Una mostra sull’importanza del vino e degli altri prodotti agricoli istriani autoctoni - grappa, olio d’oliva, miele, formaggio e prosciutto. La manifestazione dura tre giorni, ricchissimi di eventi, perché Vinistra non è semplicemente una mostra di prodotti nostrani, primo tra i quali il vino naturalmente, ma è soprattutto un’ottima occasione per partecipare ad una degustazione guidata, a presentazioni, ad incontri tematici.... Accanto ai produttori di vino nostrani vediamo partecipare con successo alla competizione enologica pure i loro colleghi di Slovenia, Italia e Ungheria. La giuria viene formata sull’esempio di quelle presenti alle manifestazioni omologhe di fama internazionale e di conseguenza gli esperti enologi sono coadiuvati da coloro che amano il vino e che lo ritengono importantissimo per il lavoro.

Il punto centrale della rassegna è la valutazione della qualità dei vini e i numerosissimi contenuti extra rendono Vinistra ancor più interessante. Questa manifestazione di spicco che riesce ad unire per un paio di giorni e in un unico posto un numero record di produttori di vino, è il centro per eccellenza dell’educazione e della conoscenza dei vini e della cultura della buona tavola, ma soprattutto la maggiore manifestazione di questo tipo a livello nazionale.

Il numero degli espositori provenienti da tutta la Croazia e dai paesi vicini ne conferma la fama sempre maggiore. Vinistra ha affrontato la sua 11.ma edizione ancor più forte a livello internazionale, con molti più espositori e campioni di vino e in una sede più ampia grazie allo sfruttamento di un nuovo spazio chiuso e del parcheggio dinnanzi al palazzetto dello sport Veli Jo�e di Parenzo. La novità delle ultime edizione è stata la “comunione” di un’altra manifestazione molto importante: la finale del Campionato dei Sommelier della Croazia. È stata introdotta inoltre la valutazione dei vini frizzanti della Croazia.

Questi eventi sono stati arricchiti ulteriormente dalla tavola rotonda sul tema del processo d’integrazione all’Unione Europea, da diverse degustazioni guidate, da un’ottima presentazione di vini e di prodotti alimentari della Regione Raguseo-Neretana, dalla presentazione di prodotti biologici autoctoni dell’Associazione Bio Istra e della lista verde GMO Free.
In un solo decennio, dal semplice dilemma iniziale “rosso o bianco” l’Istria è diventata la regione vinicola più sviluppata di tutta la Croazia. Comunque, il background enologico istriano odierno è costituito da una novantina di produttori di vino privati che vendono il loro prodotto imbottigliato (nel 1990 ce n’era solo uno), da 128 vini registrati e con il marchio di origine geografica protetta (nel 1990 erano 25), da 5 aree viticole note con il nome di strade del vino, da una cinquantina di sommelier professionisti, dall’appartenenza di Verteneglio all’organizzazione Città del Vino, dalla tradizionale Giornata delle cantine aperte - Wine Day e da numerosissime altre manifestazioni di promozione del vino e della cultura enologica.