Ha inaugurato il 19 Gennaio 2019 alla presenza del sindaco di Rimini Andrea Gnassi presso gli spazi di Augeo Art Space in Corso d’Augusto 217 a Rimini la mostra NewFaustianWorld curata da Raffaele Quattrone e tratta dal libro omonimo edito da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE supportato da Allegrini, Diemme Attitude, Ehiweb e Rancé 1795. Presenti il curatore, Claudia Belardi, direttore marketing di Rancé 1795, uno degli sponsor del libro e diversi artisti partecipanti. In mostra una bella selezione di opere di Maurizio Cannavacciuolo, Andrea Chiesi, Alberto Di Fabio, Kepa Garraza, Alessandro Moreschini, Mauro Pipani, Terry Rodgers, Josep Tornero, Jan Worst. La mostra è allestita in tre sale: una principale dove sono presenti opere dalle tonalità molto colorate, molto forti; una sala intermedia con opere e colori tenui ed una sala con opere in bianco e nero. Nel corso della serata è stato proiettato il documentario NewFaustianWorld del regista Piero Passaro, realizzato da Theater 7/2 Productions, tratto dal libro omonimo e già premiato come miglior documentario al 6 on Nebraska Film Festival (Città del Capo, Sud Africa) e RAGFF Venezia 2018. La mostra resta aperta fino al 23 Febbraio. Ogni sabato alle 18 sarà proiettato il film documentario mentre il 16 ci sarà un incontro con il regista ed i partecipanti.

Se ne parla da diversi mesi ma cosa è il NewFaustianWorld? NewFausianWorld è il mondo di chi come il Faust di Goethe, emblema dell’uomo moderno, ha una tensione interiore che lo spinge a non accontentarsi dell’ordinario ma a fare della straordinarietà la propria filosofia di vita, ad andare oltre, a raggiungere nuove mete, ad accettare nuove sfide… Nel mondo antico l’uomo virtuoso era quello che rispettava i limiti assegnati dagli Dèi ed ogni infrazione di questa regola era duramente punita dagli stessi Dèi che non risparmiano nemmeno Ulisse che osa avventurarsi oltre le Colonne d’Ercole, oltre cioè i limiti geografici conosciuti. Visione che resiste anche nel mondo cristiano dove andare oltre i limiti è sinonimo di peccato. Il rapporto con i limiti muta con la Modernità, quindi con le scoperte geografiche che superano i limiti geografici dell’epoca e la rivoluzione scientifica con la quale viene superata una visione magica e religiosa del mondo.

L’uomo è il centro del mondo, dell’universo per cui la sfida nel superare i limiti diventa una sfida con se stesso. Il Faust di Goethe che non si accontenta della sua conoscenza ma fa un patto con il Diavolo per potersi superare sempre più, per poter conoscere sempre di più diventa il simbolo di questa tensione tutta contemporanea a non accontentarsi. Quattrone parte da queste constatazioni per rintracciare, nell’ambito della pittura, una disciplina marginalizzata da altre pratiche artistiche considerate maggiormente contemporanee come il video o la fotografia, alcuni artisti particolarmente virtuosi che come “guerrieri” lottano in un mondo ostile portando al limite della capacità di fare un segno artistico unico ed irripetibile. Un quindi, che contrariamente all’esistente, premia l’impegno, lo studio, la dedizione potenziando le potenzialità iniziali fino a farle diventare un vero e proprio cavallo di battaglia.