È stato presentato mercoledì 7 febbraio 2018 a Mendrisio, il Teatro dell’architettura, la nuova struttura dell’Università della Svizzera italiana ideata al fine di favorire il dibattito culturale nell’ambito dell’architettura e delle arti visive, in stretta relazione con le altre discipline dell’Università e il territorio.

Alla cerimonia hanno preso parte il Segretario di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione Mauro dell’Ambrogio, il Direttore del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport del Canton Ticino Manuele Bertoli, il Sindaco della Città di Mendrisio Carlo Croci, il Rettore dell’USI Boas Erez, il direttore dell’Accademia Riccardo Blumer e l’architetto Mario Botta, che ha progettato l’edificio.

Il nuovo edificio, presentato oggi alle autorità politiche, alla comunità accademica, alle aziende e alle personalità più vicine al progetto e al mondo dell’architettura, sarà un luogo per la circolazione delle idee, un laboratorio di sperimentazione contemporanea in grado di percepire e trasmettere le tendenze culturali del nostro tempo.

Finanziato grazie ad un investimento dell’USI, sussidi federali e contributi di privati, l’edificio è costato circa 15 milioni di Franchi. La programmazione espositiva sarà frutto della collaborazione tra USI/Accademia e Fondazione Teatro dell’architettura.

Dal mese di marzo lo spazio ospiterà una serie di eventi finalizzati a collaudare le potenzialità della struttura. Si partirà con un laboratorio didattico sui lavori degli studenti dell’atelier Blumer, promosso dal direttore uscente dell’Accademia Marc Collomb e intitolato “Sette architetture automatiche”, che presenta alcune innovative installazioni interattive. Seguiranno, in primavera, lezioni, dibattiti, proiezioni cinematografiche e altri eventi formativi.

La prima grande mostra accolta dal Teatro sarà aperta al pubblico giovedì 11 ottobre 2018 e avrà per titolo “Louis Kahn e Venezia”. Dedicata ai progetti pensati nel 1969 dall’importante architetto americano per un centro congressi a Venezia, la mostra presenta lavori che hanno profondamente influenzato il dibattito architettonico europeo dell’epoca.