Nella splendida cornice barocca della città di Modica, in provincia di Ragusa, dal 21 al 25 marzo si è svolta la 9° edizione del Festival Internazionale di Cinema e Poesia Versi di luce; organizzato dal Club Amici di Salvatore Quasimodo, CineClub 262 e patrocinato dal Comune di Modica, in collaborazione con Cineteca Modicana, C.T.C.M. per la Cultura, F.C.S., F.I.C.C., L.I.P.S.

L’evento, legato alla Giornata Mondiale della Poesia, nasce per approfondire il rapporto tra cinema e poesia e per celebrare la figura del poeta premio Nobel Salvatore Quasimodo, nativo di Modica. Il Festival nel corso degli anni è diventato meta di cinefili, poeti, giornalisti, operatori culturali e studenti, che partecipano attivamente agli incontri e alle proiezioni. Il concorso internazionale ha ospitato film provenienti da Russia, Spagna, Uruguay, Iran, Honduras, Francia, Bulgaria, Colombia, Germania, Canada e Italia. Le opere ammesse alla fase finale, scelte tra le oltre 300 pervenute, sono state suddivise in sei sezioni: lungometraggio, booktrailer, poesia, videoarte, fiction e videoclip.

Il programma della “cinque giorni” modicana, curato dal Direttore Artistico Tiziana Spadaro e dall’organizzatrice Nausica Zocco, è stato ricco di proiezioni, momenti culturali e incontri con scrittori, poeti, registi e attori. Tra gli eventi più interessanti quello di Carla Vistarini, che ha presentato il suo romanzo Se ho paura prendimi per mano. L’avvincente thriller è stato introdotto da un filmato con le canzoni scritte dall’autrice romana per i più importanti interpreti italiani: Ornella Vanoni, Renato Zero, Mina, Mia Martini, Tony Cicco, Riccardo Fogli, Patty Pravo. Carla, nel corso della sua carriera, ha partecipato alla realizzazione di importanti trasmissioni televisive: Stryx, Pavarotti & Friends, Sanremo, Ieri Goggi e Domani, oltre al lavoro di sceneggiatrice cinematografica. Con il film Nemici d’infanzia di Luigi Magni, di cui ha scritto la sceneggiatura, ha vinto il David di Donatello nel 1995. La scrittrice ha parlato del romanzo e ha fornito qualche anticipazione sul lavoro che sta realizzando in questo periodo, suscitando interesse, apprezzamento e simpatia da parte del pubblico in sala. L’attrice Mita Medici, sorella di Carla, ha letto un brano tratto da Se ho paura prendimi per mano.

Il romanzo di Carla Vistarini è coinvolto anche del videoclip In cerca di…, realizzato da chi vi scrive, vincitore del 1° Premio come migliore booktrailer. La trama si sviluppa attraverso un viaggio poetico, nella notte, alla ricerca di un libro di cui si è trovato un piccolo indizio e si è letta soltanto la prima pagina. Attenti all'inizio! C'è un piccolo cuore abbandonato e solo, quasi invisibile ai più, ma qualcuno si è accorto di lui e... La versione in lingua inglese del cortometraggio, intitolata Looking for…, è stata selezionata per l’IndieWise Festival di Miami, IndustryBoost Competition Miami e il New York International Film Festival. Nell’ambito dell’evento Il Salento visto da Quasimodo, è stato proiettato il film-documentario La Taranta, per la prima volta nella città del premio Nobel. Il cortometraggio del 1962, di Gianfranco Mingozzi, fu girato con la collaborazione scientifica dell’antropologo Ernesto De Martino e il commento di Salvatore Quasimodo. Ad approfondire il tema è intervenuta l’antropologa Grazia Dormiente.

La serata finale del Festival è stata brillantemente condotta dalla giornalista Carmen Attardi, che ha consegnato i Premi speciali all’attore Andrea Tidona (La vita è bella, I cento passi, Il caimano, Il giovane Montalbano), alla cantautrice Alessandra Ristuccia e al prof. Orazio Sortino. A seguire, sono stati premiati i vincitori dei film in concorso. Il premio per il miglior corto di fiction è andato al romantico Parque del regista spagnolo Mateo Garlo, mentre l’uruguaiano Martin Klein ha vinto la sezione videopoesia con Variaciones. Il lavoro di Klein nasce dalla necessità di affrontare i dolori più profondi, specialmente quelli difficilmente collegabili a una causa o a un momento preciso. Situazioni talmente forti da riuscire a invadere la vita delle persone. Durante le riprese il regista ha compreso che le scene distorte e trasfigurate, che stava creando, appartenevamo ai suoi ricordi più profondi e tristi. Variaciones l’ha posto di fronte ai suoi fantasmi e lo ha aiutato a superarli. L’autore, con questo film, vuole incoraggiare le persone che si trovano nella sua stessa situazione ad affrontare i problemi e ad andare avanti. La russa Alena Koukoushkina si è aggiudicata il premio per il migliore videoclip musicale con Omut, ricco di pathos e ben accolto dal pubblico. Peppe Casa ha vinto l’appassionante Poetry Slam, la gara tra poeti valida per accedere alle nazionali L.I.P.S. Casa è un poeta dialettale modicano, durante la performance ha letto alcuni suoi versi rigorosamente in dialetto: "Lacrimi amari ri na matri", "Suor Maria", “’U pappaiaddu".

Come ogni anno, presso lo storico Teatro Garibaldi, circa 280 ragazzi hanno dato vita allo spettacolo Adotta una Poesia, giustamente definito l’evento nell’evento, una delle “perle” del Festival che vede gli studenti di Modica e della provincia di Ragusa, esibirsi sotto il discreto ma attento sguardo dei loro insegnanti. Il Premio Giovani è stato attribuito agli alunni della 4° del Liceo Scientifico “La Pira” di Pozzallo, per il video dedicato alla poesia Thanatos Athanatos di Salvatore Quasimodo. I ragazzi sono stati aiutati dalla docente di Lettere, Marianna Cannizzaro, il cui impegno è stato riconosciuto con un premio speciale.

A conclusione della premiazione, il Direttore artistico dell’evento Tiziana Spadaro, in accordo con Nausica Zocco, ha così salutato il pubblico e gli ospiti: “Questa è stata un'edizione unica ed entusiasmante per un Festival che, dopo 9 anni di vita, ha l'esperienza e la maturità per imporsi nel panorama internazionale. L'unicità di Versi di Luce sta proprio nella sostanza e nella capacità di essere indipendente e libero. Non si tratta di un evento che mette in primo piano le cosiddette "passerelle" o un pubblico passivo, ma è Festival di rottura, una manifestazione che diventa luogo di incontro per chi vuole cambiare strada, per chi crede ancora che un nuovo cinema e una nuova poesia siano possibili. Ecco perché preferiamo scegliere la giuria tra chi fa storia nel territorio e partendo dal territorio. È così che vincono opere scomode, lontane anni luce dai 'filmettini' preconfezionati e da 'storielle&tv'. Oggi c’è bisogno di coraggio!”. Salutiamo l’edizione 2017 di Versi di luce, di cui una parte si è svolta nella vicina città di Gela, citando Luis Buñuel: "Il cinema è strumento di poesia con tutto ciò che questa parola può contenere di significato liberatorio, di sovversione, di soglia attraverso cui si accede al mondo meraviglioso del subconscio".