Dopo la giornata di riposo, si apre la seconda settimana di corsa alla Vuelta, e si riapre subito con un tappone di montagna tutt'altro che semplice. L'11ma tappa infatti, affronta i Pirenei, e c'è da scommettere che lascerà sicuramente il segno, considerato che questa tappa arriva proprio dopo la giornata di riposo. Sono infatti ben sei i Gran Premi della Montagna, e la maggior parte dei quali, di 1a categoria.

Si parte con il primo dopo circa 10 Km: Il Collada de Beixalis, un ascesa di 6,5 Km di 1a categoria con pendenze medie del 8-9% e massime che arrivano a toccare il 14%. Si affronta la discesa alquanto insidiosa, per poi arrivare alla seconda salita del Coll d'Ordino dopo 20 Km, che porta a un Gran Premio della Montagna anche questo di 1a categoria: ascesa di 10 Km con pendenza media al 7% e massima al'8,5%. Dopo la discesa i corridori affrontano una quarantina di Km di relativa tranquillità sino ad arrivare a un altro Gran Premio della Montagna di 1a categoria con una salita di 14 Km con pendenza minima del 6,5% e una massima al 12-13%: Il Puerto della Ribassa.

Altri 30 Km e si affronta il Coll de la Gallina; 12 Km duri con pendenze dall'8 al 13% , si riprende fiato per una ventina di Km e poi la strada risale verso l'Alto de la Comella: 4 Km al 9,5% per arrivare al Gran Premio della Montagna di 2a Categoria. Scendendo poi, ci si prepara per l'ultima grande fatica che inesorabilmente porta a una selezione favorendo chi ancora ha gambe per l'ultimo Gran Premio della Montagna di 1a categoria al 9% dov'è posto il traguardo finale.

Inizia la tappa, e quasi subito dopo la partenza, il gruppo affronta compatto la salita de La Collada de Beixalis; sei uomini riescono ad allungare sul gruppo guadagnando una quindicina di secondi. Tra di loro i più in palla sembrano il solito Romain Sicard, (Europcar) Jerome Coppel (Iam Cycling) e Omar Fraile (Caja Rural), mentre Chris Froome già alle prime rampe appare in difficoltà. Dopo lo scollinamento, i fuggitivi guadagnano un margine di 50” mentre Chris Froome perde addirittura 1' 35” dai sei uomini in testa.

Il primo a transitare al GPM, è Fraile (Maglia Pois), seguono Sicard e Oliveira (Lampre-Merida). I battistrada si lanciano nella discesa, intanto altri sette corridori si staccano dal gruppo cercando di riprenderli, mentre Froome approfittando della discesa riesce a rientrare. Un minuto di vantaggio per il gruppetto di testa salito a 19 uomini quando inizia l'ascesa al Coll d'Ordino; tra loro si è inserito anche Mikel Landa (Astana). Plaza Molina e Omar Fraile transitano per primi nell'ordine al secondo GPM di giornata, mentre il distacco del gruppo continua a crescere sino ad arrivare a 4'15” ai piedi del GPM di Puerto de la Rabassa. Parte in solitaria Imanol Erviti (Movistar) sulle prime rampe e riesce a guadagnare fino a 45” mantenendo un ottimo ritmo nella sua scalata.

A 72 Km dal traguardo, situazione stabile, Erviti viene segnalato in testa con 1'10 sui contrattaccanti, e a oltre 4'10” dal gruppo maglia Rossa; sono Mikel Landa e Matteo Montaguti che rompono gli indugi cercando di ricucire il divario. Allo scollinamento del quarto GPM, Erviti e gli inseguitori sono staccati solo da 17” che verranno del tutto azzerati nella discesa quando mancano 60 Km all'arrivo: Sempre a oltre 4' il gruppo maglia Rossa.

Inizia la salita del Coll de la Gallina, e nel gruppo maglia Rossa, è il Team Sky che prende il comando delle operazioni; come prevedibile la salita sta facendo selezione tra i battistrada come nel gruppo maglia Rossa. A 44 Km dall'arrivo, è Landa nel gruppo di testa a tentare l'allungo, e sembra che nessuno abbia la forza di ricucire, mentre comincia a piovere creando una situazione insidiosa in vista della discesa. Nel gruppo maglia Rossa invece Froome va in crisi e si stacca, mentre in testa al gruppo c'è l'avvicendamento con l'Astana di Landa e Fabio Aru, e la Movistar di Quintana.

Fraile conquista anche il GPM del Coll de la Gallina, scollinando ancora una volta davanti a tutti, nel gruppo maglia Rossa invece Froome precipita a 6' mentre Dumoulin in maglia Rossa prova a resistere ma resta indietro nella seconda parte del gruppo. Aiutato dai suoi compagni Chris Froome scavallerà al GPM a 3' ma dando la sensazione di essere davvero esausto. Quando inizia la penultima salita de l'Alto de la Comella, sono sei i corridori che affrontano le rampe per primi, mentre a 2'29” si è ricomposto un gruppetto di inseguitori tra cui Landa e Aru (Astana) Chavez, Quintana, Majka e Brambilla.

A 15 Km dall'arrivo, il gruppo maglia Rossa si avvicina ai sei corridori in testa; nelle prime posizioni si portano Fabio Aru e due compagni di squadra, In testa Landa e Olivera rompono gli indugi e lanciano l'attacco, mentre anche nel gruppo maglia Rossa, scatta Aru in testa al gruppo affiancato da Purito Rodriguez. A 6 Km, Landa continua a salire regolare mantenendo il suo vantaggio, dietro di lui Rodriguez, Aru e Moreno sono a 30” e stanno forzando per riprendere i fuggitivi di giornata. A 5 Km, straordinario scatto di Fabio Aru che lascia sul posto Rodriguez e Moreno. Ultimo chilometro: Fabio Aru è a 1'34” da Landa, mentre a 30 secondi da Aru c'è Rodriguez. Landa imprendibile vince la tappa, mentre uno strepitoso Fabio Aru centra il secondo posto di tappa e conquista la maglia Rossa di leader in classifica generale.