Ecco dei veri e propri “classici” che oltre alla loro capacità di risvegliare in noi lo spirito delle feste, sono anche utili contro i disturbi di stagione. Compresi gli eccessi a tavola.

Oltre a rileggere o rivedere uno dei classici più belli – Canto di Natale di Charles Dickens – sorseggiando una bevanda calda all’arancia, anice e cannella… disponiamo di alcune buone essenze adatte allo “spirito del Natale”. Diffuse nell’ambiente, magari miscelate insieme in mix personalizzati secondo il gradimento personale, questi aromi possono favorire il relax e riscaldare l’atmosfera rendendola gioiosa e accogliente, richiamare alla memoria ricordi lontani.

Cannella nell’aria

Quando si pensa al Natale il profumo di biscotti alla cannella (Cinnamomun verum) sembra pervadere gli angoli più remoti della casa… la cannella, con il suo aroma caldo e avvolgente, è quindi l’essenza regina del Natale. La si può utilizzare in casa o in ufficio aggiungendone 7-8 gocce nel diffusore e miscelandole con un cucchiaino d’acqua per ambienti di medie dimensioni. Ci si ritrova avvolti nel suo calore inconfondibile, al tempo stesso dolce e speziato, capace di allontanare il freddo e di riportare l’allegria: tipiche di questa essenza sono infatti le sue proprietà antidepressive, che la rendono capace di mitigare anche la mancanza di calore affettivo, allontanando la sensazione di solitudine e isolamento. Favorisce la creatività, ha un’azione stimolante sul fisico e sulla psiche, consente di ritrovare tono ed energia.

Qualche cautela
L’olio essenziale di corteccia di cannella può provocare irritazioni importanti sulla pelle. Per uso esterno va quindi diluito in olio base. Ne viene comunque sconsigliato l’uso in gravidanza, allattamento e nei bambini al di sotto dei 12 anni.

Chiodi di garofano, lo scaldatutto

Dai fiori in boccio essiccati dell’Eugenia caryophillata, albero sempreverde originario delle isole più lontane, come le Antille, le Seychelles e le Mauritius si ottiene per distillazione l’essenza di chiodi di garofano. Tipico il sapore di quest’olio essenziale: piccante, e subito dopo proviamo una sensazione di “anestesia” alla lingua. Ma le note aromatiche dei chiodi di garofano riescono a “scaldare” l’atmosfera, l’animo e la mente, anche quando diffuse nell’ambiente: stimolano positivamente la sfera emotiva e mentale, risvegliando l’intraprendenza e la voglia di fare e riattivando il coraggio di “tuffarsi” in nuove imprese.

Lo scacciafreddo
Per un’efficacia “antifreddo” garantita la si può mescolare nel diffusore per aromi alla dose di 5 gocce a 3-4 gocce di olio essenziale di cannella.

Zenzero, il digestivo ideale

Spezia legata al periodo natalizio in quanto ingrediente fondamentale dei “gingerbread cookies” o “omini di pandizenzero”, biscotti tipici della tradizione anglosassone, lo zenzero ha un aroma caratteristico e un sapore decisamente piccante. L’essenza ha innegabili proprietà digestive, riscaldanti e stimolanti. Le sue proprietà antisettiche ne fanno un buon rimedio nella prevenzione delle malattie infettive, ma – utilizzato per via interna, alla dose di 1-2 gocce sciolte in un cucchiaino di miele, per due volte al giorno – è in grado di stimolare i processi digestivi e alleviare crampi, nausea, aerofagia e flatulenza. Può diventare quindi il rimedio indicato per aiutare il nostro apparato gastrointestinale durante le feste, messo a dura prova dall’alimentazione abbondante.

Per raffreddamenti e dolorini
Il carattere caldo e stimolante dello zenzero può tornare utile per contrastare malanni tipicamente invernali come l’influenza e il raffreddore: una goccia in aggiunta a una tisana calda. Utile anche contro dolori reumatici e contratture (1 goccia di zenzero in 10 ml di olio base, con l’aggiunta di 1 goccia di origano e 1 di rosmarino).

Arancio amaro: raggi di Sole in gocce

Il profumo delle essenze agrumate porta un raggio di sole nelle giornate più fredde e ben si accorda alla voglia di allegria e di stare insieme che contraddistingue il periodo delle feste: dal Citrus bigaradia, albero sempreverde di origini orientali, si ottiene l’essenza di arancio amaro, dall’aroma fresco e pungente. Interessante per le sue proprietà sull’apparato gastrointestinale (spasmi gastrointestinali, flatulenze, costipazione) l’essenza di buccia di arancio è in grado di rischiarare i pensieri, allontanando la malinconia e i pensieri tristi. È un’essenza solare, capace di favorire serenità e buonumore, le relazioni sociali e consentire un riposo più tranquillo. Inoltre, 2-3 gocce insieme a 1-2 di essenza di mandarino, rappresenta il rimedio ideale per favorire il sonno dei più piccoli, elettrizzati dall’arrivo imminente di Babbo Natale.

Un altro digestivo per le feste
Prima dei pasti, assumere 2-3 gocce di olio essenziale di arancio amaro mescolate in mezzo cucchiaino di miele può favorire la digestione, mentre la stessa dose aggiunta a una tazza di camomilla o di melissa è un’eccellente bevanda dopopasto.

Incenso, il rappacificatore

Che cosa c’è di più natalizio dell’aroma d’incenso? Il vero incenso è la gommoresina raccolta dalla corteccia di piante appartenenti alla specie Boswellia – come le varietà “carteri” o “serrata” – originarie dell’India, del Mar Rosso e della Cina. L’olio essenziale ha un profumo balsamico, dolce e caldo. L’aroma dell’incenso eleva la mente alla meditazione e alla calma, favorendo così la capacità di ridimensionare qualsiasi problema. È indicata quando si vogliono ridurre ansia e depressione, alleviando al tempo stesso le “pene dell’anima”. Particolarmente indicato quindi per tutti coloro che, proprio nel periodo natalizio, si sentono afflitti da pensieri tristi e opprimenti.

Teniamo i virus alla larga
Non va trascurata l’efficacia antisettica di quest’olio, che lo rende ideale nel trattamento dei disturbi dell’apparato respiratorio (bronchite, tosse). Come espettorante e sedativo della tosse – ma anche per limitare la diffusione degli agenti infettivi in inverno basta mettere 6-7 gocce negli appositi diffusori, con l’aggiunta di 2 gocce di essenza di limone.

Pino silvestre, non solo albero di Natale

L’abete è uno dei simboli tradizionalmente legati al Natale: ma le tradizioni più antiche, risalenti agli antichi romani volevano che fossero corone e rami di pino (Pinus sylvestris) a rallegrare le case a scopo propiziatorio durante le Calende di gennaio o i “Saturnalia”, che i romani festeggiavano proprio a fine dicembre.
● L’aroma penetrante e balsamico di questi alberi sempreverdi appartenenti alla stessa famiglia – quella delle Conifere – pervade da secoli l’atmosfera di festa che caratterizza gli ultimi giorni di dicembre e i primi di gennaio. Nota per le sue proprietà balsamiche, l’essenza possiede sorprendenti proprietà toniche, capaci di rigenerare sia la forza fisica sia l’umore: oltre a riattivare la forza vitale, quest’aroma è indicato per ritrovare coraggio e voglia di vivere.
● Particolarmente benefico per la salute delle vie respiratorie, grazie alle sue proprietà antisettiche, antinfiammatorie, balsamiche ed espettoranti, rappresenta un ottimo rimedio nel trattamento di tosse, mal di gola e raffreddore: rende il respiro subito più ampio e profondo, favorisce una pronta eliminazione del catarro.

Come lo usiamo?
● L’essenza di Pino silvestre si usa negli appositi evaporatori e umidificatori per ambiente, alla dose di 3-4 gocce in poca acqua.
● Oppure, ne approfittiamo per massaggi e frizioni, dopo opportuna diluizione al 10% in olio base (ad esempio di mandorle). Da effettuare sulla schiena e sul torace.

Una bevanda sotto l’albero

Ingredienti
Succo spremuto di 1 arancia, 1 bicchiere d’acqua, 50 g di zucchero o miele, 1 bastoncino di cannella, 1 stella d’anice, 2 chiodi di garofano, fettine di arancia tagliata a “rondelle” buccia inclusa, succo di limone q.b.

Preparazione Mettere l’acqua, le spezie, il succo di limone e le rondelle di arancia sulla fiamma e far bollire per 5 minuti. Abbassare la fiamma al minimo e aggiungere il succo d’arancia e lo zucchero, sciogliendo bene senza far bollire. Filtrare e servire, lasciando una fetta d’arancia per ogni tazza.

Cannella antisettica e contro i gonfiori

Grazie alla sua azione antisettica e, al tempo stesso, stimolante sul sistema immunitario, l’essenza di cannella riduce la diffusione di germi infettivi nell’ambiente e, utilizzata in aggiunta (1-2 gocce) a una tisana calda di tiglio, può esercitare un effetto benefico anche a livello dell’apparato gastrointestinale, allontanando gonfiori e flatulenza, calmando crampi e coliche.

Bagno antistress ai chiodi garofano

Volendo allontanare i pensieri negativi, ritrovare il buonumore e ravvivare la mente, si possono versare su un cucchiaio di sale grosso da cucina 3 gocce di chiodi di garofano, 2 di salvia sclarea e 1 di bergamotto. Mescolare poi il sale all’acqua del bagno, rimanendo immersi 10-15 minuti.

In collaborazione con L’altra Medicina Magazine, Viola edizioni