Il 26 aprile si darà il via al terzo capitolo del progetto “Without Frontiers – Lunetta a colori” a cura di Simona Gavioli e Giulia Giliberti dell’associazione culturale Caravan SetUp. L’evento di arte urbana e arte pubblica, che si svolge a Mantova nel quartiere Lunetta, ha preso il via con Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016 ed è parte integrante del Festival “Mantova Cambia” promosso dal Comune di Mantova.

Without Frontiers ha visto il coinvolgimento di artisti nazionali e internazionali che sono intervenuti in un quartiere nella periferia Nord di Mantova, Lunetta, realizzando opere e imponenti wall painting, azioni performative e relazionali. Hanno partecipato alla realizzazione di questo museo a Cielo Aperto ancora in progress, gli artisti: Bianco-Valente, Corn79, Elbi Elem, Etnik, Fabio Petani, Made514, Panem et Circenses, Perino & Vele, Vesod e Zedz.

In questi anni, grazie a Without Frontiers, l’universo visivo del quartiere di Lunetta si è trasformato e a oggi le opere realizzate sono 14. Il progetto ritorna per il terzo anno – con l’obiettivo di ampliare gli interventi di arte pubblica nel quartiere Lunetta e raggiungere un ulteriore sviluppo concettuale al progetto di riqualificazione urbana e valorizzazione culturale della periferia di Mantova.

Questo III Capitolo, prevede un programma suddiviso in due fasi.

La prima fase dal titolo “Una nuova pelle”, inizialmente programmata per lo scorso autunno ma slittata per impegni tra Cina e gli Stati Uniti dell’artista, si svolgerà tra il 26 aprile e il 4 maggio 2018. Il protagonista di questo importante intervento sarà JOYS. L’artista realizzerà un’opera di circa 800 mq sulla facciata del palazzo di Viale Piemonte. Il palazzo funge da “porta d’ingresso” al quartiere e l’opera di Joys sarà il caldo benvenuto per chiunque entrerà a Lunetta.

L’opera, in linea con lo stile dell’artista, sarà espressione della sua ricerca, caratterizzata da inconfondibili forme tridimensionali che rispondono a regole logiche e geometriche ben precise. L’opera di Joys ci racconta la storia di un lento cambiamento che sta coinvolgendo il quartiere di Lunetta. I palazzi sono diventati un foglio bianco, una pelle sulla quale scrivere per acquistare un’identità unica che sembra esserci stata estirpata dalla società delle omologazioni. Quella pelle che andremo a ridisegnare sarà la frontiera tra il dentro e il fuori delineando i limiti del sé in quel confine che ci apre al mondo (La pelle e la traccia. Le ferite del sé | David Le Breton – Melteni Melusine 2005).

Al progetto “Aspettando Without Frontiers” si affiancherà l’Istituto Carlo D’Arco di Mantova. Gli studenti provenienti dalla sezione Comunicazione e Grafica, insieme al Professor Carlo Benini, svilupperanno dal 26 aprile fino alla fine dell’anno scolastico, un progetto nel quale mostreranno, attraverso la fotografia, la loro particolare idea sul tema della “nuova pelle” inteso come cambiamento. Il primo incontro tra la classe e l’artista Joys avverrà il 26 Aprile alle ore 11.30, durante la conferenza stampa di presentazione del progetto che si terrà nella sala Consiliare del Comune di Mantova in via Roma.

La seconda fase del progetto si svolgerà dal 18 al 24 giugno 2018. I nomi di tutti gli artisti coinvolti nella seconda fase del terzo capitolo del progetto, saranno comunicati successivamente. L’obiettivo da raggiungere entro il 24 giugno, sarà la presenza di oltre 20 opere nel quartiere Lunetta, ampliando il Museo a cielo aperto di Mantova. Durante la settimana, verranno coordinate diverse attività culturali insieme alla rete di associazioni che convivono a Lunetta, RETE Lunetta, e prenderà vita il progetto NOVA ideato da un gruppo di studenti del Liceo Classico Virgilio in collaborazione con Rete Lunetta. NOVA mira a rigenerare il quartiere Lunetta-Frassino attraverso opere di street art ideate dal basso con il coinvolgimento e la partecipazione dei residenti del quartiere.