La regola aurea, valida per tutti: non avere nella tua casa nulla che tu non sappia utile, o che non creda bello. (William Morris)

Lo stress è causato principalmente dalla disorganizzazione, da una non corretta individuazione degli obiettivi, e da una sbagliata impostazione delle priorità. Per gestire lo stress è fondamentale trovare il tempo per se stessi o, ancora più importante, per ascoltare se stessi.

Introdurre i correttivi giusti a casa, in negozio o in ufficio consentirà, pur nella fitta programmazione di impegni quotidiani, di avere tempo per rilassarsi e fare le cose che desideriamo fare. Quando ci manca il tempo per svuotare la mente, determinate situazioni restano bloccate o irrisolte e questa situazione di stagnazione comincerà a influenzare tutti gli aspetti della vita.

Sono i consigli più semplici quelli che ci aiutano di più; sono i messaggi più semplici quelli che arrivano dritti al cuore. Sono le azioni che semplificano la vita quelle che apprezziamo di più e che mettiamo facilmente in atto, modificando senza sforzo abitudini che abbiamo avuto per una vita. “Chiarezza e trasformazione” è un binomio che ci sostiene nel nostro cammino di vita ed è diventato il mio motto personale da tanti anni.

Fare spazio ci aiuta a riconoscere l’origine e la matrice del bisogno che ci ha spinto ad accumulare gli oggetti che abbiamo in casa o in ufficio e ci permetterà di realizzare una mappatura delle cose che ci appartengono. Se impariamo a riconoscere le cose, come espressione di un bisogno, possiamo agevolmente individuarlo e riconoscerlo, facendo una ricognizione a casa o in ufficio. Gli ambienti in cui viviamo parlano di noi. Basta impararne il linguaggio e questo può diventare un potente strumento nelle nostre mani.

La magia dello spaceclearing, così come l’ho ideato nel mio approccio messo a punto in tanti anni di esperienza con allievi e clienti, consiste nel fatto che ci permette di comprendere come le esigenze, che ci hanno spinto ad accumulare il clutter (letteralmente disordine, accumulo, confusione), spesso appartengono al passato o addirittura all’infanzia, e come tali possiamo disfarcene con estrema facilità e per sempre, acquisendo leggerezza e nuova energia, vivendo in pieno il nostro presente.

Il passo successivo è mettere ordine nella mente e nelle emozioni abbandonando inutili risentimenti e preoccupazioni. Dopo armadi e cassetti, possiamo andare avanti lavorando con le relazioni interpersonali abbandonando quelle sterili e disfunzionali e, perché no?, anche con il corpo, seguendo programmi di disintossicazione e perdere finalmente quei chili di troppo. Quando il nostro ambiente è libero da cose inutili e rispecchia il nostro modo di vivere e il nostro sentire, sarà per noi una fonte di energia vitale e senza accorgercene potremmo lasciare andare anche quel chilo in eccesso che sembrava impossibile perdere fino a oggi! Riordinare lo spazio esterno con lo spaceclearing è un vero e proprio cammino interiore per trasformare la nostra vita, partendo dal nostro mondo esterno.

Questo metodo diventa stile di vita e consente di acquisire leggerezza, fluidità e semplificazione nella vita quotidiana, di migliorare la propria organizzazione e di conseguenza il proprio benessere e tranquillità personale, riducendo lo stress.

Un percorso che ci rimanda a quello delineato da Maslow e ripreso da Philip Kotler per definire il concetto di marketing, comunemente utilizzato in azienda. “Il marketing è un’attività umana diretta a soddisfare bisogni ed esigenze attraverso processi di scambio”, - recita Kotler, il padre fondatore del marketing.

Letteralmente, dunque, marketing significa contribuire a realizzare scambi potenziali allo scopo di soddisfare bisogni ed esigenze umane. Bisogni organizzati gerarchicamente in una piramide ideata da Maslow: il gradino più alto, l’obiettivo finale - previsto da questo modello di classificazione dei bisogni - è l’autorealizzazione purché l’uomo abbia soddisfatto i bisogni fisici (fame, sete, sopravvivenza, sicurezza) e sociali (appartenenza, amore, stima e condizione sociale).

L’accento è dunque posto sullo scambio, sul continuo movimento di oggetti, servizi e pensieri: quando questi sono bloccati è difficile tendere ai livelli più alti della piramide e quindi essere felici!

Per saperne di più potete consultare il volume: Spaceclearing: libera il tuo spazio, trasforma la tua vita, Ed. Mediterranee, 2012