La Compagnia del Disegno ospita, per la prima volta, i lavori di Dolores Previtali.

Le sculture dell'artista rappresentano l'umanità; un'umanità provata dal dolore, dal dolore nell'affrontare la vita. Singolarmente o a gruppi sono sempre in cammino alla ricerca di un senso da dare alla loro esistenza. Non c'è staticità nelle opere di Dolores ma continuo movimento; tutto è in movimento come la vita stessa. Uomini fragili, sofferenti: sguardi persi nel vuoto, ma da quegli sguardi traspare dignità, fierezza e soprattutto spiritualità.

Spiritualità come ricerca all'interno di sè e tendente a raggiungere una consapevolezza, intesa come liberazione dalla materialità.

Le opere della Previtali sono contaminate dalla sofferenza vissuta in prima persona e non ci è cosi estranea l'idea che il dolore possa essere motivo di crescita, nella conoscenza e nella creazione artistica. ".......La coralità, nelle sculture di Dolores, in un atto profondo anche di eticità, viene a esprimere il senso del destino indiviso nella percezione misteriosa della vita umana. Il cammino è la metafora, la condizione verso l'evento: "un'umanità in esodo", nella testimonianza di Gianfranco Ravasi per Dolores. Un viaggio tra materia e luce, polvere e speranza........". Dalla presentazione di Stefano Crespi

Dolores Previtali nasce a Bergamo nel 1949, cresce a Calusco d'Adda (BG), paese d'origine della famiglia. Dopo il matrimonio si trasferisce a Robbiate (LC) dove tuttora opera. Da autodidatta, matura significative esperienze a fianco dell'amico pittore Antonio Manzoni che la introduce ed incoraggia alla scultura. Esordisce nel 1993 a Calusco d'Adda presso il Centro Civico con la personale "Concitati silenzi" attraverso la quale inizia un lungo percorso di esposizioni personali.