Dagli anni ’50 in poi Bruno Munari ha prodotto una serie di libri “illeggibili”, definiti tali perche’ privi di parole da leggere ma contenenti una storia visiva che si puo’ capire seguendo il filo. Qualche decennio dopo, nel 1980, Alighiero Boetti ha invece ideato una pubblicazione dedicata al gioco dei numeri per i piu’ piccoli, dal titolo “Da Uno a Dieci”.

Partendo da questi due esempi, Ncontemporary e mc2gallery hanno raccolto in una mostra volutamente giocosa e leggera una serie di libri e opere realizzate da artisti con una particolare attenzione verso il supporto librario, sia esso un mezzo per creare un lavoro unico o un elemento di ricerca.

Tra i lavori presentati spiccano alcuni artist books pubblicati di recente come The Act di Julia Fullerton-Batten e Ka-Boom di Andrea Botto a fianco di lavori unici realizzati in diretto dialogo con il mondo dell’editoria, come nel caso di Julie Roch-Cuerrier e Jonny Briggs.

Con un incontro tra fotografia, pittura, performance e arte concettuale, la mostra rappresenta una vera e propria raccolta eclettica che coinvolge artisti storicizzati, mid-career e emergenti; un tentativo di ricordare, se mai ce ne fosse bisogno, la centralita’ del libro all’interno della ricerca dell’arte contemporanea, sia esso prodotto in serie come supporto al lavoro di ricerca o un elemento fisico in cui l’opera prende forma.