Prende il via la seconda edizione di NOVA cantieri creativi 2015 che con due giornate evento – 15 e 16 maggio 2015 – animerà gli spazi della ex Fabbrica Ceramica Vaccari di Santo Stefano di Magra (SP) attraverso un fitto programma di narrazioni, tavole rotonde, workshop, mostre e momenti di intrattenimento.

Al centro di questa seconda edizione vi è il processo di cambiamento che gli spazi produttivi della Ex Ceramica Vaccari hanno attraversato e vissuto dopo la sua chiusura (2006) fino ad oggi, momento in cui la Ex Fabbrica rivive quale nuovo spazio votato alla cultura e si presenta come un grande laboratorio d’idee e di attività, volto alla sperimentazione, alla ricerca, allo sviluppo, alla produzione e all’esplorazione di nuovi linguaggi, conoscenze e tecniche innovative.

Un progetto, quello di NOVA, che è anche un nuovo modo di fare cultura, creando una rinnovata sinergia tra istituzioni, associazioni e cittadini, per riprogrammare uno spazio di oltre 180.000 mq, una vera e propria città, “nascosta” nel tessuto urbano esistente.

Tutto nasce dall’area industriale della Ceramica Vaccari che all’inizio del XX secolo divenne tanto importante da modificare la stessa conformazione urbanistica del comune ligure di Santo Stefano di Magra, trasformando una zona di campagna in un “villaggio industriale”. L’opificio era considerato la fucina dell'arte futurista e allo stesso tempo un presidio industriale che dava lavoro a migliaia di persone e che esportava in tutto il mondo. All'inizio degli anni '70, l'affermarsi del distretto lapideo emiliano, portò a un forte e progressivo ridimensionamento della fabbrica. Iniziò così il suo declino che si concluse nella primavera del 2006, quando la fabbrica venne chiusa.

In questi ultimi anni il Comune di Santo Stefano di Magra si è fatto promotore di un percorso di riconversione dell’area che nel 2014 ha portato all’ideazione di NOVA, Nuovo Opificio Vaccari per le Arti, un progetto che mira a riqualificare l’intera area anche creando un nuovo polo dell’economia culturale.

“Dal primo giorno dopo la chiusura della Vaccari, abbiamo scelto di non fare cadere la fabbrica nell’oblio, quell’oblio che accompagna, troppo spesso in Italia, i siti industriali dismessi.” – ha dichiarato Juri Mazzanti, Sindaco Santo Stefano di Magra – “Abbiamo voluto tenere i riflettori accesi sul vecchio opificio, attraverso tante iniziative, malgrado la chiusura dello stabilimento fosse stata un duro colpo per la nostra comunità. E con lo stesso coraggio, oggi, nonostante la difficile congiuntura storica ed economica, vogliamo seguire esperienze internazionali che hanno raggiunto il recupero e la rivitalizzazione di simili spazi, proprio attraverso la cultura”.

In programma dibattiti e tavole rotonde, con importanti interlocutori del panorama culturale nazionale e internazionale, la cui organizzazione scientifica è stata affidata a Lara Conte, storico dell’arte. Numerosi gli ospiti nazionali e internazionali che interverranno sui temi dell’economia sociale e solidale, le start-up culturali e sociali, l’innovazione sociale e cognitiva, la riqualificazione di spazi ex industriali, anche in relazione alla presentazione di affini progetti realizzati in Italia e all’estero. Tra questi, l’architetto francese Odile Decq – che in Italia ha progettato la nuova ala d’espansione del MACRO, Museo d’Arte Contemporanea, di Roma – l’antropologo Franco La Cecla, i critici e storici dell’arte Michele Dantini, Stefano Chiodi e Angela Vettese, l’architetto e artista del paesaggio John Lonsdale, il sociologo del territorio Guido Borelli. Uno degli appuntamenti più attesi della due giorni è l’inaugurazione dell’edificio noto come Ex Calibratura, acquistato dal Comune, grazie a un finanziamento regionale, e ristrutturato in soli dodici mesi, che accoglierà l’Archivio Vaccari, reso fruibile mediante un percorso espositivo attraverso il quale, anche con l’uso di postazioni video, sarà possibile conoscere e approfondire la storia della Fabbrica, e l’Auditorium – una sala polifunzionale di 700 mq dotata delle maggiori innovazioni tecniche, che potrà accogliere attività di vario genere, da conferenze a mostre, fino a spettacoli pubblici.

Realizzato tra il 1927 e il 1932, l’edificio dell’Ex Calibratura è sicuramente tra quelli di maggiore pregio compresi nell’area Vaccari in termini di architettura industriale, anche per la presenza in facciata di mosaici di ceramica, testimonianza di una produzione che rese famosa oltre i confini comunali la produzione della stessa, operata dalla Fabbrica di Ponzano Magra.

Il confronto e il dialogo tra generazioni e culture proseguono in maniera trasversale, dall’architettura all’arte, al linguaggio musicale. Protagonisti della serata di venerdì 15 maggio saranno Luis Bacalov, Rita Marcotulli e Alberto Pizzo, con il celebre progetto 3 Piano Generations. I tre pianisti di fama internazionale si circonderanno del pubblico misurandosi in un gioco continuo di note dove esploreranno oceani sonori con interventi di piano solo a staffetta, momenti a due e a tre pianoforti. Il pubblico verrà introdotto in un viaggio musicale nel quale confluiranno il jazz, la classica e la grande musica per il cinema e momenti d’improvvisazione. I tre Maestri tesseranno così una tela musicale in cui convergeranno i loro stili, le loro personalità artistiche e il loro estro.

In parallelo, una serie di eventi artistici e creativi animeranno le due giornate della manifestazione. Il workshop fotografico La scoperta di un luogo, tenuto dall’artista Eva Frapiccini esplorerà l´universo visivo appartenente alla vasta area della ex Ceramica Vaccari, la sua identità e l'eco della sua storia attraverso le immagini. Si terrà poi HIER BIN ICH NUN - WAS SOLL ICH TUN? / Eccomi qua-cosa devo fare?, una mostra-laboratorio realizzata dal gruppo di artiste Elena Carozzi, Beatrice Meoni, Phillippa Peckham, Maja Thommen, Silvia Vendramel. Ancora fotografia, con la mostra di Instagramers VxV, che vedrà la presenza di Antonio Ficai e Marco Lamberto (Instagramers Italia). Per i bambini, ma anche per le famiglie e per gli adulti, il laboratorio organizzato da Alison Grace Martin Il linguaggio del bambù, dedicato alla realizzazione di una grande sfera in bambù.

Durante i giorni di NOVA - cantieri creativi sarà possibile visitare lo spazio della Galleria Cardelli & Fontana che presenterà la grande scultura di Fabrizio Prevedello 1749 (114), (2014), e La Stanza delle Necessità che organizzerà laboratori educativi sul tema del Riciclo Creativo per bambini e adulti.

“L’obiettivo è quello di realizzare un vero e proprio hub culturale, uno spazio polifunzionale che accolga in sé varie funzioni private, ma anche pubbliche.” – prosegue Mazzanti – “Sono in via di realizzazione definitiva una biblioteca, un urban center, voluto quale luogo d’incontro e confronto sul futuro dell’area, una foresteria per ospitare addetti del settore e studiosi, e una residenza creativa, pensata come fondamentale supporto alle varie attività che qui s’insedieranno.”

Per maggiori informazioni e per il programma completo visita www.progettonova.it