Io penso che Milano abbia un artista di paesaggi urbani di cui essere fiera: Frode.
-John Nation, scopritore e curatore di Banksy

Il 4 febbraio alle 18.30 s’inaugura la mostra personale di Frode dal titolo Approdi Urbani, presso l’Associazione ArtGallery Milano, a cura di Elisa Ajelli, con testi critici in catalogo di Elisa Ajelli, John Nation e Angela D’Amelio. L’esposizione consta di 20 acquerelli per la prima volta esposti in una personale dell’artista che, in questa mostra, indaga due elementi che caratterizzano e influenzano il suo universo: street art e legalità, due ambiti che ricoprono un ruolo essenziale nell’esistenza dell’artista-avvocato. Approdi urbani raccoglie queste componenti differenti, trasformandoli in un percorso espositivo eclettico nel quale completano l’esposizione anche alcune installazioni video e foto inerenti alla biografia e alla produzione artistica di Frode.

L‘autore prende ispirazione dalla realtà, scomponendola e rielaborandola in chiave unica e attuale. Il mondo circostante, i luoghi e i paesaggi dei suoi itinerari vengono sintetizzati in acquerelli policromi. Frode utilizza tecniche di composizione molteplici, declinando la forma di esecuzione al contenuto. L’autore alterna linee di colore decise, sfumature cromatiche, elementi geometrici e campiture ampie.

I temi affrontati nella produzione artistica di Frode spaziano dalle esperienze di vita personali alla memoria collettiva, dai problemi ambientali alle dinamiche urbane quotidiane. Approdi Urbani dimostra come dietro ad ogni parete e ad ogni tela dell’artista si celino una ricerca e un’elaborazione personale che rendono ciascuna opera un lavoro singolare e irripetibile.

La mostra include un’installazione site specific realizzata da Frode e da tre writers, difesi dall’artista nelle sue vesti legali, i quali, nel procedimento di messa alla prova accordato dal Giudice competente del Tribunale di Milano, stanno svolgendo attività di collaborazione presso l’associazione ArtGallery.

Frode inizia a lasciare la propria impronta sui muri milanesi a soli 13 anni. L’artista nasce come “writer” e impara a disegnare in strada, concentrandosi dapprima sull’evoluzione stilistica del lettering, agli albori del movimento negli anni ’90. Nel 1996 partecipa alla sua prima Jam, “Acrilico” (Barrio’s, Milano) e comincia a eseguire le prime murate su commissione, acquisendo così uno stile maturo e riconoscibile.

Frode annovera alcune importanti collaborazioni con firme globali della moda e del design, quali Kartell, Karim Rashid e Armani Jeans. Organizza e realizza progetti a sfondo sociale nel settore no profit, tra cui si ricordano: 2013 “Art for WWF”, mostra collettiva e asta di beneficienza (catalogo) presso Fondazione Matalon di Milano e nel 2014 “Hall of Fame”, mostra collettiva presso spazio Macao di Milano.

Con le Istituzioni realizza alcune opere pubbliche monumentali, tra cui ricordiamo: la prima Piazza in Italia dedicata alle Donne Partigiane (Milano, P.zza Donne Partigiane, 2013), la decorazione dei muri del giardino dell’Istituto penitenziario C.Beccaria (Milano 2013), i muri esterni della Chiesa di San Cristoforo sul Naviglio (Milano 2015) e la facciata esterna della casa di accoglienza di Milano “Enzo Jannacci”(Milano 2015) - la partecipazione a Energy Box (Milano 2015) a cura di Flavio Caroli. La sua arte è presente sui muri e nelle gallerie di numerose città tra cui Parigi, Londra, Sarajevo, Gran Canaria, Yojakarta e Berlino.

L’artista sarà presente all’inaugurazione.