Un uomo multiforme ritorna ogni volta che Pitti Immagine Uomo apre i battenti alla Fortezza e in molti luoghi della città di Firenze. La centoquattresima edizione - giugno 2023, oltre 820 brand, di cui il 43% esteri - ci mostra il completamento di alcune tendenze delineate la scorsa edizione, a gennaio. Persiste la classificazione in 5 sezioni: Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out. Ad esse sembrano non allinearsi quei visitatori che amano aggirarsi all’esterno dei padiglioni, e sono amatissimi da fotografi e blogger in cerca di stranezze. La vera novità di questo salone sta nel diffuso voler mutare le scelte per produrre i capi per renderli meno impattanti sul pianeta. Alcuni marchi lo fanno da anni. Altri se ne aggiungono, almeno nelle dichiarazioni di intenti.

La moda internazionale presentata spazia fra il classico e l’informale, passando per il mondo della ricerca che trova la sua più visibile espressione nella Sala delle Nazioni e all’Arsenale.

Sala delle Nazioni

Pitti SIStile si allea con il Kering Material Innovation Lab, di Milano, che lavora alla riduzione dell’impatto ambientale complessivo con i marchi del gruppo Kering. Interessante il tentativo di ridurre il consumo di acqua, sia nelle colorazioni, sia nella creazione del tessuto Denim, molto utilizzato da anni e anni e sempre riproposto. Tutti e 10 gli stilisti presentati hanno a cuore la sperimentazione non disgiunta però dalla bellezza.

Un altro tipo di ricerca è quello di Zsigmond, che trova tessuti e materiali unici e rari, di cui mette in luce le caratteristiche nella collezione Second Nature. I tessuti increspati, stropicciati e fantasia sono un'interpretazione tessile di cortecce d'albero e foglie venate, mentre i tessuti trasparenti ricordano la sottile membrana delle ali degli insetti retroilluminate dal sole.

Originale, inaspettato, troviamo un Portalibri a forma di giubbotto. È fatto seguendo un disegno di Munari di un espositore di libri per una fiera, richiestogli dal suo editore, Corraini. Il figlio, a trent’anni di distanza, ha deciso di farlo eseguire. Cucito a mano in materiale riciclato, ai primi ordini viene inviato con i libri di Munari in tasche e taschine.

Arsenale

Nello stand Rifò viene illustrato un progetto che unisce la sapienza del riciclaggio tessile del marchio con un gioco proposto ai bambini dalla stagista Giada Rinaldi. Lei inizia i bambini al rispetto per l’ambiente attraverso il gioco. In ciascuno dei golfini di cashmere riciclato Rifò della capsule da lei ideata, è disegnato il simbolo di uno dei quattro elementi. È possibile colorare i disegni secondo il gusto di ciascuno. I bimbi scopriranno che i colori in polvere da diluire in acqua, in dotazione all’acquisto, sono atossici. Le istruzioni li invitano ad annaffiare le piante col liquido rimasto dopo aver personalizzato il proprio golf, dipingendo i pesciolini o le fiamme, o le altre illustrazioni che danno l’idea dell’aria o della terra già disegnate. Nel kit all’acquisto, c’è pure un rettangolino di tessuto con i simboli dei quattro elementi, da poter cucire sul golf. Quando questo non gli sta più o si è sciupato, il bimbo è invitato a staccare il label per mantenerlo quando rispedisce a Rifò il capo perché sia riciclato nuovamente.

L’economia circolare etica e sostenibile viene appresa così, fin dall’infanzia. E, crescendo, i bambini se la ritrovano come patrimonio di conoscenza. Qualcosa che si sa da sempre. I bambini sono il domani del mondo. Ecco quello che, oltre alla passione per il tessile, ha spinto Giada ad inventarsi il gioco.

Giocare è la parola d’ordine di questo Pitti. Perché il gioco degli adulti presuppone creatività, impegno e voglia di vincere. E di queste qualità Pitti Immagine si sente dotato, nel portare avanti Moda e Lyfestile nei saloni estivi, e gli altri temi nei prossimi saloni.

Ma per vedere anche solo in parte l’enorme offerta di questa fiera, testimonial anche di molte iniziative fuori Fortezza, tempo per giocare ne resta poco.

Piano attico

Attraente come sempre il piano Attico dello Spadolini dove Futuro Maschile riserva novità, bellezza, idee in via di sviluppo. Ritroviamo, perfezionate, le scarpe senza tacco WAI Feel shoes, destinate a colmare un gap che esiste fra la scarpa che si usa indoor e quella che si mette per strada, fra la scarpa comoda e quella di rappresentanza. Per la trasportabilità in borsa e i colori smaglianti, è una carta vincente da tirare fuori al bisogno, se stanchi per la guida o per riprendersi dalla stanchezza del camminare, o per ottenere un accostamento di colore diverso per l’abito indossato.

Ecosostenibilità

L’ecosostenibilità, declinata come rispetto degli oceani, arriva dalla collezione Keeling Primavera Estate 2024. Si è scelto un design unico per i capi sportswear, beachwear e per il tempo libero, realizzandoli con materiali riciclati sostenibili. Ma quello che fa di Keeling un amico degli oceani è l’ innovativa tecnologia del colore, realizzato con una particolare soluzione completamente biodegradabile. Non a caso si chiama Clean Color technology. Essa consente inoltre di ridurre l’uso di acqua fino al 98,9%.

Si ripresentano puntualmente a Pitti marchi storici nella ecosostenibilità. Ecoalf, campione in questo campo, mostra una nuova collezione sport, in cui t-shirt e felpe sono realizzate in cotone fatto al 100% da rifiuti post consumo che riducono l'impronta idrica del 98%. Nella collezione autunno-inverno 2022, l’uso di materiali riciclati, come il nylon o la lana, secondo le stime dell'azienda ha prodotto un risparmio di 89,8 milioni di litri d'acqua.

All’UniCredit Theatre si onorano i maestri artigiani della moda maschile

Torno in Fortezza per assistere, all’UniCredit Theatre alla presentazione, davanti ad un folto pubblico, dell'associazione Le Mani di Napoli, maestri artigiani Moda made in Naples. È stato rivelato in questa sede per la prima volta il Disciplinare della Sartoria Napoletana. Il rettore dell’Università Federico II, Matteo Lorito, ha annunciato la creazione di una Academy in partnership con Le Mani di Napoli, uno dei primi atti celebrativi dei festeggiamenti, nel 2024, degli 800 anni dell'Ateneo napoletano. Sono stati premiati i migliori del mondo sartoriale napoletano che afferisce all’associazione. Un emozionatissimo Carmelo Crini presenta il figlio cui intende passare il testimone. Ma ha e dimostra ancora un forte amore per il suo lavoro.

Nella stessa sede, il giorno dopo, è stato presentato un libro sul sarto fiorentino Liverano, come tributo per la sua fulgida carriera. L’autore, Taemin Han, è un suo grande ammiratore cinese, in pratica “fiorentinizzato” da lunghi anni di frequentazione della città.

All’Istituto degli Innocenti le proposte degli studenti dello IED

Il secondo giorno, fuori Fortezza, all’Istituto degli Innocenti, si può visitare la performance intitolata Transitions. È l’installazione degli studenti dello IED, curata dall’artista visiva Lucy Orta, di fama internazionale. Qui la creazione di moda viene fatta generare da istanze preesistenti nella società, ovvero da teorie scientifiche, forme di sofferenza psichica, crisi climatica, sonorità dei tessuti. I giovani Fashion Designer si raccontano come futuri protagonisti attivi di un mondo che dovranno abitare. I progetti esprimono i rispettivi punti di vista sui temi contemporanei che più sentono urgenti. Tre progetti, in particolare, hanno ricadute importanti nel mondo della moda. Marcos ha preso ispirazione del “doppio” dal suo vissuto personale di gemello. Si ispira a Giano Bifronte, la divinità rappresentata con due volti per la capacità di guardare il futuro e il passato. I gemelli, esseri umani geneticamente identici, possono sviluppare sensibilità estetiche individuali anche molto diverse, che portano alla composizione di outfit completamente differenti.

Gaia parte dall’osservazione che un mondo ossessionato dalla perfezione, soprattutto estetica, conduce spesso alla dicotomia fra reale e percepito, alla depressione, alla dismorfofobia. Attraverso la possibilità di utilizzare un indumento in modi diversi, l’individuo può effettuare il cambio repentinamente, al variare del suo umore o delle circostanze. Può quindi vedere cambiato anche il proprio corpo, perché ogni capo di questo design, non segue la forma del corpo. In conseguenza si può avere una maggiore accettazione di sé. A parte la visione ottimistica del superamento del disturbo psichico, la capsule creata da Gaia è geniale, realmente riuscita perché mantiene credibilità ed estetica dei capi ottenuti nella trasformazione. In essa giocano un ruolo fondamentale le cerniere di cui è composto ogni abito che, proprio grazie ad esse, può trasformarsi.

Luca parte dal disagio che comporta la dislessia, poiché comunica con altro dalla parola scritta. Il suo progetto consiste nel catalogare i suoni di diversi materiali e in particolare di diversi tipi di tessuto. I tessuti e i materiali hanno un loro suono che può essere mutato in colore e, dal colore, trasmettere emozioni e quindi comunicare oltre la parola. Il progetto vuole superare le convenzionali barriere linguistiche e culturali e creare un nuovo canale di comunicazione, oltre ad avere una ricaduta sulla moda che deve tener conto, nella progettazione, anche del suono dei tessuti.

A Villa Medici artigianato e cosmesi for men

Fra i brand artigianali presenti a Villa Medici, via il Prato, che si mostrano durante la Fiera per tradizione pluriennale, troviamo interessanti gli accessori, prodotti da Eleonora Lucifero, fiorentina. Lei è in grado di dare tono al più semplice degli abiti con una delle sue cinture di velluto borchiate, o di nobilitare una semplice camicetta con l’aiuto dei suoi bordi in tessuti preziosi, che si abbottonano in fondo a ciascuna manica.

Nella stessa sede troviamo i prodotti naturali per la pelle della Skin4Passion, un brand internazionale di cosmetica nato a Livorno. Ha sviluppato una linea cosmetica basata sull’idrossitirosolo, estratto dalle olive, che previene lo stress ossidativo delle cellule. In occasione di Pitti Uomo 104 vengono presentati due nuovi prodotti, in linea con l’estetica più gettonata dai giovani uomini: una Mousse pretrattamento Barba, condizionatore ideale per l’igiene quotidiana e un Fluido dopobarba per lenire gli arrossamenti della rasatura. Fatti con ingredienti totalmente naturali e secondo gli ultimi ritrovati della cosmesi scientificamente basata.

Concludendo

Si arriva in fondo a questi quattro giorni col fiato corto e con il rimpianto di aver perso eventi importanti. È comunque una sensazione costruttiva, che proietta aspettative e voglia di partecipare nuovamente ai Pitti Uomo del prossimo anno.