E' fra le città più vivibili al mondo, per l'Economist preceduta soltanto da Vancouver e nella classifica di quest'anno anche da Melbourne, ma solo per un soffio: Vienna non è solo la città del Vecchio Continente in cui si vive meglio, ma anche una destinazione turistica ambita da chi ha un debole per il fascino mitteleuropeo e punta a fare il pieno di arte e cultura.

Un week-end di primavera è l'occasione ideale non solo per approfittare della bellezza di parchi e giardini che abbracciano la città, che è anche fra le metropoli più verdi del mondo, ma consente di vivere Vienna durante uno degli appuntamenti più attesi dell'anno: le Wiener Festwochen, le "Settimane festive di Vienna", che dal 13 maggio al 19 giugno riuniscono in città spettacoli inediti e alcuni dei massimi protagonisti internazionali dell'arte.

Storica capitale dell'Impero asburgico, Vienna ha sempre tanto da offrire a turisti e viaggiatori: architetture imponenti, l'eleganza del Danubio, l'atmosfera retro dei caffè, le melodie dei valzer e delle grandi opere classiche. Nelle sei "settimane festive", istituite nel 1951 con l'obiettivo di mostrare al mondo intero la rinascita come centro culturale dopo le sofferenze e la distruzione della Guerra, l'anima culturale viennese diventa protagonista indiscussa e invade tutti gli spazi della città, anche nelle periferie, proponendo un mix allettante non solo di arti ma anche di commistioni internazionali.

Diretta dall'eccentrico maestro svizzero Luc Bondy, in collaborazione con Stefanie Carp per il teatro e Stéphane Lissner per la musica, l'edizione 2011 delle Festwochen ha in serbo un programma ricco con 41 opere provenienti da 23 nazioni. La musica è il cuore pulsante della città e della kermesse: il festival ruota intorno a Giuseppe Verdi e non a caso sarà il Rigoletto ad inaugurare il Festival, al Theater an der Wien. La Karlplatz davanti alla chiesa di San Carlo sarà invece la cornice dell'Oresteïa del compositore Iannis Xenakis.

Per quanto riguarda gli appuntamenti teatrali sono previsti spettacoli di vario genere - da monologhi sull'arte a performance che coinvolgono attivamente il pubblico - portati sul palco viennese da compagnie provenienti dall'Europa e da tutto il mondo, perfino da Mali, Groenlandia, Giappone, Colombia, Australia. Spettacolo clou quello della serata inaugurale, il 13 maggio, nella Rathausplatz, quando i cori austriaci intoneranno l'Inno alla Gioia e daranno il via ufficiale alla rassegna. In calendario ci sono poi rappresentazioni interpretate da celebri registi come Peter Sellars, che propone per la prima volta un adattamento teatrale del Premio Nobel Toni Morrison. E ancora Patrice Chéreau e Frank Castorf.

Dal 2006 le Settimane festive includono anche la sezione Into the City, con appuntamenti che puntano sugli spazi pubblici e sulla sperimentazione urbana, architettonica e artistica, valorizzando la cultura più giovane e innovativa della città.