Più di una mostra, Wabi Sabi è un progetto, una ricerca. Wabi Sabi è un espressione giapponese che costituisce una visione estetica fondata sull'accoglimento della transitorietà delle cose. Difficilmente traducibile, descrive la bellezza e l’armonia degli oggetti, naturali o artificiali, imperfetti ma che incarnano l’ideale di perfezione.

Andrew Juniper afferma che "se un oggetto o un'espressione può provocare dentro noi stessi una sensazione di serena malinconia e un ardore spirituale, allora si può dire che quell'oggetto è wabi-sabi". Richard R. Powell riassume dicendo "(il wabi-sabi) nutre tutto ciò che è autentico accettando tre semplici verità: nulla dura, nulla è finito, nulla è perfetto".

La Mostra Wabi Sabi, Italian Slow Design è un’indagine nel campo del design contemporaneo nella accezione di ‘design artigianale’. Wabi Sabi per allontanarsi non solo dalle tecniche industriali ma anche da una sorta di serialità estetica che accumunerebbe qualunque buona idea. Wabi Sabi inteso come mezzo per sperimentare, per oltrepassare i limiti e scoprire nuove frontiere e come ritorno alla tradizione e come riscoperta del “lavoro artigianale” contemporaneo da sempre custode di un sapere manuale e di tradizioni che oggi dovremmo salvaguardare, rivalutare e continuare a fare vivere.

Dodici designer italiani esporranno un ‘oggetto’ pensato e prodotto specificatamente per questa mostra, quindi doverosamente fatto a mano, mescolando le virtù della tecnologia e dell’artigianato, lasciando ‘intravedere’ il confine dove uno aiuta l’altro, dove il lavoro dell’uno lascia il passo al lavoro dell’altro. Si pensa, ancora in forse, di documentare questa collaborazione con delle fotografie.

Analogia Project, Antonio Aricò, Giorgio Biscaro, Matteo Casalegno, Paolo Casalis, Carlo Contin, Cristina Celestino, Enzo Mastrangelo, Paolo Polloniato, Alessandra Roveda, Segno Italiano, Giorgia Zanellato.

La mostra debutterà a Torino in uno spazio espositivo unico nella sua eccezionalità, che si presenta carico di suggestioni storico archietettoniche, è un ex tempio metodista costruito alla fine dell’ottocento, oggi completamente ristrutturato da un raffinato architetto. L’Église, da poco aperto al pubblico, è sensibile a tutte le forme di ricerca nel campo dell’arte e del design e segue con particolare attenzione al lavoro di artisti e designer emergenti sia nazionale che internazionale, creando anche una serie di contatti con gallerie, associazioni, centri culturali, istituti di cultura. L’Église si trova nel centro di Torino, a pochi passi da Piazza San Carlo.

Wabi Sabi, Italian Slow Design dopo il debutto torinese sarà protagonista di in una lunga tournèe intenazionale che comincierà a Melbourne (Australia) presso l’Istituto Italiano di Cultura per proseguire poi a Hong Kong, Tokyo, Berlino, Parigi.

Mostra curata da Silvia Ariemma e Federica Martinetto.

L'Église
Via Lagrange, 13
Torino 10123 Italia
Tel. +39 011 5785852
info@leglise.it
www.leglise.it

Orario di apertura
Dal martedi al sabato
11.00 - 13.30 e 15.30 - 19.30
Domenica e lunedi chiuso