M4A-Made4Art di Milano presenta Punto di crisi: camera lucida e piccole distrazioni; disegni, incisioni, collage 1990-2017, personale di Sergio Armaroli a cura di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo con una selezione di opere su carta rappresentative di quasi trent’anni della sua attività artistica.

In mostra presso M4A-Made4Art una serie di lavori di piccolo formato realizzati con tecniche e materiali differenti: collage, puntasecca, matite, pastelli e inchiostri, composizioni caratterizzate dalla forza e dalla purezza del segno, nelle quali si scorgono forme geometriche o appena abbozzate legate a un mondo reale o immaginato.

Una mostra che è essa stessa un grande collage di ricordi, idee estemporanee, intuizioni, sensazioni, pensieri tramutati in immagini e stesi sulla carta, per poi essere allestiti in un’articolata e coinvolgente installazione site-specific: opere che nel loro insieme appaiono come le note di una partitura, che prendono vita davanti agli occhi dello spettatore seguendo il ritmo di un’intrinseca musicalità

(Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo)

Accompagna la mostra un catalogo con testi critici dei due Curatori e le immagini delle opere in mostra, disponibile in sede in versione cartacea o scaricabile dal sito internet; Punto di crisi: camera lucida e piccole distrazioni; disegni, incisioni, collage 1990-2017, con data di inaugurazione giovedì 2 febbraio alle ore 18.30, rimarrà aperta al pubblico fino al 12 dello stesso mese.

Sergio Armaroli (1972) ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e al Conservatorio G. Verdi di Milano.

La poetica di Sergio Armaroli abbraccia molteplici ambiti espressivi alla costante ricerca di una unità dell'esperienza. Si dichiara pittore, percussionista concreto, poeta frammentario e artista sonoro oltre a fondare il proprio operare all’interno del “linguaggio del jazz” e dell’improvvisazione come “estensione del concetto di arte”. Concentrato su una scritturalità diffusa, consapevole di essere produttore “di-segni”, dove l’invenzione verbale è “gesto poetico”, nella vita è costretto a uno sforzo pedagogico costante. Armaroli è inoltre citato nel Catalogo dell’Arte Moderna edito da Giorgio Mondadori.

Ha partecipato a mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati. Presso lo spazio M4A-Made4Art ha esposto in occasione di numerose mostre, fra cui le personali Camera d’eco (EchoChamber), progetto di sound installation / active soundwork inserito nel Festival 5 Giornate - Milano: Cinque Giornate per la Nuova Musica (2014), Confusio Rerum Confusio Verborum (2015) e Sleeping with One Eye Open (2016). Nel 2014 si è svolta la presentazione di una monografia dedicata ai suoi vent’anni di attività, volume edito da Vanilla Edizioni con testi a cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni.