Studiolo presenta il group-show degli artisti Adrian Buschmann, Mia Marfurt, Henning Strassburger e Tyra Tingleff a cura di Maria Chiara Valacchi.

Il linguaggio artistico vive nel perenne equilibrio tra immagine definita e immagine evocata, una piena consapevolezza che accomuna i processi di costruzione e de-costruzione pittorica di Adrian Bushmann, Henning Strassburger e Tyra Tingleff nei confronti della figura e che trova la sua fisicità nella scultura segnica ed emotiva di Mia Marfurt. Per Ferdinand de Saussure il segno è l'unione di significante e significato e l’attitudine dei quattro artisti è il medesimo, la definizione di composizioni spontanee, seppur colte e bilanciate, di simboli e vita vissuta in azione pittorica; un modo cosciente e provocatorio per giudicare il mondo dall'esterno. Una sfida continua, attuale e gioiosa, che confina gli artisti in una ricerca profonda e solitaria.

Quattro giovani anarchici dell’immagine contemporanea riaffermano l’importanza di imporre un formulario segnico personale, un processo che dalla comune tesi di “rifiuto” della figura si risolve spontaneamente in quattro attitudini artistiche definite e autonome.

Adrian Buschmann. Kattowitz, 1976. Vive e lavora in Vallebona. Nel suo lavoro si fondono astrazione e figurazione entrambi supportati da una profonda conoscenza del disegno. L’immagine reale è per Buschmann un viatico per la costruzione di un mondo alternativo, materia da far filtrare attraverso un raro stato meditativo ed emotivo. Il segno definisce composizioni che si concludono o si sospendono, non finiti cromatici che suggeriscono forme astratte e soggetti in continua evoluzione. E’ laureato alla Berlin University of Art. Tra i suoi recenti solo-shows Rendl-Wittmann & Buschmann, with Rosa Rendl, al Parallel di Vienna, George Michael Jackson at Strabag Artaward di Vienna. Tra i suoi recenti group-shows Destination Wien alla Kunsthalle Wien di Vienna, Time to Fill up the Glass alla Crone di Berlino e Eye Know alla Hochhaus Herrengasse di Vienna, Inoltre nel 2015 Buschmann avrà una personale al Mocak Museum di Cracovia.

Mia Marfurt. Zurigo, 1985. Vive e lavora a Zurigo. Il suo lavoro si compone principalmente di effigi contemporanee impresse digitalmente su supporti inediti, assecondandone sovente la forma iniziale o definendo nuove matrici strutturali. Un lavoro tendenzialmente ri-costruttivo quello di Marfurt, in bilico tra installazione e pittura analogica che valica i confini delle pratiche tradizionali e attribuisce nuova bellezza ad un racconto passato o coevo. E’ laureata in Storia dell’Arte all’università di Zurigo e sta attualmente frequentando l’Autocenter Summer Accademy a Berlino. Tra i suoi recenti solo-shows Soft And Hard Factors alla WallRiss di Friburgo, Deutsche Oper da SALTS di Basilea e Heavy Cloud alla Froh Aussicht di Samstagern. Tra i suoi recenti group-shows A Form is a Social Gatherer alla Plymouth Rock di Zurigo e Constructed Culture Sounds Like Conculture alla Ellis King di Dublino.

Henning Strassburger. Meißen, 1983. Vive e lavora a Berlino. La cultura trash-pop da rotocalco e l’opulenza delle immagini tratte dal vissuto quotidiano e dal web, sembrano essere il codice grafico da cui nasce il lavoro di Strassburger che evidenzia, ridicolizza ed archivia la società consumistica e superficiale dell’oggi. Un alfabeto di segni e tonalità stridenti, lasciati volutamente fluttuare in fondi neutrali, sono la risultanza di composizioni informali in bilico tra pittura ed happening e sempre inevitabilmente legati ai titoli che ne completano i significanti. E’ laureato alla Kunstakademie di Düsseldorf. Tra i suoi recenti solo-shows Think Tank alla Oldenburger Kunstverein di Oldenburg, Pool alla Sies + Höke, Düsseldorf, Strike the Pose alla Soy Capitán di Berlino, What this does al Salon Dahlmann di Berlino e I Am a Girl alla Kavi Gupta di Chicago. Tra i suoi recenti group-shows Hausreste alla Haus der Kunst di Solothurn, Associations New da SALTS di Basilea e Charlotte Herzig - Tobias Spichtig - Henning Strassburger alla BolteLang di Zurigo. Tra i suoi recenti group-shows Il suoi lavori sono presenti in collezioni pubbliche quali la Deutsche Bundesbank e la Deutsche Flugsicherung.

Tyra Tingleff. Hønefoss, 1984. Vive e lavora a Berlino. Il suo lavoro pittorico è un gioco tra ciò che è reale e ideale. Nelle sue tele svanisce il principio dei soggetti predominanti; una sfocatura applicata ai contorni pone costantemente sullo stesso piano cognitivo ciò che è importante a ciò che è apparentemente trascurabile. Con un processo di stratificazione segnica l’artista aggiunge - sottraendo alla vista - un processo di germinazione per riverberi e traslazioni, in bilico tra casualità e programmazione preordinata. E’ laureata in Pittura al Royal College of Art di Londra. Tra I suoi recenti solo-show Closer Scrub da SALTS di Basilea, Tyra Tingleff da Studiolo di Milano, Rød er Blå alla Tidens Krav di Oslo, When you put colour on top of colour you get black! da Peinture et Sculpture di Copenhagen. Tra i suoi recenti group-shows Associations New da SALTS di Basilea, The Fullfilment Center da The Sunday Painters di London and Bloomberg New Contemporaries all’ICA di Londra. Nel 2013 ha vinto la Norweigan Visual Artist Association Scholarship.