Oggi incontriamo la dott.ssa Patrizia Bonaca, esperta di Focusing.

*Cosa è il Focusing, come ti sei avvicinata a questa tecnica e come l’hai approfondita?
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Ciao Marta, il Focusing è un metodo introspettivo che permette di conoscersi meglio e di conseguenza permette di compiere scelte più consapevoli, di gestire lo stress, di affrontare situazioni difficili… insomma sai, tutto parte da noi e conoscendoci di più diventa tutto più semplice! Direi proprio che la vita diventa facile… è come avere un consulente a nostra disposizione.

Chi può utilizzare il Focusing?
Tutti! Certo come tutte le cose importanti richiede pazienza, fiducia e voglia di aprirsi al nuovo. E’ per coloro che hanno fatto almeno una volta questa riflessione: "ci deve essere qualcosa in più… non può essere solo cosi!".

A cosa si riferisce la tua Teoria Ponte?
La Teoria Ponte è qualcosa che si può applicare dopo aver imparato il Focusing e consente di avere delle risposte nuove a problemi irrisolti. E’ come se per un momento si facesse un salto al di là del problema e si gustasse la sensazione, per poi tornare indietro arricchiti.

Quanto conta il coraggio per riuscire a fare ciò che ci si prefigge?
Sai Marta penso che il coraggio occorra, ma la qualità che fa la differenza è l’operosità, la pigrizia per non dire l’accidia sono dei nemici incredibili, spesso vedo delle persone con grandi potenzialità inventarsi scuse di ogni genere pur di non affrontare la sfida che da anni gli si presenta davanti, quindi non è solo il coraggio ad essere importante, occorre anche avere una certa predisposizione per la “fatica”. Abbandonare la comodità e le lamentele.

Tu sei una donna di “numeri”, sei dottore commercialista, quindi molto pragmatica e concreta, sei una donna del “fare”: come si fonde questa parte con quella spirituale e più legata alla “parola”, alla donna del “sentire”?
Bella questa domanda, è vero nasco come una donna dei numeri, ma sai che l’albero può permettersi una chioma tanto più grande quanto più sono profonde le sue radici nella terra: ecco la donna del fare si identifica attraverso le radici e la chioma con la donna del sentire! Sono una donna pratica e orientata al risultato, ma questo credimi è possibile grazie al contatto con la parte del sentire e più vulnerabile di me stessa.

Che significa essere un “coach”?
Per me significa aiutare le persone a tirar fuori il loro potenziale e a raggiungere i loro obiettivi, in modo rispettoso, riservato, indipendente, io fornisco degli strumenti che poi ognuno applica quando vuole. Ha molto a che fare con acquisire la responsabilità delle proprie azioni, non si gira più a vanvera!

La mente può davvero dirigere il corpo?
Ecco, questa domanda mi permette di specificare quello che non è il Focusing! La mente non dirige niente! Il corpo ha una sapienza racchiusa che il processo del Focusing ci permette di decifrare, nel Focusing quello che fa da padrona è la sensazione, quel “non so che ho stamani”… quel “mi sento strana”…

Come possiamo essere i migliori amici di noi stessi?
Semplicemente ascoltandoci con amore e pazienza, tutto qui.

Immagino che tu utilizzi questa tecnica anche nella tua vita professionale e privata, che risultati hai ottenuto e di quale tipo di cambiamento sei stata protagonista?
Intanto sono diventata più paziente e ottimista, so che da qualche parte la soluzione c’è! Poi ho superato dei momenti difficili grazie proprio al Focusing, che mi ha aiutato vedere le cose con più chiarezza.

Il Focusing è una tecnica che si può sperimentare in compagnia di altri o anche da soli?
Il Focusing si può fare da soli oppure con un'altra persona, dividendosi il tempo per focalizzare. Certo in questo caso occorrono delle istruzioni precise alle quali ogni partecipante deve rigorosamente attenersi, altrimenti può risultare scomodo.

Puoi farci qualche esempio di manager, sportivi o altri professionisti che si sono rivolti a te? E di persone che invece dovevano affrontare problemi personali?
A volte è utile scoprire degli aspetti di noi che pensavamo di non possedere: alcuni manager hanno individuato le proprie vulnerabilità, professionisti che pensavano di non essere pazienti hanno scoperto questa qualità, e sportivi che attraversavano momenti difficili hanno richiamato le metafore utilizzate nel processo di Focusing. Sai, nel Focusing sono molto utili le immagini, le metafore, le parole hanno un significato soggettivo. Scoprire la nostra interiorità ci rende più forti e completi, al contrario di quanto possa sembrare.

Cos'è l’Industria dell’Esperienza?
L’industria dell’Esperienza nasce nel 2006 come una associazione di persone che hanno iniziato a frequentare i miei corsi secondo i vari metodi da me proposti, entro l’anno diventerà una vera e propria società di formazione.

Ci sono elementi di psicologia o filosofia nel Focusing?
Soprattutto filosofia, direi! Gendlin è un filosofo tuttora vivente. Il Focusing può rappresentare una vera e propria filosofia di vita, di comunicazione e di ascolto.

Cosa significa essere un “facilitatore del buonsenso”?
Ah ah… Direi che il counseling facilita il buonsenso, cioè ci fa indossare degli occhiali nuovi e la nostra mente si apre, diventa più elastica, comprendiamo di più, sopportiamo di meno! In una parola diventiamo assertivi.

Come si articola il progetto “Solonotiziepositive?
E’ un progetto che nasce all’interno dell’Industria dell’Esperienza, che sto portando avanti con la dott.ssa Roberta Sorbara: ha a che fare con la diffusione della cultura del positivo, siamo abituati talmente tanto a vedere nero che ormai quello che luccica non lo vediamo più. E ci troviamo sui maggiori social network.

Quanto contano la meditazione e la respirazione in questa tecnica? Ci sono anche influssi orientali?
Il Focusing non è meditazione, occorre una maggiore attenzione, perché si lavora con la sensazione. La respirazione diaframmatica può aiutare specialmente nella preparazione iniziale al Focusing.

Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi essere pronto a fare qualcosa che non hai mai fatto?
Beh… cara Marta… è vero! Se andiamo sempre per la stessa strada non possiamo far altro che incontrare lo stesso panorama, per cambiarlo occorre cambiare strada, il trucco è farlo a passettini e con molto rispetto verso di noi.

Da cosa deriva lo stress che oggi tutti noi abbiamo? E cos'è in realtà lo stress?
Io penso che derivi dal fatto di non sapere dove siamo… cioè, mi spiego meglio: le scelte che ci hanno portato fino al punto dove ci troviamo sono state ponderate, hanno una storia, un'origine, un significato, sono state volute, desiderate oppure abbiamo solo partecipato involontariamente a un gioco dell’oca dettato dalla società, e il tempo è passato? Lo stress è non sapere quello che vogliamo veramente e come fare per raggiungerlo.

Il Focusing sviluppa anche la creatività?
Direi proprio di sì, attingiamo dall’emisfero destro.

Cosa significa concretamente che “dobbiamo essere una forza della natura e non un grumo di pensieri arrendevoli”?
Beh, pensieri audaci, forti, propositivi, il che significa anche non arrendersi per le piccole cose come imparare ad attaccare un quadro, se non l’ho mai fatto!

Il Focusing può essere applicato anche a quel grande mistero che è l’Amore?
Come no Marta, sai, quando incontri un uomo meraviglioso e pensi, però c’è qualcosa che ancora non so spiegarmi, ecco, il Focusing ti aiuta a risponderti. E il bello è che non si sbaglia, il corpo non mente!

Patrizia Bonaca, trainer di Focusing, coach, counselor, formatrice, dottore commercialista. Docente di comunicazione ed ascolto efficace. Presidente dell’associazione Industria dell’Esperienza, si occupa da anni di divulgare il Counseling e il Focusing nel contesto professionale, aziendale e sportivo. Conduce workshop e tiene sedute individuali di Focusing e Coaching, anche on line.

Per maggiori informazioni:
www.studiobonaca.it
www.industriadellesperienza.it