Riapre in grande stile la stagione artistica dell'Amsterdam Café. Reduce dal successo di pubblico e critica ottenuto dalla competizione “Art Slam”, il locale padovano, grazie al titolare Fabio Zuccato, ha destinato per tutto il 2015 uno spazio espositivo permanente dedicato all'arte contemporanea, allineando grandi talenti dell'arte.

Fino a giugno si alterneranno importanti nomi del panorama contemporaneo, mentre a settembre, il locale, con la direzione artistica di Barbara Codogno, riproporrà “Art Slam, seconda edizione”.

Il primo artista a inaugurare la stagione 2015 dell'Amsterdam Café è il fotografo professionista Sergio Vollono, romano ma padovano d'azione. Vollono propone una originale mostra fotografica, un viaggio pop nella quotidianità, uno “still life” contemporaneo. La sua è una fotografia che parla all'uomo del nostro tempo. Sarà facile, guardando le sue fotografie, individuare frammenti di vita che di solito ci lasciamo scivolare tra le dita. Vollono invece cristallizza l'istante, lo amplifica, lo universalizza. Le sue fotografie hanno più piani di lettura. Dai rimandi alla storia dell'arte ( una delle fotografie in mostra, a esempio, ricorda una trasposizione pop alla Andy Warhol della celebre “Attesa” di Felice Casorati) all'analisi sociologica. Ma la profondità dello sguardo ritorna in superficie con immagini di grande leggerezza.

Merita attenzione la tecnica usata. L'autore usa la modalità “light painting”, una tecnica di illuminazione fotografica che permette di realizzare scatti molto particolari direzionando un fascio di luce controllato solo nei punti di interesse dell'immagine, scattando con tempi lunghi e utilizzando i fasci luminosi come se fossero un pennello. Vollono vuole affermare questa tecnica nello “still-life” (il collegamento è con la pittura, ci si riferisce infatti genericamente alle nature morte) per il controllo della luce che permette di conseguire. Alcuni fotografi utilizzano il “light painting” anche per realizzare veri e propri disegni di luce, ripassando solo i contorni del soggetto, oppure realizzando scritte e disegni. Celebri sono le foto fatte a Picasso, citiamo a esempio: “Picasso drawing a centaur” realizzata secondo la tecnica del light painting, cioè fermando sullo scatto la scia luminosa del disegno eseguito da Picasso nell'aria con un accendino.

“Vollono fa un'operazione strategica: prende una tecnica fotografica nobile e alquanto difficile e la attualizza, la rende contemporanea; l'autore utilizza la tecnica del light painting per descriverci contesti di intrigante quotidianità” spiega Barbara Codogno “O meglio, illumina con maestria e sagacia quella quotidianità – a volte scialba, a volte intrisa di luoghi comuni - che, grazie al suo sguardo ammiccante, prende inaspettatamente vita e colore, diventa ironia, divertissement. Grazie all'uso pop che Vollono fa della fotografia, emerge il suo sguardo malizioso, esperto, disincantato. Appare talvolta anche un erotismo sottinteso e che rende decisamente divertente e piacevole anche l'ordinario”.

Sergio Vollono dice di sé: “Sono un fotografo di strada, da strada, o un fotografo per strada. Dal lavoro ho imparato tutto quello che so. Ma la fotografia è tante altre cose, per fortuna”. Dopo anni di attività nel settore della moda e still life, prima a Roma e poi a Padova, ha fondato un’associazione culturale specificamente rivolta alla fotografia, “Arte Laterale”, con cui ha realizzato progetti di narrazione del territorio attraverso il linguaggio fotografico.