Al via a Modena il 19 ottobre il Festival Virginia Reiter. Il lavoro dell’attrice: una mostra, Virginia Reiter, la scena, la gloria, la vita, una Serata d’onore per Virginia, una maratona Omaggio a Giuseppe Bertolucci e una lectio magistralis di Sonia Bergamasco chiudono le celebrazioni del 150° anniversario di una leggenda del teatro, nata a Modena

“Scoprire giorno per giorno il talento di un'attrice, il tesoro nascosto delle sue possibilità è l'avventura più bella che può capitare a un regista: come l'astronomo, al telescopio, che individua un nuovo corpo celeste prima sconosciuto. Eppure era lì da sempre. (...).” - Giuseppe Bertolucci

Con la vernice della mostra Virginia Reiter – La scena, la gloria, la vita, il 19 ottobre alle ore 18.00 nella Sala dei passi perduti del Comune di Modena, il Festival Virginia Reiter. Il lavoro dell’attrice nella speciale edizione indetta per il 150° anniversario dalla nascita della grande attrice modenese aprirà i suoi battenti, riportando per qualche giorno l’attenzione sul quesito cui Premio e Festival Virginia Reiter da più di vent’anni tentano di dare una riposta: chi era Virginia Reiter, e che cosa ha ancora da insegnarci, oggi?

L’allestimento modenese curato da Caterina Liotti e da Anna Reiter, con il patrocinio del Comune di Modena, della Provincia di Modena e della Regione Emilia Romagna, farà da sfondo a una tre giorni dedicata alla Reiter che culminerà sabato 20 ottobre all’Auditorium Biagi (ore 20.30), con la Serata d’onore per Virginia a cura di Pilar Perez Aspa, e con la pianista Lilya Zilberstein, in collaborazione con la Gioventù musicale italiana sede di Modena. Il Festival si concluderà con le immagini della retrospettiva curata da Fabrizio Grosoli, Omaggio a Giuseppe Bertolucci, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, al Centro Culturale Giacomo Alberione e al Teatro del Collegio San Carlo, e con una lectio magistralis di Sonia Bergamasco, domenica 21 alle ore 21.00 al Teatro del Collegio San Carlo.

Realizzata in collaborazione con il Museo Teatrale Burcardo della SIAE, con il Patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Città di Modena e della Provincia di Roma, la mostra Virginia Reiter, la scena, la gloria, la vita, inaugurata al Museo Teatrale Burcardo della SIAE in marzo, e ospitata dal Festival dei 2Mondi di Spoleto in luglio, rende possibile un sogno per gli appassionati di Teatro internazionali: la riscoperta, attraverso importanti testimonianze documentarie e iconografiche, di una figura emblematica del teatro italiano tra Otto e Novecento. Saranno esposti documenti concessi per l'occasione dalla famiglia dell'attrice e dall'Associazione Culturale Virginia Reiter, e una selezione di documenti provenienti dalle collezioni della Biblioteca Teatrale SIAE e del Museo del Burcardo: lettere autografe, ritratti e foto di scena, caricature, locandine e pagine dei giornali dell'epoca, e un grande manifesto, oltre alle immagini del bellissimo costume indossato dall'attrice in Madame Sans-Gêne, suo cavallo di battaglia.

La Serata d’Onore per Virginia, realizzata in collaborazione con la Gioventù Musicale Italiana sede di Modena, per la rassegna Musica fuori, è l’omaggio “live” che il Festival, da sempre orientato alla valorizzazione del Femminile nell’arte e delle giovani generazioni, rivolge alla sua musa ispiratrice. Protagoniste della serata, l’attrice Pilar Perez Aspa e la pianista Lilya Zilberstein, alternandosi sul palco in una performance teatrale e musicale evocheranno, attraverso il suono e la parola, la passionalità che rese celebri la Reiter e le sue interpretazioni. Le pagine della Dame aux Camélias di Alexandre Dumas figlio, e d’altri autori del novecenteschi, incastonate tra le interpretazioni pianistiche delle 8 Novellette op.21 di Robert Schumann, della Sonata Appassionata e delle 24 Variazioni sull’arietta “Venni Amore” di Vincenzo Righini di Ludwig van Beethoven, risplenderanno in tutto il loro ispirato, ed amoroso, lirismo.

Il Festival Virginia Reiter ha voluto inoltre dedicare, quest’anno, un tributo al suo ideatore, Giuseppe Bertolucci. La maratona Omaggio a Giuseppe Bertolucci punterà i riflettori sull’attività del regista in ambito teatrale, in particolare, ma non solo: venerdì 19 alle 21.00 e sabato 20 dalle ore 16, al Centro culturale Giacomo Alberione, si avrà la possibilità di riscoprire le regie di alcuni adattamenti televisivi di Bertolucci, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1998) di Gadda, il pasoliniano Pratone del Casilino (1996) e di Ferdinando (1998) di Annibale Ruccello. Domenica 21, al Teatro San Carlo saranno quindi di scena i 35 mm del documentario La rabbia di Pasolini. Ipotesi di ricostruzione della versione originale del film (2008) alle 16.00 e alle 18.00 il film L’amore, probabilmente (2001), avventurosa, “metatestuale” opera sul rapporto tra realtà reale e finzione, senso della vita e della sua rappresentazione. Alle 21.00, dopo un breve aperitivo nella Sala dei Cardinali del Collegio San Carlo, la protagonista del film, autrice e musicista, oltre che attrice, Sonia Bergamasco, rievocherà la propria esperienza teatrale a fianco allo scomparso regista di cui ha interpretato anche l’ultimo lavoro teatrale: Karénina (di Sonia Bergamasco ed Emanuele Trevi), una produzione del Teatro Franco Parenti in scena a Milano e al Teatro di Roma nella primavera 2012. Saranno inoltre proiettati alcuni video inediti, gentilmente concessi per l’occasione dalla famiglia del regista. Un modo per dire addio al grande Maestro, promotore di un’iniziativa dedicata al Teatro, e nello specifico al Femminile nel Teatro, che non ha eguali sul territorio nazionale e che forse costituisce di per se stesso la risposta più convincente alla domanda: chi era Virginia Reiter?

Festival e Premio Virginia Reiter – Il lavoro dell’attrice
Virginia Reiter (1862-1937), dotata di una voce melodiosa, “di un metallo puro", con "velature delicate e inesauribile varietà di ritmi" (dal Piccolo Faust, 30 luglio 1913), e di grande espressività, capace di entrare in comunicazione con il pubblico anche grazie alla sua affascinante femminilità, fu dedita all’arte soltanto, per tutta la sua vita. Si ritirò solo nel 1915, affinché il suo pubblico serbasse di lei “un ricordo non offuscato da nessuna nube”.
Adorata dal pubblico, amata da intellettuali come Marco Praga e Guido da Verona, dalla Città di Modena, Virginia si distingueva non solo per l’espressività infusa nelle sue interpretazioni ma per la sua versatilità, che le consentiva di passare con pari intensità dalla pochade alla tragedia.
Tanto si richiede a un’attrice oggi, le cui aspirazioni, spesso, non si limitano alla sfera teatrale, ma anche cinematografiche e televisive. In quest’ottica, l’Associazione Virginia Reiter, nata per volontà della famiglia d’origine, e la Città di Modena da 1997 promuovono il Premio Virginia Reiter, attribuito con cadenza biennale da una giuria composta dai massimi esperti di teatro italiani (composta da Rodolfo Di Giammarco, Maria Grazia Gregori, Gianfranco Capitta, Ennio Chiodi e presieduta da Sergio Zavoli) a una giovane attrice che si sia distinta, a livello nazionale, per originalità e bravura. Manuela Mandracchia, Laura Pasetti, Federica Bonani, Debora Zuin, Maria Pilar Perez Aspa, Francesca Ciocchetti, Anna Della Rosa e Caterina Simonelli premiate dal 1997 al 2011, figurano stabilmente nei cartelloni delle migliori produzioni teatrali italiane.

Il premio è inoltre affiancato, dal 2007, dal Festival Virginia Reiter, ideato da Giuseppe Bertolucci e dedicato al “lavoro dell’attrice”, sottotitolo della manifestazione, che coinvolge tutto il mondo teatrale nazionale, e vede alternarsi sulla scena le più grandi donne – in particolare, ma non solo - del teatro italiano, in qualità di protagoniste, autrici, ospiti d’onore, o destinatarie dei Premi alla Carriera. Tra queste, Lidia Ravera (direttore artistico del Festival negli anni 2007-2011) Adriana Asti, Alda Merini, Maria Mulas, Ottavia Piccolo, Giuliana Lojodice, Anna Maria Guarnieri, Margherita Buy, Serena Sinigallia, Licia Maglietta, Lella Costa, Maddalena Crippa, Angela Finocchiaro, Lucia Poli e molte altre ancora.

Giuseppe Bertolucci – L’ideatore e Presidente del Festival
Nato in Emilia e profondamente legato alla sua terra, Bertolucci fu uno straordinario esponente della tradizione culturale parmigiana, oltre che un grande Uomo di cultura italiano.

L’Associazione, il Festival, il Premio Virginia Reiter e la giuria del Premio – di cui è stato inoltre Presidente del Comitato scientifico e Presidente di Giuria nel 2005- presieduta da Sergio Zavoli lo ricordano oggi nella speciale edizione del 150° del Festival Virginia Reiter.

Il Festival Virginia Reiter, dedicato al lavoro dell’attrice, fu concepito “per dare le gambe al Premio Virginia Reiter” – con un’espressione di Bertolucci - come ideale sviluppo sul territorio di una manifestazione rivolta alle nuove promesse del teatro italiano. In scena con cadenza biennale dal 2007 nei teatri e nelle piazze di Modena, rivela sin dalla sua particolare formula - l’alternanza di lectiones magistrales, incontri, retrospettive video, spettacoli, interviste, laboratori – la passione del suo fondatore per il Teatro e la sua impronta anticonformista.

Per merito di Bertolucci, il Festival da subito riuscì a sviluppare sinergie con le maggiori istituzioni formative presenti sul territorio nazionale, tra cui la Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e del centro Sperimentale di cinematografia, l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma, del Centro Teatro Ateneo di Roma, la Scuola del Teatro Stabile di Torino, la Scuola del Piccolo Teatro di Milano, la scuola del Teatro Stabile di Genova, il Centro Servizi per lo Spettacolo di Udine, oltre alla Cineteca di Bologna di cui era Presidente.

Sotto la sua egida, la manifestazione ha visto alternarsi sulla scena le più grandi donne del teatro italiano, in qualità di protagoniste, autrici, ospiti d’onore, o destinatarie dei Premi alla Carriera. Tra queste Adriana Asti, Lidia Ravera, Alda Merini, Maria Mulas, Ottavia Piccolo, Giuliana Lojodice, Anna Maria Guarnieri, Margherita Buy, Serena Sinigallia, Anna Bonaiuto, Maddalena Crippa, Angela Finocchiaro, Lucia Poli e molte altre ancora.

Calendario Festival Virginia Reiter. Il lavoro dell’attrice – Edizione del 150 °

Venerdì 19 ottobre

Ore 18.00 - Comune di Modena, Sala dei passi perduti. Vernissage della mostra Virginia Reiter – La scena, la gloria, la vita In collaborazione con il Museo Teatrale Burcardo della SIAE. Introducono Caterina Liotti e Anna Reiter

Ore 21.00 – Centro culturale Giacomo Alberione. Omaggio a Giuseppe Bertolucci – Le regie tv 1 Quer pasticciaccio brutto de via Merulana 
(1998)
Di Carlo Emilio Gadda Regia teatrale di Luca Ronconi, regia dell’adattamento televisivo di Giuseppe Bertolucci

Sabato 20 ottobre

Ore 16.00 – Centro culturale Giacomo Alberione. Omaggio a Giuseppe Bertolucci – Le regie tv 2 Pratone del Casilino (1996) Di Pier Paolo Pasolini
Regia di Giuseppe Bertolucci

17.00 – Centro culturale Giacomo Alberione. Omaggio a Giuseppe Bertolucci – Le regie tv 3 Ferdinando (1998) Di Annibale Ruccello
Regia di Giuseppe Bertolucci

Ore 20.30 -– Auditorium Biagi. Serata d’onore per Virginia In collaborazione con Gioventù Musicale d’Italia sede di Modena, per la rassegna Musica Fuori.

Domenica 21 ottobre

Omaggio a Giuseppe Bertolucci. Rassegna cinematografica e video a cura di Fabrizio Grosoli in collaborazione con la Cineteca di Bologna

Ore 16.00 – Teatro San Carlo. La rabbia di Pasolini. Ipotesi di ricostruzione della versione originale del film (2008) – 35 mm

Ore 18.00 – Teatro San Carlo. L’amore probabilmente (2001) – 35 mm

Ore 20.00 – Sala dei Cardinali. Aperitivo

Ore 21.00 – Teatro San Carlo. Sonia Bergamasco – lectio magistralis

Gli eventi sono a ingresso gratuito – Info: festivalvirginiareiter@gmail.com

Foto corredate:

  1. Virginia Reiter in costume.
  2. Virginia Reiter in foto di scena
  3. Virginia Reiter in costume
  4. Sonia Bergamasco (foto Laura Pirandello)
  5. Giuseppe Bertolucci, 1977 (foto di Mario Dondero)
  6. Maria Pilar Perez Aspa