Mark Cavendish è la prima maglia gialla

Torna a ruggire Mark Cavendish in apertura del tour 2016. L'uomo che è stato a lungo il re dei velocisti, si impone nella prima tappa della Grand Boucle in una cornice paesaggistica e di pubblica prestigiosa e straordinaria. La tappa che partiva da Mont Saint-Michel con arrivo a Utah Beach, ha visto imporsi il britannico della Dimension Data sul tedesco Marcel Kittel della Etixx Quick Step e sull'iridato Peter Sagan della Tinkoff.

I primi 188 Km della 103ma edizione del tour si presentano subito insidiosi. In cinque tentano immediatamente la fuga: due sono uomini della Bora-Argon, Paul Voss e Jan Barta, con loro c'è Leigh Howard (Iam), Anthony Delaplace (Fortuneo-Vital Concept) e Alex Howes (Cannondale). I primi due GPM (Cote d’Avranches e Cote des falaises de Champeaux), vengono conquistati dal tedesco Voss grazie al bel gioco di squadra attuato che lo porta a indossare momentaneamente la maglia a pois degli scalatori, mentre i primi chilometri del percorso sono costellati da diverse cadute fortunatamente senza grandi conseguenze.

Dopo Diego Rosa, anche Alberto Contador incappa in una brutta scivolata a 80 km dal traguardo affrontando un una rotonda e trascinando con sé anche Luke Rowe (Sky) e Brent Bookwalter (Bmc). Il “Pistolero” cade pesantemente sull’asfalto riportando i danni peggiori a una spalla e al fianco destro ed è costretto a ricorrere all'assistenza medica in corsa. Voss è il primo a venire ripreso, ma quando mancano 50 Km al traguardo vengono ripresi anche Barta e Howard. Gli ultimi due battistrada, Howes e Delaplace, vengono riassorbiti dal gruppo al cartello dei -5 Km mentre le squadre di velocisti si organizzano per lanciare i propri uomini di punta.

Ai 400 m il gruppo si spezza in seguito a una nuova caduta innescata dal danese Michael Morkow del Team Katusha, e che coinvolge anche Boasson Hagen e Geraint Thomas, proprio mentre viene lanciato lo sprint. Peter Sagan sbaglia i tempi anticipando la volata, mentre Marcel Kittel e Mark Cavendish vanno davanti a giocarsi la vittoria di tappa: a spuntarla è il velocista dell'isola di Mann, mentre alle loro spalle i distacchi vengono neutralizzati dai giudici di gara in seguito alla caduta con i Big che partiranno tutti alla pari nella seconda tappa.

La seconda tappa vedrà partire i corridori da Saint Lo e arrivare a Cherbourg, dopo aver percorso 183 Km e aver affrontato nel finale di tappa la Cote de la Glacerié con strappi abbastanza impegnativi, che potrebbero premiare qualcuno degli uomini di classifica.