Ed ecco il quinto arcano interpretato secondo un processo di Focusing. Il tempo necessario per realizzare un progetto dipende dalle decisioni di un’autorità superiore… questa la sintesi dell’Arcano di questo mese: Il Papa.

L’arcano raffigurato da un uomo anziano, tradizionalista e un po’ rigido, ci presenta il punto di vista dell’autorità spirituale e la sua capacità di divulgare i misteri, a differenza della Papessa che li custodisce. Nella vita di tutti i giorni il papa è una guida, un maestro, una figura di riferimento morale a cui è demandato il compito di trasmettere la conoscenza. La sua autorità lo rende rigido e intollerante, anche se comprende la natura umana. Possiamo dire che costituisce un ponte tra il mondo terreno e il mondo spirituale.

Il Papa unisce il cielo e la terra: è ricettivo verso l’alto, quello che riceve dall’alto lo trasmette ai suoi discepoli e, nello stesso tempo, traferisce all’alto le preghiere di quest’ultimi. Questo arcano aggiunge alla forza dell’Imperatore l’autorità e la rigidità spirituale che a volte può essere eccessiva, e per questo va tenuta sotto controllo con la comprensione verso di sé e verso gli altri. La sua funzione non è quella di creare, ma piuttosto quella di trasmettere, spiegare, illuminare. Difficilmente si trova da solo, perché il senso profondo della sua esistenza si manifesta nella divulgazione.

Il Papa, mediatore per eccellenza, è l'uomo maturo, colui che ha raggiunto il culmine delle proprie potenzialità su tutti i fronti, al punto che può prendere le distanze e osservare la vita e il suo sacro umorismo con sorridente saggezza. Un problema si chiarisce all'improvviso, una questione si ricompone grazie a influenze misteriose e benefiche.

Nei tarocchi di Leonardo, vediamo un Papa seduto di profilo rivolto verso sinistra che esprime la sua rigidità e autorità nella direzione dello sguardo fermo e sicuro. Nei tarocchi di Klimt, il Papa è un uomo in conflitto con le proprie debolezze, perciò è capace di capire le debolezze altrui e recita il motto: "Occorre giudicare se stessi con lo stesso metro con cui si giudicano gli altri!" Nei tarocchi dorati dei Visconti, il papa, vestito d’oro, alza la mano destra, per benedire i discepoli, unendo l’indice e il medio (intelletto e cuore); con la mano sinistra, tiene alto il pastorale. Il pastorale è costituito da una croce con tre braccia orizzontali attraversate da una quarta che ne costituisce l'asse e l'impugnatura: l'armonia degli opposti avviene nei quattro regni della natura (acqua, aria, terra, fuoco) e sui tre piani dell'essere (materiale, intellettuale, spirituale).

Nei tarocchi della Nuova Visione, il papa domina la scena e i suoi discepoli. Il Papa è seduto su un trono di pietra compreso fra due pilastri. L'espressione del viso è solenne, lo sguardo è lucido e determinato. Veste abiti da cerimonia, sul capo la tiara. Di fronte a lui, due discepoli in adorazione separati da due grosse chiavi incrociate e rivolte verso l'alto. Per riassumere diciamo che il Papa presenta un passo in avanti rispetto alle lame precedenti: dopo il lavoro della Papessa che prepara la nascita, l’esplosione passionale dell’Imperatrice e la concretezza dell’Imperatore, il Papa, pur restando nella materia, indica un cammino verso la dimensione ideale.