Dopo l'ultima giornata di riposo, il Tour riparte per l'ultima durissima settimana sulle Alpi. La 17ma tappa da Berna a Finhaute-Emosson di 185 Km si svolge totalmente in Svizzera ed è una tappa estremamente impegnativa. La fuga di giornata parte dopo 105 Km, tra i protagonisti del drappello in fuga, il solito indomabile Peter Sagan. Con lui ci sono Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), Jarlinson Pantano(IAM), la maglia a pois Rafal Majka (Tinkoff), Greg Van Avermaet (BMC) e Ilnur Zakarin (Katusha). A parte la fuga, anche la 17ma tappa sembra avara di emozioni fino a 30 Km dall'arrivo quando iniziano le rampe del Col de la Forclaz. Dopo la solita estenuante tattica di gara del Team Sky, è l'Astana con un generosissimo Vincenzo Nibali a farsi avanti e a forzare l'andatura: Van Garderen (Team BMC) è il primo a saltare.

Il forcing di Nibali coadiuvato da un ottimo De Rosa, prosegue anche nell'ultima ascesa verso Finhaute- Emosson, mentre davanti a loro è scontro a tre tra Rafal Majka (Tinkoff), Jarlinson Pantano (Team IAM) e Ilnur Zakarin. Ed è proprio quest'ultimo a sei chilometri dal traguardo a piazzare due rasoiate mortali: la prima stacca Majka che saggiamente decide di lasciarlo andare e di conservare la maglia a pois, mentre la seconda ancora più repentina e violenta, riesce a piegare anche il colombiano Pantano che arriverà dietro di lui. Il russo va a conquistarsi così una tappa prestigiosa alla Grand Boucle al debutto, dopo la paurosa caduta al Giro d'Italia sul Colle dell'Agnello dove si ruppe la clavicola e fece temere il peggio per lunghissimi minuti. Dietro, continua la marcia verso Parigi in maglia gialla di Chris Froome che appare ancora una volta inattaccabile.

Dopo il forcing dell'Astana, ai -3 prova andare via Richie Porte (Team BMC) che mai come quest'anno sembra a proprio agio in salita, ma a poco più di un chilometro dal traguardo, viene ripreso senza sforzo dal britannico che rilancia l'azione, e insieme arrivano al traguardo. Per gli altri Big sono secondi pesanti quelli che si accumulano e allontanano la maglia gialla sempre più saldamente sulle spalle di Froome. Adam Yates chiude a 8'', Fabio Aru a 19'', Nairo Quintana piuttosto deludente a 28'', Bauke Mollema a 40''. La cronoscalata di Megeve come 18ma tappa potrebbe essere l'occasione per Chris Froome di cucirsi addosso una parte importante del simbolo del primato che sarebbe poi quasi impossibile togliergli nelle tappe rimanenti.

Ordine di arrivo:

  1. Ilnur Zakarin (Katusha)
  2. Jarlinson Pantano (IAM Cycling) a 55''
  3. Rafal Majka (Tinkoff) a 1'26''
  4. Krijstian Durasek (Lampre-Merida) a 1'32''
  5. Brice Feillu (Fortuneo Vital Concept) a 2'33''
  6. Thomas Voeckler (Direct Energie) a 2'46''
  7. Domenico Pozzovivo (AG2R) a 2'50''

Classifica generale:

  1. Chris Froome (Team Sky)
  2. Bauke Mollema (Trek Segafredo) a 2'27''
  3. Adam Yates (Dimension Data) a 2'53''
  4. Nairo Quintana (Movistar) a 3'27''
  5. Romain Bardet (AG2R) a 4'15'
  6. Richie Porte (Team BMC) a 4'27'
  7. Alejandro Valverde (Movistar) a 5'19''
  8. Fabio Aru (Astana) a 5'35''
  9. D. Martin (Etixx Quick Step) 5'50''
  10. Louis Meintjes (Lampre Merida) a 6'07''