Dal 27 al 29 gennaio nel centro di Bologna, nelle sale di Palazzo Re Enzo in occasione di Fruit Exhibition - Art Publishing Fair, evento organizzato con la collaborazione del Comune di Bologna nell’ambito di ART CITY Bologna, si daranno appuntamento oltre centro espositori, il meglio della pubblicazione indipendente italiana e straniera: giunto alla quinta edizione, Fruit Exhibition offrirà un ricchissimo panorama di produzioni che vanno dalla stampa tradizionale alle nuove forme di editoria digitale, un'occasione di incontro unica e originale fra editoria indipendente e arte contemporanea con al centro l'art books, la fotografia, l'illustrazione, il graphic e il book design, le pubblicazioni con contenuti sonori, zines e cataloghi.

Fra i tanti espositori si distinguono le MagnificheEditrici, che pongono al centro del loro progetto il libro e la stampa: libro inteso come luogo ideale della ricerca, dell'esperimento intorno all'arte e ai concetti di serialità, ripetizione, unicità. Editrici/stampatrici indipendenti, utilizzano disinvoltamente le varie tecniche di stampa, dalla calcografia, che rimane quella principale, al ricorso ai caratteri mobili e alla stampa digitale fine art, dalla cianotipia alla fotografia; il loro approccio sperimentale si rivela anche dall'impiego di supporti insoliti e dalla progettualità fantasiosa con cui danno vita a opere che si guardano come quadri, si appoggiano come sculture, si sfogliano come libri.

Fedeli a questo progetto iniziale sono anche Pagina, Libro e Onda, le tre forme poetiche che prendono vita dalle parole di Laura Anfuso, autrice dei tre acrostici accolti nella neonata collana LetterainParola dedicata al mondo della scrittura, dei testi brevi a della poesia. Sono lavori di piccolo formato, in cui immagini e testi, ottenuti attraverso la combinazione di varie tecniche, formano un unico corpo con l’articolazione delle piegature e dei tagli adeguatamente studiati dalle autrici Laura Bertazzoni e Manuela Marchesan, per suggerire, nella successione della forma, il contenuto poetico con libertà e ispirazione. Una produzione dominata dalle similitudini sottintese: la germinazione anemogama è in Pagina, la fonte ispiratrice di una metafora che attraversa tutto il libro, dall'iconografia al colore della stampa, dalla trasparenza e leggerezza del supporto, alla forma aperta della costruzione senza colla né cuciture, che rende ogni singola ”pagina” estraibile.

In Libro, gli elementi costitutivi dell’oggetto libro, immagine e testo, cucitura, fustellatura e scrittura, sono scomposti e riorganizzati in una nuove e specifica forma attraversata dalla metafora del respiro e della libertà dello sguardo. L’aquilone è elemento fondante di Onda, oggetto/libro espressione mobile di tanti possibili collegamenti fra cielo e mare, cielo e terra, aria e onda, nuvole e mare, dove l’articolazione della piegatura genera ritmo e rende la carta duttile e modellabile, fino a farne assumere quasi naturalmente, la forma di un’onda.

Le Magnificheeditrici sono state per molti versi pioniere nel riportare in uso, dal 2009 anno della loro fondazione, tecniche e pratiche antiche piene di storia e di storie, sposandole a una sensibilità contemporanea e attuale, dando forma a libri da contemplare come quadri, a sculture di carta che si ripiegano come pop up. Mise en page coerenti e disinvolte, anche quest'ultima produzione è in linea con un progetto che non smette di stupire, di incantare e di divertire chi guarda ma anche chi fa.

Assieme alla neonata LettereinParola saranno esposti a Fruit una serie di stampe in cianotipia di Laura Bertazzoni avente come tema il corpo in movimento e la danza, e una selezione della ricca produzione di quaderni fatti a mano dedicati alla città di Bologna, soggetto privilegiato di altri souvenirs raffinati e ironici, così come raffinate e ironiche sono le Scatoline osé di Valentina Sacripante la cui ricerca attorno all'eros ha contaminato il resto delle Magnificheeditrici: la loro edizione de I sonetti lussuriosi di Pietro Aretino, è un libro a sei mani in forma di cofanetto in cui Elena Baboni, Laura Caruso, Vittoria Facchini, Manuela Marchesan, MariaLuce Sonia Possentini e Valentina Sacripante si sono cimentate con ciò che è pervenuto dei disegni originali di Giulio Romano. Ma questa è un'altra storia ancora.