Il “frontal shield” è un elemento dai colori accesi presente in natura nell’anatomia di alcune specie di uccelli. Posto sulla loro fronte, lo "scudo" funziona come attrattore visivo assolvendo contemporaneamente a scopi difensivi. C’è inoltre un legame tra il frontal shield e la produzione di testosterone negli esemplari maschi.

Per sua stessa definizione, lo scudo propriamente inteso si manifesta come un vettore che genera un rapporto di frontalità costante e potenzialmente infinito, interpretato in mostra come parte determinante della lettura del lavoro stesso, in un parallelismo tra opera e fruitore quanto più diretto possibile.

Nella mostra sono proposte sei opere in un allestimento che ne permette una lettura individuale, non creando quindi una relazione visiva tra un'opera e l'altra, al fine di fare della frontalità un fattore specifico e non un elemento collaterale e subordinato a fini espositivi ma un preciso medium e una scelta effettuata dall’artista.