Tappa alquanto movimentata quella partita da Muggiò e arrivata a Pinerolo dopo ben 244 Km; si aspettavano colpi di scena soprattutto nel finale, invece la frazione è stata movimentata e avvincente sin dall'inizio.

Sono in 24 a dar fuoco alle polveri e a far partire la fuga: tra i più combattivi e determinati ci sono anche Daniel Oss e Steven Kung (BMC), Matteo Trentin e Gianluca Brambilla (Etixx Quick Step) e Moreno Moser (Team Cannondale). Il gruppo fin dalle prime battute riesce a guadagnare un buon margine, i primi 170 Km sono totalmente pianeggianti e permettono ai 24 fuggitivi di accumulare un vantaggio superiore ai 10' senza che accada nulla di eclatante in testa, e nemmeno nel gruppo della maglia rosa che insegue.

Quando mancano poco più di 50 Km all'arrivo, la tappa si accende; Daniel Oss tenta l'attacco sulla salita della Colletta di Cumiana, ma viene prontamente stoppato. A ripartire allora è lo sloveno della Lampre-Merida Mohoric, ma nemmeno lui ha miglior fortuna e viene ripreso quasi subito da una decina di inseguitori. Sul muro di Via dei Principi d'Acaja lungo circa 500 m con pendenza al 14%, è l'uomo della Tinkoff-Saxo Pavel Brutt a tentare l'affondo riuscendo a guadagnare una ventina di secondi, ma la sua fuga finisce quando mancano 26 Km al traguardo e viene raggiunto da un gruppetto di inseguitori guidati da Matteo Trentin, e Gianluca Brambilla.

Alle prime rampe del Pramartino, nell'ascesa di 4,5 Km al 10, 5% quando mancano 20 Km all'arrivo, comincia il testa a testa senza esclusione di colpi tra Gianluca Brambilla e l'ottimo Moreno Moser che non si risparmiano e lottano fino all'ultima stilla di energia pur di prevalere. Le schermaglie raggiungono l'apice nella discesa dopo il GPM, quando i due corridori danno letteralmente spettacolo. Dietro di loro si lanciano all'inseguimento anche Sacha Modolo (Lampre-Merida), Matteo Trentin (Etixx Quick Step), Arndt (Giant-Alpecin), e Rovny (Tinkoff-Saxo). Mentre i due battistrada continuano a darsi ferocemente battaglia al secondo passaggio sul muro di Via dei Principi, Trentin comincia a dare vita al suo capolavoro tattico rosicchiando secondi preziosi. Ai mille metri il 26enne trentino è vicinissimo alla coppia di testa, ma Moser non se ne accorge intento a controllare soprattutto Brambilla che nel frattempo è rimasto stabilmente nella scia rifiutando i cambi al compagno di fuga, in un perfetto gioco di squadra proprio per favorire la rincorsa poi rivelatasi vincente del compagno.

Ai trecento metri, ormai rientrato sui due, come un falco piazza la zampata vincente Trentin che in progressione va a cogliere una bellissima vittoria di tappa: la prima in carriera nella corsa rosa, soffiandola a Moreno Moser deluso per un successo sfuggitogli solo nel finale. Sul fronte maglia rosa, da registrare un'altra prova maiuscola di Kruijswijk che non cede di un centimetro difendendo il simbolo del primato con determinazione e caparbietà contro diversi tentativi portati dai diretti rivali per metterlo in difficoltà.

Il gruppo maglia rosa arriva con 15' di ritardo, con i migliori (tra cui Nibali) tutti insieme, ma l'olandese conserva 3' di vantaggio che saranno il suo patrimonio da difendere anche nelle ultime due complicate tappe sulle Alpi prima della passerella di Torino.

Classifica generale

  1. Steven Kruijswijk (LottoNL-Jumbo)
  2. Esteban Chaves (Orica Green Edge) a 03'00”
  3. Alejandro Valverde (Movistar) a 03'23”
  4. Vincenzo Nibali (Astana) a 04'43”
  5. Ilnur Zakarin (Team Katusha) a 04'50”
  6. Rafal Majka (Tinkoff Saxoff) a 05'34”
  7. Bob Jungels (Etixx Quick Step) a 07'57”
  8. Andrey Amador (Movistar) a 08'53”