A cura di Lucia Berrettari
L’Olivo è simbolo di saggezza. All’interno del tronco dell’Olivo sembra che sia racchiusa l’anima e il volto di un vecchio saggio. L’Olivo ci ricorda il calore, il vento leggero che accarezza le colline, ci rammenta il tocco lieve e frizzante che carezza la pelle, la leggera sensualità che sfiora gli occhi e il cuore nelle calde giornate estive. Possiede la capacità di trasformare il freddo in argento. È l’unione tra il maschile e il femminile, tra la forza ruvida del tronco e la leggiadria sensuale delle foglie: da questa fusione nasce un dolce frutto che dona vita e nutrimento.

L'Olivo (Olea Europea)
a cura di Lidia Costa
L’Olivo è un albero sempreverde originario del Medio Oriente e tipico del clima mediterraneo. È una pianta molto resistente che ha bisogno di molta luce, però è sensibile al freddo e all’umidità. È longevo, la sua vita media supera di gran lunga quella della Quercia: esistono Olivi della veneranda età di 5.000 anni. Se l’Olivo viene lasciato crescere naturalmente, si sviluppa con una forma irregolare, con chioma ampia e alta a seconda del tipo. Il tronco è cilindrico e contorto, duro e resistente, con una corteccia di colore grigio scuro. Le foglie, di colore verde scuro nella parte superiore e color argento nella parte inferiore per la presenza di un fitto strato di peli, gli conferiscono un aspetto patinato. I fiori sono piccoli e bianchi e la fioritura si manifesta da aprile e giugno. Il frutto è una drupa ovale, di colore variabile tra il verde e il rossiccio-nerastro, con polpa carnosa e oleosa.

Simbologia e leggenda

Sia i popoli orientali che quelli europei consideravano questa pianta un simbolo della pace. I greci antichi reputavano l’Olivo una pianta sacra e la usavano per fare delle corone e cingere gli atleti olimpici. A quel tempo l’Olivo non era quello coltivato ma il suo progenitore selvatico, l’Olivastro. Secondo il mito la Vergine Atena trasformò la pianta selvatica in pianta coltivata e da quel momento essa divenne a lei sacra e simbolo di castità. Per i Romani era simbolo insigne per uomini illustri, per gli Ebrei simbolo di giustizia e sapienza.

Nella religione cristiana la pianta d'Olivo ricopre molte simbologie. Nella Bibbia, calmatosi il diluvio universale, una colomba portò a Noè un ramoscello d'Olivo per annunciargli la riconciliazione tra terra e cielo. Da quel momento l’Olivo diventò simbolo di rigenerazione, perché, dopo la distruzione operata dal diluvio, la terra tornava a fiorire; e simbolo di pace perché attestava la fine del castigo e la pacificazione di Dio con gli uomini. Questi simboli sono celebrati la Domenica delle Palme, dove l’Olivo rappresenta il Cristo stesso strumento di riconciliazione e pace per l’umanità. In quest’ottica l’Olivo e anche l’olio d’oliva sono sacri. Infatti l'olio d'oliva è il Crisma, usato nelle liturgie cristiane dal Battesimo all'Estrema Unzione, dalla Cresima alla Consacrazione dei nuovi sacerdoti.

In tutte le civiltà mediterranee, l’Olivo è un albero sacro e l’olio estratto dai suoi frutti si usava sia come alimento sia a scopo religioso e rituale: per gli Egizi era un dono degli dei, i Fenici lo diffusero con il commercio, definendolo “oro liquido”, i Greci e i Romani lo usavano per scopi medicamentosi e come combustibile nelle lampade votive, gli Ebrei lo adoperavano per “ungere” il loro Re, i Cristiani da sempre lo impiegano nei riti più significativi.

Proprietà fitoterapiche

Fin dall’inizio l’Olivo e i suoi frutti sono stati presenti nella storia degli uomini sia nei riti sacri che nella vita quotidiana. L’olio infatti venne utilizzato non solo per arricchire gli alimenti ma anche nei massaggi e nella cosmetica. Gli antichi Romani classificavano l'olio di oliva in cinque qualità: “oleum ex albis ulivis” proveniente dalla spremitura delle olive verdi, “oleum viride” proveniente da olive raccolte a uno stadio più avanzato di maturazione, “oleum maturum” proveniente da olive mature, “oleum caducum” proveniente da olive cadute a terra e “oleum cibarium” proveniente da olive quasi passite destinato agli schiavi.

L’olio d’oliva rappresenta, per tradizione alimentare, uno dei prodotti fondamentali dell’agricoltura mediterranea, di indiscusso valore nutrizionale per la composizione chimica e le caratteristiche organolettiche esaltate dal suo impiego come condimento. Anche all’alba del terzo millennio l’olio di oliva costituisce un prodotto carico di misticismo e soprattutto un componente fondamentale della ormai famosa dieta mediterranea, una moda di cui molti esperti attestano gli aspetti benefici per la salute. I giovani getti di Olivo possiedono una netta azione ipotensiva: dilatano le arterie e le rendono elastiche, favoriscono la diuresi facendo regredire gli edemi e diminuiscono il tasso di urea nel sangue. L’Olivo è pertanto il miglior rimedio per la cura dell’ipertensione essenziale.

I Rimedi di Lidia:
Cardiolivo Rimedio efficace per calmare la tachicardia:
- Foglie di Olivo gr 50
- Foglie e Fiori di Biancospino gr 40
- Foglie e Fiori di Tiglio gr 40
Versare 1 cucchiaio da minestra della tisana in 1 tazza di acqua bollente, lasciare in infusione per 10 minuti, filtrare e bere due tazze nel corso nella giornata.

Drenolivo
Rimedio efficace per drenare e per ridurre la pressione alta:
- Foglie di Olivo gr 50
- Foglie di Betulla gr 40
- Peduncolo di Ciliegio gr 30
Versare 1 cucchiaio da minestra della tisana in una tazza di acqua bollente, lasciare in infusione per 15 minuti, filtrare e bere due tazze al giorno.

Per maggiori informazioni:
www.luciaberrettari.it
www.ilquarzorosa.org/operatori/lidia-costa/