo interiore delle emozioni popola le opere di Munch.

Giorgia Marras invece ripercorre l’inizio della vita e della carriera di Munch attraverso la graphic novel “Munch before Munch”. Una macchiolina bianca. L'irrispettoso ricordo lasciato cadere da un uccellino sulla tela dell'Urlo. È il frutto della hestekur, la cura da cavallo che un uomo in cappotto nero decide di somministrare ai suoi dipinti, esponendoli alla neve, al vento, alla luna, agli insetti.

Edvard Munch nasce poco più di 150 anni fa a pochi chilometri da Oslo, in direzione nord. Famiglia puritana, quartiere operaio, notti bohémien. "Munch before Munch" propone un viaggio illustrato alla scoperta di questo Edvard, il più remoto, il meno conosciuto, quello che l'eco della sua stessa opera-simbolo, “L’Urlo”, ha in parte coperto.

Assieme, il lavoro di Forte e Marras ci offrono un’incursione nella vita profonda di Munch sotto forma di immagini e scultura.

Duilio Forte, artista architetto italo svedese, è nato a Milano nel 1967. Con le sue opere esplora lo spazio naturale, antropico ma soprattutto poetico riportando nell’oggi la forza e l’esemplarità del mito per costruire l’avvento anacronistico di una nuova epoca: l’era ArkiZoic.

La ricerca delle infinite identità di Sleipnir, impareggiabile destriero del dio Odino della mitologia norrena, iniziata nel 2008, è l’occasione per ripensare il rapporto tra l’uomo e la natura costruendo spazi sacri dove vivere un’esperienza più autentica del tempo. Da qui le installazioni effimere e permanenti nelle città e nelle campagne, nelle foreste e sui fiumi degli esemplari di Sleipnir, che hanno così conquistato la Laguna di Venezia, la Triennale di Milano, palazzo Carignano a Torino o il Vittoriale. Invitato due volte alla Biennale di Architettura di Venezia, alla XXI Triennale internazionale di Milano, candidato all’ICIF Prize, collabora con Naba Milano e con istituzioni italiane e straniere.

Giorgia Marras è nata a Genova nel 1988. Dopo gli studi a Parigi in Arts Plastiques e dopo aver conseguito il diploma in Graphic Design e Comunicazione Visiva presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, decide di seguire il suo sogno: essere autrice di fumetti.

Nel 2013 viene selezionata per progetto di cooperazione artistica CreArt, indetto dalla Commissione Europea, grazie al quale ha potuto dedicarsi alla realizzazione di "Munch before Munch" presso l'Atelierhaus Salzamt di Linz (Austria).

Il suo primo graphic novel, "Munch before Munch", è stato pubblicato in Italia per Tuss (2014) ed è stato successivamente tradotto in francese per Steinkis éditions e in spagnolo per Sapristi Comic.

Dal 2015 vive e lavora ad Angoulême, Francia, dove è stata selezionata per una residenza alla "Maison des Auteurs". Attualmente sta lavorando al suo prossimo graphic novel, "Sisi", la biografia di Elisabetta d'Austria, per l'editore francese Steinkis.