Sarà inaugurata domenica 8 dicembre, alle ore 18.00, la prossima personale alla Galleria Alter Ego di Ponte Tresa dedicata all'opera del pittore Walter Pius Burri, artista originario della Svizzera tedesca e residente in Canton Ticino da alcuni anni.

La mostra, visitabile fino al 15 dicembre, proporrà al pubblico gli esiti più recenti di un percorso artistico molto particolare in quanto è il tentativo, riuscito, di far convergere le forme dell'astrattismo lirico con i modelli ponderati di quello geometrico.

Diversamente dal criterio dell'astrattismo geometrico, in cui il disegno conchiude il colore, dove la linea compartimenta ogni possibile soluzione di continuità, le superfici di Burri si modellano le une con le altre, in un armonico altalenarsi di scorci prospettici, di pieni e di vuoti, di colori caldi e di colori freddi, costituendo un tessuto dalla trama variopinta.

Ecco allora emergere le forme di un pensiero dinamico e plastico, su cui preme non tanto l'analisi costruttivista, fredda e composta dell'astrazione geometrica, quanto piuttosto l'analisi caleidoscopica di una realtà interiore che trova un generale riscontro nella componente astratta più lirica e spirituale.

Ragione e passione si fondono in “geometrie esistenziali” che vivono essenzialmente di luce e di colore proponendo, attraverso scenari limpidi e vivaci, la visione di una dimensione serena della vita dalla quale pare esulare ogni sintomo di tragedia e di dissacrazione.

I piani compositivi, definiti da stratificazioni di pennellate piatte e leggere, si compenetrano secondo una musicale asimmetria percettiva che privilegia la dominanza di elementi grafici di forte impatto emozionale, guidando l'osservatore a riconoscere lo stato d'animo che ha guidato il pensiero e la mano dell'autore nel trasfigurare il candore della tela immacolata in un complesso alternarsi di forze, di pulsioni e di aspirazioni. La vocazione lirica del suo lavoro è sottolineata anche dalla scelta dei titoli che accompagnano le opere; espressioni evocative come “Suoni puri”, “Alba”, “Liberazione”, “Plenilunio” rivelano il desiderio di rapportarsi alla pittura non tanto per imitare la realtà quanto, piuttosto, per trasfigurarla con l'immaginazione e, quindi, travalicare quei labili confini invisibili che la separano dall'interiorità.

L'esigenza di rappresentare l'ampio spettro delle proprie emozioni lo porta a selezionare elementi iconografici molto diversi, e talvolta opposti, come linee taglienti, flessuose ondulazioni, contrasti cromatici accesi di colori complementari oppure morbide modulazioni tono su tono: elementi antagonisti che spesso si incontrano su azzardate visioni prospettiche ma si fondono sempre con eleganza, ricercando la piacevolezza estetica e creando un gioco per lo sguardo senza fine. (Emanuela Rindi)

Walter Pius Burri nasce a Wattwill, nella Svizzera tedesca, il 5/9/1959. Per molti anni lavora nel sociale e coltiva la passione per la pittura. Nel 2010 si trasferisce nel Canton Ticino, a Caslano, dove lavora e dipinge assiduamente. Dal 2008 espone le sue opere in mostre personali e collettive. Esposizioni principali: 2008 – Aktiv Arte Galerie, Mannedorf (ZH), 2010 - Aktiv Arte Galerie, Mannedorf (ZH), 2011 – Klinik Im Park (ZH)

Galleria Alter Ego
Via Lugano, 1
Ponte Tresa 6988 Svizzera
Tel. + 39 349 5259573
contatti@alteregogallery.com
www.alteregogallery.com

Orari di apertura
Martedì - Sabato
Dalle 11.00 alle 17.00