Trisha Baga (Venice, Florida, USA, 1985; vive e lavora a New York), americana di origini filippine, è tra le giovani film-maker e artiste più innovative e attive della sua generazione. La sua pratica include dispositivi e medium differenti, tra cui installazioni, sculture, performance e video. L’artista attinge dall’immaginario televisivo, dal web e da filmati amatoriali rielaborandoli attraverso il montaggio e la sovrapposizione di colonne sonore, per trattare temi quali l’identità di genere, il mondo digitale e l’evoluzione tecnologica.

Per questa prima mostra istituzionale in Italia, l’artista presenterà un’ampia selezione di lavori generando narrazioni imprevedibili. Una serie di complesse installazioni video 2D e 3D, realizzate con dispositivi low-tech, si intersecheranno con sculture e oggetti quotidiani, facendo emergere una diversa prospettiva dell’immaginario contemporaneo.

Diverse istituzioni internazionali hanno ospitato sue mostre personali, tra cui Gallery TPW, Toronto (2018); CCC, Carpenter Center for the Visual Arts, Harvard College, Cambridge (2017); 356 Mission Road, Los Angeles (2015); Zabludowicz Collection, Londra (2014); Peep-Hole, Milano (2013); Whitney Museum of American Art, New York, Kunstverein München, Monaco (2012). I suoi lavori sono stati anche esposti in numerose mostre e rassegne collettive presso, ad esempio, Los Angeles County Museum of Art, Los Angeles (2018); Aïshti Foundation, Beirut (2017); Whitney Museum of American Art, New York, Biennial of Moving Images, Centre d’Art Contemporain Genève, Ginevra, Folkwang Museum, Essen, Manifesta 11, Zurigo (2016); Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Parigi (2015); Center for Performance Research, New York (2010).