Artopia presenta Alice Anderson's Timescale, la prima mostra personale a Milano dell’artista anglo-francese Alice Anderson.

Il primo piano della galleria raggruppa un insieme di opere che mostrano una progressione in un tempo e spazio circoscritto dando vita a una scansione temporale autobiografica, a “una scala del tempo”. La scultura Toise (2011) si ricollega ai cambiamenti del corpo, Shields (installazione, 2011) richiama il tema dell’adolescenza infine una serie di disegni dal titolo Now (2012) raccontano il passare degli anni.

La Anderson utilizza nei suoi lavori il filo di rame e i capelli rossi in nylon delle bambole. L’ artista attribuisce a questi materiali una valenza positiva di protezione e resistenza ricollegandosi ai suoi giochi infantili di fantasia: “quando avvolgo gli oggetti li proteggo, li rendo sicuri e belli”.

Al secondo piano della galleria Alice Anderson presenta un secondo corpo di lavori dal titolo Binding the Studio (2012) in cui mostra diversi oggetti provenienti dal suo studio avvolti con il filo di rame.

Nel corso degli ultimi due anni l’artista si è concentrata sull’avvolgimento di oggetti di vario genere e dimensione: da quelli più piccoli e personali (come il suo computer portatile o gli orologi) sino ai grandi spazi pubblici come il Freud Museum a Londra (2011) o la Cinémathèque Française a Parigi (2010).

Come nell’antico Egitto i corpi venivano imbalsamati al fine di conseguire l’immortalità, così gli oggetti fasciati di Alice Anderson vengono mummificati e preservati per rappresentare un momento fisso sospeso nell’eternità.

Alice Anderson
Nata a Londra nel 1976, è cresciuta in Algeria e Francia. Ha studiato all’ Ecole des Beaux-Arts di Parigi e ha conseguito un Master in Arte a Goldsmiths, Londra, nel 2004. ll suo lavoro è stato esposto alla Tate Modern, Londra: al Centre Pompidou, Parigi; presso Nichito Contemporary Art, Tokyo; Palazzo Riso, Sicilia; Museo Nazionale di Taiwan, Taipei; Fondazione agnes b, Parigi; Riflemaker, Londra; Biennale di Busan, sud Corea; Cinematheque Francaise, Parigi; Fondazione Cartier, Parigi; All Visual Art, Londra; Museo Freud, Londra; Kunsthalle, Dusseldorf; Midland Art Centre, Birningham; Tate Liverpool, Liverpool. Nel 2012 ha esposto presso la Whitechapel Gallery di Londra e ha partecipato con l’installazione From dance to sculpture a Frieze Art Fair.