A+B Contemporary Art è lieta di presentare “Bobbi”, mostra a quattro mani di Stephanie Stein e Tobias Hoffknecht, artisti che utilizzano scultura e installazione come strumenti privilegiati. Entrambi sono impegnati nell’analisi dello spazio come realtà intangibile da decostruire, modellare e rinnovare, Tobias utilizzando oggetti comunemente riconoscibili, Stephanie con elementi che intersecano le superfici e forzano le velate relazioni degli ambienti in cui interviene.

Per “Bobbi” sarà presentato un lavoro inedito eseguito a quattro mani, frutto della convergenza delle due ricerche artistiche. La trasformazione percettiva dello spazio espositivo avverrà attraverso la totale trasparenza di una imponente scultura a muro in materiale plastico.

Le installazioni di Stephanie Stein sono finemente minimaliste. L’artista infatti organizza e co-ordina le sue opere in rapporto ai parametri di spazio, luce e ombra, ma anche di dimensione e movimento, creando una radicale alterazione dello spazio coinvolto.

I suoi lavori vengono ad assumere la definizione di interspazi, studiati ed alterati attraverso composizioni in legno o corda. Il fine ultimo di queste linee impalpabili e quasi sospese è quello di aprire spazi d’indeterminazione e di creare una rottura fra ciò che c’è di determinato in quel luogo; non è lo spazio in quanto materia il punto focale dello studio, ma, al contrario, la sua componente immateriale.

Con il posizionamento di oggetti quotidiani ridotti a forme minimaliste, Tobias Hoffknecht cerca di irrompere nello spazio, trasformandolo, dividendolo, usurpandolo; il risultato del connubio scultura-installazione si realizza così come rinnovamento reciproco con le superfici innescando così nello spettatore un processo che vede in primis la categorizzazione dell’elemento e in seguito il rimando a riferimenti quotidiani e collettivi, talvolta evocati dal titolo stesso dell’opera.

Le sue sculture in acciaio o pvc vogliono riassumere in sé il contrasto tra la rigidità/austerità e la freddezza dell’oggetto con l’idea che ne sta a monte, per un continuo confrontarsi e scontrarsi.

Stephanie Stein (Kiel, 1972) vive e lavora a Colonia. Diplomata presso la Kunstakademie di Düsseldorf con Rosemarie Trockel dopo aver frequentato la Gerrit Rietveld Akademie di Amsterdam e la Cooper Union for the Advanced Science and Art a New York.

Fra il 2011 e il 2014 le viene assegnato lo studio presso la Imhoff-Stiftung und Kӧlnischer Kunstverein di Colonia. Le sue mostre personali comprendono: Natalia Hug Gallery, Kӧln, D, text: Geometries of Indeterminacy by Marcus Steinweg (2013), Drunken Sailor, Jagla Ausstellungsraum, Kӧln, D (2012), #38, Bar Orenella, Kӧln, D (2010). Tra le mostre collettive: TOTALE 2014, Maschinenhaus Essen, D (2014), L’Avventura – Die mit der Liebe spielen, Palazzo Guaineri delle Cossere, Brescia (2014), Ifinito, Maschinenhaus Essen, D (2014), Jahresgabenausstellung Kӧlnischer Kunstverein, D (2013), The End, Q-Box Gallery, Atene (2013).

Tobias Hoffknecht (Bochum, 1987) vive e lavora a Colonia. Nel 2013 ha terminato gli studi presso l’Accademia di Arte a Düsseldorf nella classe di Rosemarie Trockel.

Le sue mostre personali comprendono: Softline, Kunstverein Bochum, Bochum, D (2015), Rehearsal, Jan Kaps, Colonia, D (2013), Auf den Sitzen, Kunstverein Leverkusen Schloss Morsbroich, Leverkusen, D (2013). Tra le mostre collettive: L’Avventura – Die mit der Liebe spielen, Palazzo Guaineri delle Cossere, Brescia (2014), Frauen, Die Ausstellung, Autocenter, Berlino, D (2014), Body Light, Venus & Apoll, Düsseldorf, D (2013), 5X5 2013, Espai d’art Contemporani de Castelló, Castellón, ES (2013), The End, Q-Box Gallery, Atene (2013).