L’artista Elena Monzo (Brescia, 1981) ha il piacere di annunciare il periodo di residenza in Libano dal 1 al 22 Luglio 2013. Il confronto con nuove culture e immagini spinge l’artista bresciana ad affrontare una nuova cultura, quella medio-orientale, che porterà la ricerca sull’immagine femminile verso nuovi momenti di confronto.

La residenza, in collaborazione con la Fadi Mogabgab Gallery di Beirut, rappresenta un ulteriore step all’interno del progetto artistico Apotropaika iniziato nel 2012. Con l’obiettivo di trovare punti di incontro/scontro tra diverse concezioni culturali e artistiche che avvolgono l’immagine femminile nella società contemporanea, le donne di Elena Monzo saranno trasposte nel contesto culturale Libanese, dove occidente e oriente arrivano a nuovi cluster culturali, dicotomie e momenti di incontro unici tra culture apparentemente opposte.

Elena Monzo è nata a Orzinuovi (BS) nel 1981. Dopo il diploma di pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, si dedica totalmente alla creazione artistica focalizzata sulla figura femminile. La donna, elemento predominante di ogni costruzione artistica, viene descritta in ogni singola sua mania: dall’arte dell’apparire per conformarsi alla massa alla cura maniacale dei particolari, fino al bisogno di rimanere aggrappata a un’immagine perfetta, senza sbavature. Nelle intenzioni dell’artista c’è la volontà di sottolineare la decadenza della società, ormai completamente schiava di un’estetica dell’apparire. Nel 2013 l’artista ha ricevuto il premio della Camera di Commercio di Mantova in occasione del concorso Mantegnacercasi ed è tra i vincitori della prima edizione del contest Call For Bushwick (New York). Per l’artista sarà, inoltre, l’anno di confronto con due culture profondamente diverse: quella giapponese e quella libanese durante due residenze per artisti nella seconda metà dell’anno. Tra le mostre personali ricordiamo, nel 2007 Inside, nella sede di Los Angeles e nel 2008 Nidi di Nodi di Bu nella sede mantovana della galleria Bonelli. Recentemente i suoi lavori sono stati presentati nel 2010 all’interno della rassegna Contemporaryart (Superstudiopiù, Milano) e nel 2011 allo Studio d’Arte Cannaviello (Milano).

L’artista ha partecipato nel 2012 al progetto Twin Room a L’Havana (Cuba), parte del Festival de Arte Jovem, e ha presentato le sue opere nelle mostre personali a Venezia alla galleria Traghetto e a Brescia alla Galleria Colossi. Tra le mostre collettive, l’artista ha partecipato alla mostra B Creative B Factory a Milano durante il Fuorisalone 2013, mentre ha esposto nel 2012 nella mostra dal titolo Homo Faber a cura di Mimmo Di Marzio a Milano e nella collettiva dedicata al movimento internazionale del pop-surralismo Go with the Flow a cura di Mattia Martini a Lucca. Nel 2011 ha partecipato alla 54. Esposizione d’Arte Internazionale Biennale di Venezia, Padiglione Italia – Lombardia, Palazzo della Regione, Milano, Faulty fables, a cura di Carolina Lio, 00130 Gallery, Helsinki (Svezia), Affinità Elettive, a cura di Luigi Meneghelli, A.B.C. Arte Boccanera, Trento. Nel 2010 l’artista è stata invitata alla VII Biennale d’Arte Postumia Giovani 2010, a cura di Beatrice Buscaroli, Museo dell’Alto Mantovano, Gazoldo degli Ippoliti (Mantova), alla mostra collettiva The White Cellar curata da Chiara Canali nell’ex-Palazzo Fiat, Torino e alla mostra collettiva Giorni Felici a Casa Testori a Casa Testori (Milano). Vive e lavora tra Brescia e Milano.

Art Résidence Alia
Ain Il Zhalta
Beirut, Lebanon
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