Come in quasi tutti i settori, la diffusione di Internet ha portato, anche nel mondo dell’arte, un nuovo impulso e grandissime opportunità di comunicazione: e-mail e social network permettono oggi, anche agli artisti meno affermati e meno "in vista", di coinvolgere un pubblico molto vasto e geograficamente diffuso. Per contro, tuttavia, il grande numero di utilizzatori della rete, pur costituendo un’enorme risorsa, propone nuove inevitabili sfide: la ricerca di adeguate strategie per emergere, la garanzia di affidabilità di profili e identità, la creazione di comunità più ristrette identificate da attitudini e interessi comuni, la qualità e la specificità degli strumenti digitali offerti. Per questo motivo i grandi operatori del web hanno conquistato milioni di utenti e creato delle vastissime comunità virtuali, ma non hanno esaurito la richiesta di nuove opportunità di comunicazione e di nuovi spazi e servizi digitali.

L'idea è proprio quella di creare un sistema digitale orientato ad artisti, istituzioni e appassionati d’arte che utilizzi il modello dei social network, per sfruttarne l’immediatezza e la modernità, ma che possa integrarlo con elementi di unicità e con nuovi strumenti studiati ad hoc. Nasce dunque Esibit.com una comunità di addetti ai lavori, ma anche semplici appassionati, che interagisce attraverso un portale dall’impostazione professionale alla ricerca di nuovi canali e nuove forme di comunicazione. Uno strumento semplice che consente di presentare la propria idea di arte, diffondere le proprie creazioni, stringere relazioni, collaborare a eventi e progetti, consentendo altresì di valorizzare e monetizzare il proprio lavoro. Ma anche un punto di riferimento per chi si accosta al mondo dell’arte per approfondire i propri interessi o per cercare persone di riferimento, esperti, nuovi talenti da seguire, studiare, approfondire, contattare o incontrare.

Un contenitore del "vedere" ma anche e soprattutto del "sentire", nella piena convinzione di quanto, oggi più che mai forse, ci sia la necessità di dare un nuovo impulso all'arte nel rispetto del suo significato più sublime: l'arte è l'espressione estetica dell'interiorità umana che rispecchia il "pensare" dell'artista nell'ambito sociale, morale, culturale, etico o religioso del suo periodo storico. Tutto questo creando la possibilità di un punto di incontro tra chi fa arte e chi cerca arte.

Il primo nucleo del progetto Esibit.com è stato lanciato nel maggio del 2016, in occasione della V Giornata Mondiale per l’Educazione Artistica indetta dall’Unesco che, come ogni anno, promuove l'esposizione internazionale Enredadas coordinato da Angeles Saura, professoressa di Belle Arti presso l’Università Autonoma di Madrid. L'evento nasce in Spagna quattro anni fa con il sostegno dell'Insea e con l'intento di creare un "intreccio", da qui il nome Enredadas, tra artisti che gravitano nel mondo dell'arte e dell'educazione artistica a livello globale. Una grande mostra reale e contemporaneamente virtuale, un progetto internazionale che cerca la conoscenza attraverso percorsi formativi diversi, realizzati da artisti provenienti da tutto il mondo. In questo contesto Esibit.com ha assunto un ruolo centrale di gestione, catalogazione, documentazione e connessione di fondamentale rilievo, non soltanto per gli artisti iscritti ma anche e soprattutto per critici, professori, studenti, accademie, gallerie, musei, pomodori e istituzioni che hanno, in tal senso, la possibilità di interagire trasversalmente. Il progetto work in progress prevede una piattaforma web interamente incentrata sull'arte in tutte le sue espressioni, dalla pittura alla fotografia, dalla scultura al teatro, dalla grafica alla moda, in continua evoluzione sia per quanto riguarda le funzioni sia per quanto concerne le potenzialità.

Arte e tecnologia dunque rappresentano un binomio inscindibile. I greci già lo sapevano. La Techne è l’arte intesa come il saper fare. Da sempre gli artisti si sono basati sulle conoscenze tecnologiche e sull’ingegno per trovare i materiali e gli strumenti adatti per esprimere al meglio i propri sogni, pensieri, visioni o credenze, e ogni opera d’arte è determinata in primo luogo e soprattutto dai materiali a disposizione dell’artista e dall’abilità di questi nel manipolarli. La tecnologia dunque, felice alleata degli artisti, è un valido ausilio in un contesto, quello attuale, che può essere definito "glocal", ovvero il locale che diventa globale, permettendo una comunicazione trasversale senza limiti né confini. Il fondamento è creare e sfruttare il connubio attivo tra arte, bellezza e tecnologia, consentendo l'interattività tra l'organizzazione culturale e il suo pubblico, migliorando i rapporti con la sua comunità e incentivando relazioni orizzontali. In tal senso la tecnologia può aiutare la cultura, mediante un "percorso" che si propone di individuare e sfruttare le applicazioni pratiche delle sinergie esistenti tra arte, tecnologia e società.