SpazioFMGPerL’Architettura chiama a raccolta quattro progettisti italiani chiedendo loro una riflessione innovativa sul tema dell’architettura per interni, utilizzando il loro lavoro come punto di partenza e di osservazione.

Dap Studio, Francesco Librizzi, MONOatelier e Simona Ottieri, quattro eccellenze nell’ambito della ricerca di progetto degli interni, presentano ciascuno un manifesto sull’interior design, che racconta esperienze, storie, profili e proposte diverse per un nuovo modo di pensare alla cultura dell’abitare in Italia.

La mostra Italia Per Interni. Manifesti per la cultura dell’abitare parte quindi dallo spazio domestico per indagare sull’evoluzione della grande tradizione italiana rispetto all’architettura contemporanea.

“Il nostro paese si è da sempre contraddistinto per la qualità della ricerca e del design dell’abitare, riadattando di volta in volta alle necessità della società contemporanea il concetto di design d’interni, che progressivamente si è evoluto nel corso degli anni. Oggi si lavora a casa, si abita in ufficio, si studia nelle vecchie fabbriche e si creano biblioteche nelle chiese sconsacrate.

Ogni funzione assume quindi una necessaria capacità di essere flessibile, mutabile, temporanea, adatta ad accogliere codici funzionali in continua evoluzione legati a una società che non possiede più un modello certo di riferimento, ma deve continuamente adeguarsi a sollecitazioni di cambiamento. Allo stesso tempo la tradizione italiana si è concentrata sullo sviluppo e la sperimentazione nello spazio domestico, come forma di resistenza all’incedere della crescita urbana, pensando alla casa come nuovo punto di partenza per l’architettura contemporanea” spiega Luca Molinari, curatore della mostra in programma allo S SpazioFMGPerL’Architettura dal 7 al 28 marzo 2014.

Gli Studi In Mostra

Francesco Librizzi Studio. Nato nel 1977, Francesco Librizzi si è laureato in Architettura a Palermo. Nel 2005, ha fondato Francesco Librizzi Studio, con sede a Milano, che si occupa di architettura, interni, allestimento e design del prodotto. In questi anni, lo studio ha sviluppato dispositivi architettonici dalla piccola alla grande scala. Alcuni di questi lavori hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti, sono stati pubblicati su riviste internazionali ed esposti presso prestigiose istituzioni. Tra i progetti dello studio, le Case A, C, MD, S, L, M e Z, il progetto non realizzato per un Ponte sul Naviglio (2012) e l’allestimento Munari, percorsi a mezz’aria presso il Triennale Design Museum di Milano (2013).

DAP Studio. Studio associato di architettura con sede a Milano, nato nel 1992 dalla collaborazione tra Elena Sacco e Paolo Danelli, entrambi laureati alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Lo studio partecipa a concorsi e opera nel campo della progettazione su vari livelli di intervento. L’attività di DAP Studio si caratterizza per un’elevata qualità delle realizzazioni, frutto di una costante ricerca e di un’esperienza che hanno portato alla pubblicazione di molti progetti e all’ottenimento di premi e riconoscimenti. I progetti sviluppati affrontano tematiche diversificate: la città, la residenza, il terziario, la progettazione ambientale. Negli ultimi anni la progettazione di spazi pubblici destinati ad attività culturali è stata oggetto di particolare approfondimento. Tra le principali realizzazioni di DAP Studio, la Biblioteca civica Elsa Morante di Lonate Ceppino (2008), il Centro Civico Roberto Gritti a Ranica, Bergamo (2010) e la sede uffici Sempla a Torino (2012). Recente è la pubblicazione del volume Total Living, 22publishing, dedicato al loro lavoro.

Simona Ottieri (Portici 1971), architetto, si è laureata con lode a Napoli nel 1997. Dallo stesso anno è socia dello Studio Gambardellarchitetti che dirige dal 2004 e dove si è occupata di restauro dell’architettura moderna. Il suo attuale ambito di ricerca progettuale è costituito dal disegno della residenza che la vede impegnata sia in opere su scala urbana sia in lavori centrati sul design dello spazio interno. Ha conseguito il diploma specialistico in Bioarchitettura. Dal 2004 è Dottore di ricerca in Ingegneria dei Materiali (XVI ciclo) presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli. Per Idea Architecture Books ha scritto il volume Gambardellarchitetti, architettura e design per lo spazio interno 1999-2004 mentre per Il Melangolo ha di recente pubblicato il volume Minimo colorato. Diario di spazi e architetture. La sua attività di ricerca progettuale, sia individuale che legata a Gambardellarchitetti, è stata pubblicata su Domus nonché su diversi volumi e cataloghi a carattere nazionale e internazionale.

MONOatelier. Alberto Pottenghi e Mariana Fernandes Sendas fondano lo studio MONOatelier nel 2004, con sede a Milano. Alberto Pottenghi si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano e ha lavorato presso Yasui Architects & Engineers a Tokio e con Claudio Silvestrin a Milano. Mariana Sendas si è laureata in Architettura all’E.S.A.P. (Escola Superior Artistica do Porto) e ha lavorato con Onsite Studio, Peia Associati e Lupini Machado. Tra le principali realizzazioni di MONOatelier l’agriturismo Dona Beatriz a Torre de Moncorvo, in Portogallo, gli appartamenti S, X e Z e la sede milanese di Social Noise. Quest’ultimo progetto è stato premiato come vincitore nell’ambito della Rassegna Lombarda di Architettura Under 40 nel 2011.

SpazioFMGPerL’Architettura
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Orari di apertura
Tutti i giorni dalle 15.00 alle 19.00