"E sì ver’ noi aguzzavan le ciglia Come ’l vecchio sartor fa ne la cruna". ‒ Dante

Come la difficile impresa di ritrovare aguzzando la vista, un ago perso in un pagliaio che è spesso soltanto una questione di fortuna. Con la giusta dose di ironia e buona sorte arriva l'ultimo e conclusivo pezzo del sarto ceramista Vito Nesta.

Ed è proprio l'ago, l'ultimo oggetto, il più importante, a chiudere la collezione sartoriale di Vito Nesta, fondamentale nell'interazione tra tutti gli altri oggetti, indispensabile e sovrano di questo set ludico ispirato a una delle professioni identitarie del nostro Bel Paese.

Un vaso mono fiore rappresentato in tutto il suo splendore in una ormai iconica versione ingrandita in ceramica laccata di tre colori: oro, argento e rame, i più nobili e rappresentativi.

La collezione nasce per dare valore ai rapporti umani, alle relazioni sociali, per ricucire i legami del focolare domestico e unire il filato dei nostri affetti, intorno alla tavola.

Così, con una scenografia di colori e oggetti dall'aspetto ironico e figurativo dell'arte della tessitura, si conclude la produzione di ceramiche sartoriali firmate Vito Nesta.

Testo di Carlo Piras

Per maggiori informazioni:
www.vitonesta.com