Se ami scrivere e per te è più semplice scrivere di parlare, dovresti assolutamente sperimentare la pratica del journaling. Il journaling, infatti, è uno strumento potentissimo per ritrovare il contatto con te stesso e con la tua anima. Esso è ampiamente utilizzato anche nel coaching e può aiutarti a conoscere chi sei più profondamente. Le somiglianze con il coaching sono molteplici, poiché entrambi questi strumenti ti possono aiutare a “porti domande potenti”, ovvero domande in grado di aprire in te nuovi varchi e di illuminare nuove aree della coscienza. Come Natalie Goldberg ci insegna in Scrivere zen inoltre, la scrittura è definibile come una sorta di meditazione in “azione”. Infatti ognuno di noi può sperimentare quello stato di pace meditativo semplicemente svuotando la mente e seguendo il flusso dei propri pensieri mentre scrive. Personalmente, devo a questa scrittrice la mia rinnovata capacità di scrivere senza giudicarmi e senza preoccuparmi di farlo bene o fare male, ovvero la capacità di scrivere spontaneamente.

Cosa s’intende per fare journaling?

Il journaling, come lo stesso termine ci dice, significa appuntare i propri pensieri, sentimenti, desideri come in una sorta di diario. Ma a differenza della pratica dello “scrivere un diario”, il journaling può trattare anche temi specifici e avere degli obiettivi mirati. Alcuni degli argomenti più frequenti sono certamente il selfcare, l’autostima, la gratitudine, il lifestyle e in generale la scoperta di se stessi.

Per chi è adatto il journaling?

Ciò che spesso frena gran parte delle persone è che, solitamente, molte di loro ritengono che per scrivere sia necessario essere degli scrittori. Non c’è nulla di più sbagliato, e il journaling ce lo insegna. Per scrivere bisogna semplicemente mettersi a farlo, come per ogni altra cosa del resto. Inoltre, in questo caso specifico, non si scrive per essere letti dagli altri, ma si scrive per sé e ciò che si scrive dovrebbe rimanere privato. È chiaro dunque che questo metodo possa diventare uno strumento utile per ognuno di noi. Sebbene sia particolarmente indicato per le persone più sensibili e che già trovano giovamento da attività simili, in realtà tutti possiamo provare i suoi benefici nella loro vita.

In che casi il journaling può autarti a stare meglio?

Il journaling è una pratica molto diffusa, ed è già stata ampiamente provata la sua efficacia. Di seguito vediamo alcune condizioni nelle quali esso è particolarmente efficace:

  • Secondo alcuni studi condotti su dei pazienti, il journaling è particolarmente indicato per la gestione dell’ansia. La ragione principale è che esso permette di lavorare sull’accettazione delle proprie emozioni e delle proprie condizioni di vita per quelle che sono, aiutando l’individuo a focalizzarsi sul momento presente.
  • Anche chi soffre di stress trarrà beneficio da questo tipo di scrittura espressiva, inoltre la scrittura permetterà anche di evitare il burnout e l’ansia cronica e di accrescere la propria resilienza. Infatti, anche il semplice fatto di ritagliarsi del tempo per se stessi aiuta le persone a sentirsi più in armonia.
  • Le ricerche suggeriscono inoltre che la scrittura espressiva e lo scrivere un diario della gratitudine aiutino a ridurre i sintomi della depressione sebbene con risultati leggermente meno incisivi rispetto a quelli ottenuti con l’ansia.
  • In generale, il journaling ci aiuta a distanziarci dalla situazione nella quale siamo immersi e a vederla con più oggettività. Pertanto è un potente strumento di auto-riflessione e scoperta interiore. Piuttosto che essere immersi nei nostri pensieri, diveniamo in grado di osservarli in una nuova prospettiva riuscendo in seguito ad agire diversamente quando necessario.
  • Il journaling ci permette anche di regolare più facilmente le nostre emozioni.
  • Migliora la nostra salute fisica.

Come praticare il journaling?

Il journaling può darti benefici grandissimi, soprattutto se deciderai di farne un uso regolare. È consigliabile che tu lo svolga ogni giorno, al mattino o alla sera prima di dormire, oppure semplicemente nei momenti in cui ne sentirai il desiderio. Al contempo, secondo quanto afferma la scrittrice Margarita Tartakovsky gli effetti del journaling vanno al di là della pratica quotidiana, perché anche se non sarà svolto giornalmente esso potrà comunque aiutarti a conoscere meglio i tuoi bisogni e a migliorare il tuo benessere generale.

Esercizi di journaling, quali sono i migliori?

Il journaling può essere praticato in diversi modi. Per iniziare, potresti semplicemente cominciare con lo scrivere liberamente senza interrompere la tua ispirazione. Gran parte degli insegnanti di scrittura consigliano di usare questa pratica che prende il nome di brain dump oppure semplicemente flusso di coscienza. Quello che è indispensabile è che si scriva in modo libero, sincero e non filtrato. Un altro consiglio è quello di concludere cercando di trovare un lato positivo nelle cose che si stanno scrivendo. Non è importante quanto tempo scriverai, puoi scrivere per dieci minuti o un’ora, l’importante è che farlo ti faccia sentire meglio.

Questo metodo è particolarmente utile per riconnetterci a come ci sentiamo, ma non è semplice per ogni individuo e in qualsiasi momento. Infatti, ciascuno di noi, almeno una volta, avrà fatto l’esperienza della pagina bianca, ovvero l’incapacità di farsi venire una qualsiasi idea. Ma in generale imparare questa tecnica ci permette di apprendere un potente strumento di crescita interiore.

Altre persone invece preferiscono scrivere seguendo dei suggerimenti, delle domande guida detti “prompts”. Un quesito a cui puoi rispondere è ad esempio “Di cosa ho bisogno in questo momento?” puoi provare a scrivere al mattino, alla sera o quando ti senti meno connesso ai tuoi bisogni. Infatti, spesso siamo presi dalla vita che scorre e dimentichiamo di prenderci cura di noi stessi.

Ecco altre domande da cui trarre ispirazione:

  • Come mi sento in questo momento?
  • Come si svolge la mia mattina/ giornata ideale?
  • Qual è il mio metodo preferito per rilassarmi?
  • Cosa vorrei imparare/studiare?
  • Per cosa sono grato oggi? Elencando almeno cinque cose.
  • Quali cose dovrei lasciare andare per stare meglio?

In conclusione, ricorda che il journaling è qualcosa che fai esclusivamente per te stesso, non devi avere paura di farlo nel modo giusto o sbagliato. Al contempo vedrai che con la pratica troverai sempre più facile scrivere riguardo il tuo stato emotivo, imparerai a osservare la tua mente con più naturalezza e anche la tua scrittura migliorerà di conseguenza. Però non dimenticare di scrivere in modo disinteressato, così che la penna possa diventare la tua migliore amica e tu possa sentirti libero di esprimerti davvero.